Stellantis e GM puntano su magneti privi di terre rare
Stellantis e GM investono 33 milioni in Niron Magnetics per lo sviluppo di nuovi magneti che non utilizzano terre rare
La Cina è il principale produttore mondiale di terre rare, una serie di elementi chimici indispensabili per la produzione di magneti permanenti utilizzati nei motori elettrici delle auto. Questi magneti sono fondamentali per garantire elevate prestazioni, efficienza e affidabilità dei veicoli elettrificati, ma hanno anche un alto costo ambientale e geopolitico. Per ridurre la dipendenza dalle terre rare e aumentare la sostenibilità della mobilità elettrica, due grandi gruppi automobilistici, Stellantis e General Motors, puntano allo sviluppo di nuovi magneti per i motori delle loro auto elettriche.
Stellantis e GM investono 33 milioni in Niron Magnetics per lo sviluppo di nuovi magneti senza terre rare
Stellantis e GM nei giorni scorsi hanno ufficializzato un investimento di 33 milioni di dollari alla startup Niron Magnetics, con sede nel Minnesota, per sviluppare la sua tecnologia Clean Earth Magnet. Niron Magnetics afferma di aver sviluppato il primo magnete permanente al mondo con potenza di livello automobilistico. Questa tecnologia funziona in totale assenza di materiali critici, compresi i minerali rari o pesanti delle terre rare. Si tratta di una soluzione innovativa che permette di produrre magneti permanenti a base di nitruro di ferro, senza usare le terre rare. Queste ultime, come la grafite, sono una fonte di dipendenza dell’industria automobilistica mondiale dalla Cina, che ne detiene il 90% della fornitura globale.
Questa soluzione, se realizzabile, consentirebbe una maggiore sostenibilità, una più facile industrializzazione e ovviamente approvvigionamenti meno vincolati. I magneti senza terre rare, inoltre, offrirebbero una migliore resistenza alle temperature e una grande efficacia nel cambiamento di velocità e di forza nella trasmissione. Vedremo dunque che novità arriveranno in proposito da Stellantis e GM nei prossimi mesi.