Fernando Alonso sorriderà per tutta la stagione?
Conquistato il terzo gradino del podio nel Gran Premio di inizio stagione, Fernando Alonso si propone come outsider incalzante nella lotta tra Red Bull, Ferrari e Mercedes. Riuscirà l’Aston Martin a offrirgli queste performance per tutta la stagione?
In Bahrain è stato tutto meravigliosamente bello: in qualifica Fernando Alonso ha posizionato la sua AMR23 in quinta posizione, poi dopo tutta la gara all’attacco (proprio come piace allo spagnolo) ha conquistato il terzo gradino del podio. A convincere non sono stati solo i risultati finali. Le prestazioni della Aston Martin, oltre ad essere nettamente migliorate rispetto allo scorso Campionato, sono state convincenti per tutto il weekend e hanno lasciato molta positività in Alonso.
Se ripensiamo alla gara di Alonso
Dopo la buonissima qualifica, al via Alonso ha perso due posizioni, ma questo non ha rovinato la sua gara in rimonta. Così Fernando si è rimboccato le maniche e ha dapprima superato Russel e Hamilton, con il quale ha ingaggiato un duello “old style”, poi è andato a prendere il suo connazionale vestito di Rosso, Sainz, che nulla ha potuto contro il Leone Alonso. L’Aston Martin ha garantito a Fernando un buon passo gara e un’usura delle gomme mai critica, per questo gli ingegneri e i tecnici della AMR23 sorridono, perchè in fondo il Bahrain ha dimostrato che il progetto sotto cui è nata la monoposto inglese è stato azzeccato e potrebbe regalare agli uomini in verde delle belle soddisfazioni anche contro avversari di livello superiore.
Aspettiamo Jeddah e l’Australia
Lo sa anche Fernando Alonso che in realtà non si può sorridere dopo una sola gara, pensando di farlo per tutta la stagione, ma sperare di riuscirci quando le carte sono in regola, allora sì. Le prossime due gare, a Jeddah e in Australia, presenteranno “difficiltà” diverse a tutti, Aston Martin compresa: “certo, dobbiamo aspettare Jeddah e l’Australia, piste molto diverse, quindi sono curioso di vedere se riusciremo a mantenere questa forma in circuiti diversi”, ha confessato Alonso, che poi ha così proseguito: “d’altra parte, penso che la macchina che abbiamo ora sia solo una macchina base che abbiamo presentato e con cui iniziare la stagione con questo concetto completamente nuovo. Penso che ci sia ancora molto che può arrivare in termini di sviluppo con questo progetto, quindi sono ottimista”.
La posizione del Team
Il Team Principal della squadra, Mike Krack, ha in più occasioni smorzato i toni, per non creare illusioni, sapendo che la stagione è lunga mesi e circuiti molto diversi l’uno dall’altro: “l’anno scorso siamo riusciti a migliorare nel corso della stagione, ma abbiamo anche visto quanto sia difficile, a causa dell’intensità delle gare e del cost cap. È necessario partire da una buona base, perché non ci si può permettere di spendere quello che si ha a disposizione solo per lo sviluppo. Questo è anche il motivo per cui siamo stati aggressivi con gli obiettivi che avevamo per la vettura. Ovviamente non è sempre facile da raggiungere, ma il nostro team è riuscito a fare grandi cose. È molto, molto più facile crescere da questa base che da quella che avevamo l’anno scorso”.