Toyota, Koji Sato: ‘I carburanti sintetici hanno bisogno ancora di molta energia per essere prodotti’
Il nuovo CEO ha parlato anche delle batterie allo stato solido e degli investimenti nell’idrogeno
Autocar ha avuto modo di intervistare il nuovo CEO di Toyota Koji Sato, che dal 1° aprile ha preso il posto di Akio Toyoda. Il dirigente ha rivelato i piani della casa automobilistica giapponese che prevedono la riduzione delle emissioni su strada così da diventare carbon neutral entro il 2050, seguendo il piano strategico Toyota Environmental Challenge 2050.
Innanzitutto, Sato ha dichiarato che Toyota non ha alcuna intenzione di adottare un’unica soluzione per raggiungere quest’obiettivo, ma di investire in diverse tecnologie.
Partendo dalle batterie allo stato solido, il CEO ha spiegato che la loro durata è al momento una grande sfida. Una volta superato questo, però, il CEO ha affermato che l’efficienza energetica offerta dalle batterie a stato solido è davvero fantastica. In questo momento, il produttore giapponese è a buon punto, ma ha ancora bisogno di tempo per riuscire a raggiungere i risultati sperati.
È importante investire anche nell’idrogeno
Nel corso della stessa intervista con Autocar, il dirigente ha parlato anche dei carburanti sintetici (eFuel). Secondo il 53enne, hanno bisogno ancora di tempo per evolversi visto che è necessaria molta energia per produrli e soltanto effettuando ulteriori progressi tecnologici diventerebbero adatti alla produzione di massa.
Koji Sato ha poi ammesso che Toyota potrebbe essere in ritardo, in termini di lancio di nuovi veicoli elettrici, rispetto ai competitor, ma l’azienda si concentra più sulla qualità che sulla quantità. Infine, Sato ha affermato che la riduzione delle emissioni dovrebbe essere attuata utilizzando anche l’idrogeno, oltre che le tecnologie ibride, ibride plug-in, full electric ed eFuel.