Mazda MX-5 Widebody: un tuning digitale spaventoso | Video
La Mazda MX-5 è una piccola auto sportiva che gioca molto con la purezza del design. La sua carrozzeria è priva di elementi superflui che ne sporcherebbero la leggerezza grafica. Non tutti, però, amano le cose semplici. Ecco allora fiorire dei rendering che immaginano la piccola giapponese in una veste muscolare. La Mazda MX-5 Widebody immaginata dal designer Pistonzero appartiene alla specie.
Fonte: Pistonzero
Alcuni render su un’ipotetica Mazda MX-5 Widebody hanno preso forma dalla fantasia del designer Pistonzero. In questo periodo storico, gli slanci creativi trovano un grande alleato nella computer grafica. Ciò spiega il proliferare di progetti in rete. Quello di cui ci occupiamo oggi cambia radicalmente l’aspetto della piccola “Miata“, conferendole un look muscolare e aggressivo. Così la leggerezza visiva del modello di partenza si perde tutta. Ora l’immagine è completamente diversa.
Stile totalmente rivisto
Quasi si fatica a cogliere i lineamenti della donor car. L’autore dei rendering ha pubblicato un video su YouTube, che troverete in coda al post, e una gallery sul sito Behance.net. Guardando le immagini noterete, sin dal primo sguardo, quanto muscolare sia diventata la carrozzeria. Il muso, in particolare, sembra pronto a divorare l’asfalto, con il suo taglio stilistico decisamente cattivo. Enormi le prese d’aria, ma anche lo splitter e le altre appendici aerodinamiche sono di dimensioni molto generose.
Una strana Mazda MX-5
Sotto il cofano anteriore si potrebbe ipotizzare un motore ben più potente di quello della vettura di partenza, ma non si hanno notizie su questo fronte. I convogliatori d’aria profumano di pista e aggiungono ulteriore tempra al design. Niente a che vedere con la semplice purezza espressiva della “Miata“. I fianchi maggiorati si coniugano in modo feroce al girovita stretto, creando un effetto “bottiglia di Coca Cola”.
Aggressiva pure dietro
Anche nello specchio di coda si ha l’impressione di avere a che fare con un’auto pronta a sostenere le insidie della Pikes Peak, per il grande alettone e per i corposi estrattori d’aria. Nella vista laterale si coglie una certa parentela visiva con la Nissan Skyline GTR R34. Ad incrementare l’affetto scenico di questo progetto grafico ci pensano l’assetto iper-ribassato e i cerchi Rotiform LHR generosamente dimensionati. L’esito degli sforzi creativi è un bodykit possente, che si allontana anni luce dalla sottile eleganza del modello iniziale.