Škoda: ottimi dati finanziari e di vendita nella prima metà del 2024
Le cifre di mercato premiano le scelte strategiche del management della casa ceca.
Škoda Auto divulga i dati relativi al primo semestre 2024, che sono positivi sia sul piano finanziario che su quello commerciale. Ottime le performance ottenute su entrambi i fronti. La casa ceca ha migliorato in modo significativo i dati chiave, con un utile operativo in aumento a 1,149 miliardi di euro (+26,1%) e un utile sulle vendite passato all’8,4% (+1,8%).
Anche le consegne sono cresciute, passando a 448.600 unità, con un incremento del 3,8% sullo stesso periodo dello scorso anno, nonostante la difficile congiuntura del mercato auto. Škoda detiene, al momento, il quarto posto fra i costruttori che vendono maggiormente in Europa. Al risultato ha concorso, sicuramente, il portafoglio di modelli aggiornato, con un’ampia gamma di propulsori.
Le cifre prima esposte, con la loro solidità, dimostrano la resilienza del marchio di Mladá Boleslav, che sa navigare bene nelle acque agitate di un mercato attualmente in sofferenza. Anche se il fatturato, nei mesi da gennaio a giugno 2024 ha subito un lieve calo di 0,7 punti percentuali, attestandosi a 13,652 miliardi di euro, gli avanzi sono aumentati, per il migliore efficientamento dei cicli. Il flusso di cassa netto è stato pari a 1,408 miliardi di euro (+135,8%).
Sul piano delle vendite, il primato è andato ancora una volta alla Škoda Octavia, le cui consegne sono aumentate del 24,1%. L’Enyaq si conferma uno dei BEV più venduti in assoluto in mercati chiave come la Germania. Negli ultimi mesi, la casa ceca ha aggiornato in modo significativo il suo portafoglio. Questo l’ha portata, per la prima volta, al quarto posto nella classifica delle immatricolazioni europee, dimostrando come tale approccio equilibrato piaccia ai clienti.
Ora Škoda guarda con fiducia al futuro, partendo da solide basi, ma sapendo di doversi confrontare con scenari difficili, dove ogni deviazione dal binario dell’innovazione e dell’efficienza si può pagare a caro prezzo. I vertici aziendali hanno già scritto la loro ricetta e sono pronti ad aggiornarla in base alle prospettive che si apriranno all’orizzonte.