Ciccio di Cefalù: mostra sul calzolaio che fece la scarpe ai piloti Ferrari, Porsche e Alfa Romeo
Un omaggio al maestro delle scarpe da corsa ha preso forma nella sua città del cuore, dove lo venivano a trovare i grandi del motorsport.
All’Ottagono di Santa Caterina, nell’edificio municipale di Cefalù, si chiuderà oggi la mostra in memoria di Ciccio Liberto, uno dei figli migliori della cittadina normanna, in Sicilia. L’evento, a lungo atteso dagli amici e dagli appassionati, onora il ricordo del mitico calzolaio siciliano, le cui scarpe finirono ai piedi dei più grandi assi del motorsport, che vinsero in loro compagnia tantissime gare, al volante di bolidi firmati da Ferrari, Porsche, Alfa Romeo ed altre prestigiose case automobilistiche.
La speranza è che, prima a poi, si faccia anche un museo a lui dedicato, perché il profilo del personaggio e delle sue opere lo meritano. La mostra su Ciccio di Cefalù, dal titolo “Il calzolaio dei campioni” è stata inaugurata l’11 maggio. In occasione del transito del Giro di Sicilia per auto storiche, nei suoi pressi, si è svolto un trofeo a lui dedicato.
Questo straordinario uomo, scomparso il 1° gennaio 2023, è riuscito a farsi conoscere in ogni angolo del mondo, con stile e genialità, partendo dalla sua bottega sul lungomare della nota località turistica affacciata sul Tirreno. Ciccio può essere definito come l’imperatore delle scarpe. Non è difficile capirne le ragioni: le sue calzature sono vere opere d’arte, da portare ai piedi o da custodire in salotto, come un quadro prezioso. A lui si sono rivolti alcuni dei più grandi piloti di tutti i tempi, ma anche divi del cinema e dello spettacolo, capitani d’industria ed altri vip.
Tutto prese le mosse dalla Targa Florio, che diede luce al suo percorso professionale, simile a una fiaba. Ciccio, nato il 19 febbraio 1936, può essere considerato l’inventore delle scarpe da corsa. Fra i suoi clienti anche la Scuderia Ferrari. Qualche mese prima della scomparsa, avvenuta il 1° gennaio 2023, il maestro cefaludese consegnò un paio di calzature anche a Sebastian Vettel e Dario Franchitti.
Con le sue opere, alcuni dei più grandi piloti di sempre hanno vinto gare importanti, in un ricco ventaglio di categorie del motorsport. Tutto iniziò durante una cena, quando Ignazio Giunti gli diede fiducia, ordinando un paio di scarpe su misura. Le voleva morbide e leggere. Ciccio interpretò al meglio i suggerimenti.
Nel 1968 fu il turno di Vic Elford, che vinse con le sue calzature la Targa Florio di quell’anno, su una Porsche 907-8. Il pilota britannico divenne un suo grande amico. La lista dei clienti famosi, del mondo delle corse, crebbe a dismisura. Tutti volevano i prodotti del maestro siciliano. Nel 1977 Niki Lauda vinse il mondiale di Formula 1, con la Ferrari 312 T2. Ai suoi piedi le scarpe di Ciccio. Fra i clienti anche Mario Andretti, Carlos Reutemann, Emerson Fittipaldi, Clay Regazzoni, Jo Siffert, Jack Ickx, Renè Arnoux, Gérard Larrousse, Arturo Merzario, Sandro Munari, Nino Vaccarella ed altri ancora.