Mercedes: dalla C111-II alla Vision AVTR, 50 anni di futuro
Due concept, due slanci creativi proiettati in avanti, per anticipare i tempi e le tendenze: ecco due Mercedes visionarie
La Mercedes C111-II è stata una vettura che ha precorso i tempi, anticipando lo spirito delle sportive successive della casa di Stoccarda, come la modernissima Vision AVTR. Sono passati 50 anni dalla presentazione di quella affascinante creatura, elevatasi presto al rango di icona. Una “stella” preziosa, che ha fatto da laboratorio mobile per lo sviluppo del motore Wankel e di altre nuove tecnologie.
La vettura nacque come secondo stadio di sviluppo della C111, che fece il suo debutto all’International Motor Show di Francoforte 1969, mostrando le capacità ingegneristiche e l’estro creativo della Mercedes.
Dotata di motore rotativo, quella concept, mai entrata in produzione, lasciò a bocca aperta il pubblico, rapito dalle note futuristiche del suo design e dall’impostazione tecnologica proiettata in avanti nel tempo. L’apertura delle porte, ad ali di gabbiano come sulla 300 SL “Gullwing” del 1954, fissava il rapporto con la storia del marchio, ma tutto il resto era decisamente all’avanguardia.
Il secondo stadio di sviluppo di quella concept Mercedes, denominata appunto C111-II, fu presentato al Salone di Ginevra del 1970 e godeva della spinta di un motore rotativo Wankel a quattro rotori M 950 F da 257 kW (350 CV), per una velocità massima di 300 km/h. Alta appena 120 millimetri e molto efficace sul piano aerodinamico, aveva una carrozzeria in materiale sintetico rinforzato con fibre di vetro, avvitata al gruppo pianale in lamiera di acciaio.
Oggi si festeggia il suo mezzo secolo di vita, in un quadro che vede la casa della “stella” sempre in prima linea sul fronte dell’innovazione, con la Vision AVTR, una suggestiva showcar ispirata ad Avatar, il kolossal hollywoodiano di James Cameron.
Mercedes-Benz Vision AVTR
Questa concept car anticipa le mosse della prestigiosa casa di Stoccarda sul fronte della mobilità sostenibile a zero emissioni. Nuova espressione della sapienza ingegneristica tedesca proietta nel futuro il celebre marchio, coniugando lusso, performance ed ecologia.
Il progetto è all’avanguardia su tutti i fronti e traccia una strada pioneristica, anticipando diverse prospettive e tendenze sociali, in un quadro tecnologico di eccellente livello.
Una delle note più luminose del progetto è l’uso, per la prima volta, delle rivoluzionarie batterie organiche ad alta tensione, particolarmente potenti e compatte. Queste si basano sulla chimica delle cellule organiche a base di grafene ed eliminano completamente elementi preziosi, tossici e costosi come i metalli.
Così si dissocia concretamente l’elettromobilità dalle risorse fossili, rispetto alle quali diventa indipendente. A questo vantaggio si aggiunge quello della riciclabilità al 100% mediante compostaggio, per risolvere un altro cronico problema delle soluzioni attualmente in uso sul mercato, che non possono giovarsi di tale forma di economia circolare delle materie prime.
Grazie alle batterie organiche scelte per la Mercedes-Benz Vision AVTR crescono anche la densità energetica e la capacità di ricarica rapida, tramite la tecnologia automatizzata e conduttiva. Ciò significa che la ricarica completa può avvenire in meno di 15 minuti.
Con la concept car Vision AVTR, la casa di Stoccarda sta mostrando possibilità completamente nuove per rendere le automobili grandi e lussuose compatibili dal punto di vista ambientale e sociale in futuro. Buona l’autonomia promessa: con una capacità di circa 110 kWh, questa vettura può muoversi in elettrico, senza ricarica, per oltre 700 chilometri.
Quattro i motori elettrici chiamati alla spinta, per una potenza combinata di 350 kW. Le unità propulsive sono collocate sulle singole ruote, per gestire individualmente e nel modo ottimale l’energia, grazie alla distribuzione intelligente e completamente variabile della coppia su ogni ruota. Ovvi i vantaggi i termini di dinamica di guida, grazie a questa innovativa trazione integrale con torque vectoring.