Škoda celebra 125 anni di sviluppo e produzione di motori
In questi giorni altri cinque lustri si sono aggiunti al secolo di tradizione propulsiva del brand ceco.
Alcune ricorrenze anagrafiche sono importanti, come i 125 anni di sviluppo e produzione di motori che può vantare Škoda, insieme ai marchi connessi, a Mladá Boleslav. In questo lungo asse temporale i cuori meccanici sbocciati nella sua galassia sono stati ben 15 milioni.
Inizialmente le unità propulsive erano destinate ai mezzi a due ruote. Portavano la firma di Laurin & Klement, con le prime motociclette lanciate verso la fine del 1899. Quel brand fu acquistato dalla casa ceca nel 1925, due anni dopo la sua nascita, avvenuta nel 1923. Possiamo parlare di un cammino di grande longevità, che si è adattato ai tempi, aggiornandosi al meglio, per tenere sempre il ritmo della modernità.
La celebrazione del compleanno del “secolo e un quarto” è avvenuta negli stabilimenti di Mladá Boleslav, con la produzione del cinquemilionesimo motore della serie EA 211. Il cammino prosegue, in modo luminoso: Škoda Auto, infatti, è responsabile dello sviluppo dei motori a benzina fino a 1.6 litri per l’intero Gruppo Volkswagen. Un importante riconoscimento di merito, che inorgoglisce il management della casa ceca.
Tra i propulsori sviluppati e costruiti dal marchio e dai suoi collegati storici, una menzione speciale va al primo otto cilindri in linea dell’Europa centrale (1907) e alle unità con monoblocco in alluminio pressofuso nella classe da un litro (1964). Buona luce è stata guadagnata anche dai moderni propulsori MPI e TSI.
La produzione su larga scala, in catena di montaggio, a Mladá Boleslav, prese forma col marchio Škoda nel 1929. Il portafoglio, in quella fase storica, includeva affidabili motori a quattro cilindri da un litro, ma anche unità a sei e otto cilindri in linea e motori diesel. Particolarmente significativa per lo sviluppo e la produzione dell’impianto principale fu l’introduzione dei blocchi motore in alluminio pressofuso sulla la Škoda 1000MB nel 1964.
Questo brevetto ceco originale fu pionieristico per l’epoca. Oggi, il metodo di pressofusione dell’alluminio continua a essere utilizzato negli ultimi motori della serie EA 211. Ricordiamo che nel 1991 Škoda è entrata a far parte del Gruppo Volkswagen, iniziando 6 anni dopo a fornire unità propulsive ad altri marchi di quel conglomerato aziendale, dove ora cura in via esclusiva lo sviluppo dei motori a benzina fino a 1.6 litri di cilindrata.