Renault Fuego: gli spot originali ed energici della coupé francese
I francesi non hanno mai avuto limiti nella fantasia, che emerge anche nelle campagne pubblicitarie, come quella per la Renault Fuego.
La Renault Fuego prese forma dal 1980 al 1992, in poco più di 265 mila esemplari. Questa coupé non è entrata nella galleria dei sogni a quattro ruote, ma il suo nome è conosciuto da tutti, per l’originalità dello stile, che l’ha fatta entrare nell’immaginario collettivo. Attenzione: ho scritto originalità, non bellezza. Quest’ultima è infatti un attributo che manca al modello. Pure gli spot pubblicitari ideati per il lancio avevano dei contenuti molto innovativi. Diciamo che facevano volare la fantasia, con note davvero energiche e, in alcuni casi, futuristiche.
La coupé a quattro posti della casa francese nacque con l’intento di rendere accessibile alla platea più ampia una vettura dall’immagine sportiva. Il design della carrozzeria fu il frutto degli sforzi di Michel Jardin e Robert Opron, che cercarono di interpretare con la loro vena creativa l’impegnativo tema loro assegnato. Il risultato non era un’auto da poster. Base di lavoro fu la Renault 18, rispetto alla quale era più passionale. Il suo nome, per questo, deriva da un termine spagnolo che significa fuoco, anche se qui non scatenò la fiamma dell’amore.
La presentazione al pubblico avvenne al Salone dell’Auto di Ginevra, nel mese di gennaio del 1980. A richiamare gli sguardi del pubblico fu, in particolare, il grande lunotto posteriore, dallo stile avvolgente. Questo l’elemento principale della sua personalità stilistica. In un certo senso era una soluzione simile a quella scelta da Porsche per la 924, ma qui il posizionamento di mercato era completamente diverso. La Renault Fuego si caratterizzava anche per la fascia nera che avvolgeva il corpo vettura. Questo elemento plastico concorreva all’identità del modello. Buono il Cx, per i suoi tempi.
Le caratteristiche tecniche della Renault Fuego
Dotata di trazione anteriore, la coupé francese di cui ci stiamo occupando si poteva scegliere inizialmente con due motorizzazioni a benzina, entrambe a quattro cilindri in linea: una da 1.397 cm³, l’altra da 1.647 cm³ di cilindrata, con 64 e 96 cavalli. Nel primo caso l’accelerazione da 0 a 100 km/h veniva liquidata in 15 secondi e la velocità massima si attestava sui 157 km/h. Nel secondo caso si passava a 12,1 secondi nello scatto e a 180 km/h nella velocità. L’energia dinamica veniva smorzata da un impianto frenante con dischi all’anteriore e tamburi al posteriore.
I dischi divennero quattro sulla versione Turbo, nata dopo, che si giovava della spinta di un cuore sovralimentato da 1.565 cm³, con 132 cavalli al servizio del piacere, per un passaggio da 0 a 100 km/h in 9.5 secondi e una punta velocistica di 193 km/h. Fu lei la versione più eccitante della gamma, che ebbe anche una variante Turbo Diesel da 2.068 cm³ e 88 cavalli e la TX/GTX aspirata con motore da 1.995 cm³ e 110 cavalli.
Per la Renault Fuego ci fu anche una presenza cinematografica, nel film “Pistole nude” del 2003. In questa commedia, un esemplare in tinta gialla della specie, con la scritta in inglese “The famous French car of the year 1982″ (la famosa auto francese del 1982), fu condotto sul set da Kad Merad ed Olivier Baroux. Qui, però, ci interessano gli spot pubblicitari del modello. Eccone due fra i più funambolici. Buona visione.