ACEA: ‘Molti europei fanno fatica a permettersi auto elettriche’
La quota di mercato degli EV è di solo il 9% in molti paesi dell’Unione Europea
Nonostante gli sforzi dell’Europa per ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli, ci sono ancora molte lacune che non permettono di accelerare la diffusione sul mercato delle auto elettriche.
L’ultimo studio condotto dall’ACEA (European Automobile Manufacturers’ Association) sui veicoli elettrici conferma che l’accessibilità rimane un ostacolo significativo per i consumatori europei. Questo perché molti non hanno la capacità economica di permettersene uno.
La diffusione degli EV in Europa non è omogenea
Le auto elettriche rappresentano solo il 9% o meno della quota di mercato in più della metà dei paesi dell’Unione Europea. Questi sono concentrati principalmente nell’Europa centro-orientale e meridionale, dove il reddito netto medio è di 13.000 euro. Al contrario, le quote più elevate (30% e oltre) si riscontrano in soli cinque paesi dell’Europa settentrionale e occidentale, dove il reddito netto medio supera i 32.000 euro.
Questi dati confermano che la mancanza di incentivi per l’acquisto di veicoli più green sta ostacolando il grande potenziale in Europa degli EV. Inoltre, la mancanza di determinate condizioni (es. l’accesso alle infrastrutture di ricarica) pesa sulla disparità delle quote di mercato tra le varie regioni.
L’elettrificazione è importante per ridurre le emissioni
Al momento, l’elettrificazione è la soluzione più efficiente per poter ridurre al minimo l’impronta di carbonio del trasporto su strada, ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell’aria, ma i problemi di accessibilità stanno frenando questa transizione.
ACEA chiede ai politici di agire di conseguenza, creando le giuste condizioni. È necessario accelerare l’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici in tutto il continente (soprattutto nei paesi in cui l’infrastruttura è molto carente) e introdurre nuovi incentivi all’acquisto.