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Bizzarrini Giotto: motore, design, uscita

Riflettori puntati sulla supercar che ripropone il marchio fondato dall’ingegnere livornese negli anni 60: ecco i primi dettagli.

Il nuovo capitolo dell’”epopea” Bizzarrini, che aveva iniziato ad essere scritto nell’inverno del 2021 sotto le insegne della Divisione automotive del luxury dealer Pegasus Brands, è stato ufficialmente annunciato. Lo dimostrano le prime immagini-teaser che illustrano una supercar a motore centrale, il cui esordio sul mercato è previsto nel 2024 o nel 2025.

Omaggio al fondatore della factory livornese

La “big news” di Bizzarrini che vedremo a breve termine (e segue di pochissimo la “release” della serie limitata 5300 GT Revival Corsa annunciata nell’estate 2022) possiede la conferma di una paternità di stile di particolare rilievo, nonché le indicazioni relative all’impostazione meccatronica, che sarà quanto di più “tradizionalista” possibile, come omaggio alla grande sportività delle ultracoupé “made in Italy” e anche rispetto alla filosofia tecnologica del leggendario ingegnere classe 1926.

Last but not least”, se ne conosce già il nome: Giotto, appunto. Ovvero il fondatore dell’azienda di Livorno che, dopo avere contribuito in qualità di progettista a scrivere pagine importanti nella storia dell’automobilismo italiano (Alfa Romeo, Ferrari – di cui si ricordano il progetto della 250 GTO -, Iso Rivolta e Lamborghini con la “firma” del primo motore a 12 cilindri a V realizzato dall’azienda di Sant’Agata Bolognese), fu capace in un quinquennio (dal 1964 al 1969) di creare alcuni modelli indimenticabili, come la coupé 5300 GT e le biposto Sport P538 e P57. Tutte sotto il marchio Bizzarrini.

Firmata Giugiaro

Il corpo vettura di Bizzarrini Giotto è stato creato dalla “matita” di Giorgetto Giugiaro, insieme al figlio Fabrizio: un progetto anch’esso coerente con la storia di Bizzarrini, perché fu lo stesso designer piemontese ad avere curato, negli anni 60, le linee della 5300 GT. La carrozzeria, in materiali compositi, è – come si vede dal primo rendering – decisamente larga e bassa, caratterizzata da una sottile fanaleria a Led, prese d’aria di generose dimensioni e, nel frontale, impreziosita dallo stemma Bizzarrini .

Motore V12 aspirato

Ulteriori dettagli sulla ghiotta novità Bizzarrini Giotto saranno resi noti più avanti: al momento se ne conosce (seppure a grandi linee) la “carta d’identità” motoristica: si tratterà di un V12 aspirato, da abbinare ad una trasmissione otto rapporti con comando a doppia frizione. Unità motrice che, come annunciato in un comunicato ufficiale dal nuovo direttore tecnico di Bizzarrini Chris Porritt (già in forza ad Aston Martin, Rimac e Tesla), non nasce per la rincorsa ai record in accelerazione o sul giro, quanto per creare le emozioni di guida per gli appassionati che in una vettura cercano “Purezza, autenticità e un ‘che’ di rarità”.

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