Ferrari SF90 XX Stradale Spider: a tu per tu con Flavio Manzoni
La genesi di un progetto che porta su strada l’esperienza della pista
“di Valerio Verdone”
La Ferrari ha ufficialmente presentato alla stampa internazionale una vettura che esprime al massimo il travaso di tecnologia dalla pista alla strada: la SF90 XX Stradale. Disponibile anche in variante Spider, beneficia dell’extra boost mutuato dalla F1, e di tutto quel lavoro svolto nel programma FXX. Per la prima volta, una vettura con la doppia X è stata pensata anche per essere guidata su strada, e ne abbiamo parlato con colui che è a capo del team che cura il design Ferrari, Flavio Manzoni.
Una nuova sfida, una nuova opportunità
Flavio Manzoni di solito è abituato a nascondere le protuberanze aerodinamiche, a renderle parte integrante del corpo vettura, con la Ferrari SF90 XX sia in versione Stradale che Spider, non era possibile, perché, ci ha raccontato, “bisognava rispondere a specifiche esigenze”; ma tutto questo, ha spiegato, “ha rappresentato una nuova opportunità, oltre che una nuova sfida”.
Estrema e personale
Avere un’aerodinamica così spinta però ha generato anche dei cambiamenti significativi, come quello del frontale. “Siamo riusciti a renderlo più a cuneo, e poi ci sono gli incavi del cofano e le pinne laterali che lo caratterizzano maggiormente”. Non manca un richiamo alle vetture racing, come le aperture, le branchie sui passaruota. “In una Ferrari c’è sempre qualcosa che riporta in auge il suo DNA e questi sfoghi per l’aria ne sono un esempio”. Dietro poi, c’è la grande ala, voluta così anche per dare una continuità estetica, visto che “sulla FXX ci sono due candelabri, ma in questo caso con l’ala si ha una proporzione che rende meglio”. Lo stile, dunque, si trasforma, ma rimane uno dei punti di forza delle Ferrari, come si evince anche dalla firma luminosa posteriore a tutta larghezza che ricorda quella della Daytona SP3. “Con il LED posteriore, ha aggiunto Manzoni, si da un tocco di modernità perché la Ferrari non è detto che debba avere solo dei fari tondi nel retro della vettura, e poi così viene sottolineata la presenza su strada della Ferrari SF90 XX”.
Niente strisce, solo tocchi di colore
Una novità stilistica della Ferrari SF90 XX riguarda la scelta di non calcare la mano sulla carrozzeria con strisce o zone del muso con colore contrastante, come sulle vetture con allestimento Assetto Fiorano, perché, ha spiegato Manzoni, “abbiamo deciso di verniciare con colori contrastanti zone che hanno un importante valore aerodinamico”. Per cui, si ritrova questa soluzione sulle aperture nel cofano, ma anche ai lati della grande ala, ed anche negli elementi che sottolineano il diametro dei cerchi. Il contrasto in questione si ritrova anche all’interno, nei pannelli porta e nei sedili, in modo da garantire una continuità con l’esterno dell’auto. In ogni caso Manzoni sottolinea che questo è un progetto nato per enfatizzare le prestazioni, dove lo stile è andato di pari passo con le necessità aerodinamiche, è stato il frutto di un grande lavoro di squadra con gli ingegneri.