Porsche 917K in scala 1:8 con la livrea del successo di Daytona
Anche in formato ridotto, la regina da corsa di casa Porsche resta un privilegio per una ristretta cerchia di fortunati.
La Porsche 917K è una delle auto da corsa più amate e prestazionali di sempre. Averne una in garage è il sogno di molti appassionati, ma l’esclusività del modello, le rare occasioni di vendita e le quotazioni milionarie rendono il privilegio accessibile solo a pochi eletti.
In alternativa si può puntare su una riproduzione in scala 1:8 di Amalgam Collection, anche se le emozioni e le opzioni d’uso non sono le stesse. Qui il prezzo si fa più accessibile, ma non popolare, essendo una replica davvero al top. Per l’acquisto ci vogliono infatti 23.515 euro. Molto più di un’utilitaria in formato reale.
Il fatto di poter dilazionare la spesa in 4 rate senza interessi da 5.878,75 euro ciascuna non apre la possibilità dell’acquisto a chi vive di un reddito normale. Giusto che sia così, perché l’eccellenza e l’esclusività devono creare delle barriere d’ingresso.
L’atelier inglese ha deciso di produrre solo 10 esemplari di questa Porsche 917K in scala 1:8, ciascuno dei quali mette in mostra i segni della battaglia in pista con cui chiuse al comando la 24 Ore di Daytona del 1971, con Pedro Rodriguez e Jackie Oliver al volante. È un’edizione davvero limitatissima, per una ristretta cerchia di fortunati.
Meticolosamente dipinta a mano e dettagliata dai maestri modellisti di Amalgam Collection, questa replica è un autentico capolavoro in scala. Nelle foto si fatica a distinguerla dall’auto vera. Eppure tutto è racchiuso in soli 51 centimetri di lunghezza. Per la realizzazione di ciascun esemplare in scala 1:8 occorrono 450 ore di lavoro. Altre 4.000 sono state richieste per lo sviluppo del modello.
Tutto il processo costruttivo è meticoloso, in ogni sua fase. Parte da una scansione digitale di una vera Porsche 917K e si giova dei codici di vernice forniti dalla casa madre. Da qui scatta la riproduzione, gestita con sublime cura. In assenza di riferimenti dimensionali, sembra davvero di trovarsi al cospetto della “belva” schierata dalla casa tedesca nel mondiale marche degli anni settanta. Siete d’accordo?
Fonte | Amalgam Collection