Geely Panda Mini EV: dovrà cambiare nome?
Se venisse venduta in Europa, la nuova “baby” elettrica cinese potrebbe assumere un nome differente, per via della presenza della “nostra” Fiat Panda.
La Panda elettrica di nuova generazione… esiste già. Più che l’attesissima “zero emission” del modello Fiat di segmento B saldamente in testa alle vendite in Italia, si tratta di Geely Panda Mini EV, una citycar “made in China” il cui nome potrebbe costituire un problema per la Casa costruttrice. Potrebbe in effetti darsi che i vertici di Stellantis chiedano al “colosso” cinese (ricordiamo che Geely, uno dei più importanti Gruppi automobilistici cinesi, detiene la proprietà di Volvo Cars, è il maggiore azionista di Daimler AG, possiede il 49,9% delle quote capitale di Proton e il 51% di Lotus) di modificarne la denominazione “Panda”, se la “baby” elettrica venisse esportata in Europa.
La vedremo nel Vecchio Continente?
L’ipotesi dello sbarco di Geely Panda Mini EV nel Vecchio Continente va presa per quello che è: una supposizione, che nasce dall’impostazione tecnologica e di segmento della nuova vetturetta a zero emissioni cinese. Corpo vettura, dimensioni e propulsione di Geely Panda Mini EV sarebbero in effetti adatte alle esigenze di mobilità urbana per l’Europa: la lunghezza misura 3,06 m, la larghezza 1,6 m, l’altezza 1,52 m su un passo di 2.015 mm, per un’abitabilità di quattro persone.
Il tutto viene spinto da un motore elettrico da 41 CV, alimentato da batterie al litio-ferro-fosfato (LFP), prodotte da Guoxuan Hi-Tech e ricaricabili con potenze fino a 22 kW, che permettono a Geely Panda Mini EV un’autonomia massima nell’ordine di 120 km (batteria low-range) e 200 km (long range).
Geely Panda Mini EV: tanta tecnologia
Le doti “urbane” di Geely Panda Mini EV trovano ulteriore conferma nei valori di abitabilità (come si accennava più sopra, i posti a disposizione sono quattro), ed in contenuti hi-tech peraltro immancabili nelle vetture di fabbricazione orientale: display strumentazione da 9.2”, schermo centrale da 8” per la visualizzazione ed il controllo delle risorse multimediali e dell’infotainment.
La Casa costruttrice ha in tempi recenti sottolineato che le tecnologie di bordo e l’alimentazione elettrica si affiancano ad un’attenta progettazione della scocca in ordine alla sicurezza passiva (acciai altoresistenziali nei punti del corpo vettura che necessitano di maggiore protezione per gli occupanti).
Costa (in Cina) 6.000 euro
Se Geely Panda Mini EV verrà venduta anche in Europa, lo si saprà più avanti: al momento, il principale obiettivo dei “piani alti” Geely sembra essere quello di inserirsi quale competitor di primo piano nei confronti di Wuling Mini EV, cioè la “segmento A” elettrica più venduta in Cina, con più di 550.000 nuove immatricolazioni nel 2022. Il prezzo di vendita si annuncia interessante, almeno per i canoni europei: Geely Panda Mini EV dovrebbe venire a costare, sul mercato interno, l’equivalente di circa 6.000 euro.