Volkswagen Tiguan 2016: tutti i segreti del Suv
Volkswagen Tiguan – Il nuovo Suv di Wolfsburg analizzato nei minimi particolari.
Volkswagen Tiguan – A vederla da fuori non si direbbe ma la Sport Utility media di Wolfsburg è cresciuta. Sia per quanto riguarda le dimensioni, sia in qualità. Il nostro primo contatto con la Tiguan è avvenuto al Salone di Francoforte 2015 dove Volkswagen l’ha presentata in anteprima mondiale, ma, visto che dovremo attendere fino al prossimo anno per guidarla (dovrebbe arrivare sul mercato verso il mese di aprile), siamo tornati in Germania, questa volta vicino a Wolfsburg, per un’intera giornata in compagnia della nuova Tiguan. All’interno di uno studio fotografico abbiamo parlato con esperti del prodotto ed immortalato, analizzandolo in ogni particolare, il SUV medio.
Medio perché, come ci hanno confermato gli uomini di Volkswagen, presto arriverà un modello più compatto che amplierà la gamma dei Suv insieme ad un’altra Sport Utility che andrà a posizionarsi al di sopra della Touareg. Il mercato chiede e Volkswagen risponde con un’offerta sempre più completa ed estremamente valida sotto ogni punto di vista. La nuova Volkswagen Tiguan concentra in meno di quattro metri e mezzo tutte le ultime tecnologie del Gruppo Volkswagen sfruttando soluzioni tecniche furbe che ne miglioreranno qualità e fruibilità. Proprio per questo Volkswagen la definisce “Das SUV”, ovvero “Il SUV”.
Il pianale è il modulare MQB introdotto dalla settima generazione della Golf, già ampiamente lodato per le doti di guidabilità, ed ha permesso ai tecnici di Wolfsburg di migliorare le già ottime doti di abitabilità dell’attuale Volkswagen Tiguan. Lunga 4.486 millimetri, 60 in più rispetto al modello uscente, la Volkswagen Tiguan 2016 ha un passo allungato di ben 77 millimetri per un totale di 2.681 millimetri. Cresce anche la larghezza, con il SUV che ora misura 1.839 millimetri, 30 in più del passato. Modifiche che sulla carta potrebbero dire poco ma che si notano non appena si sale a bordo. L’abitacolo della Volkswagen Tiguan 2016 è molto spazioso, anche con il tetto apribile in cristallo. Lo spazio per la testa è più che buono, sia davanti, sia dietro, così come la larghezza e lo spazio per le gambe.
Come si può vedere dalle immagini anche i passeggeri posteriori hanno a disposizione una seduta estremamente comoda che lascia spazio ai movimenti e ad una posizione di viaggio rilassata. Caratteristiche che fino a tempo fa erano riservate a vetture di segmenti maggiori ora sono a disposizione anche di questo C-SUV. L’aumento di larghezza ha consentito a Volkswagen di ricavare grandi tasche nelle portiere che possono accogliere molti oggetti sia davanti sia dietro. L’ingresso in auto è comodo anche per il divano posteriore, non bisogna inclinare la testa. Una caratteristica ben studiata visto che il design ha imposto una riduzione dell’altezza del tetto di 33 millimetri con la Tiguan che ora è alta 1.632 millimetri.
Proprio il design è uno dei punti chiave della nuova Volkswagen Tiguan. Si tratta di uno degli ultimi progetti con Walter de Silva a capo del dipartimento di design del Gruppo tedesco: linee pulite ma muscolose rendono l’auto estremamente moderna e piacevole. Con il kit R-Line l’estetica strizza l’occhio alla sportività enfatizzando le linee muscolose della vettura e sottolineando alcuni dettagli. Le venature del cofano rendono molto attuale il muso, così come il design di fanali e calandra mentre la fiancata è caratterizzata da linee scultoree che sprizzano dinamicità, abbinandosi a cerchi in lega con diametri da 17 fino a 20 pollici. Molto particolare anche la coda con fanali a Led scavati e tocchi di designdesign che coniugano stile, aerodinamica e praticità. I gruppi ottici anteriori saranno di due tipi, anche con tecnologia Full Led, mentre all’anteriore i fari saranno 3: gli alogeni, i Full Led ed i fanali alogeni con componenti a Led.
Proprio sul retro della vettura troviamo un’altra caratteristica di spicco della nuova Tiguan. Il bagagliaio vanta una volumetria di ben 615 litri, addirittura 145 in più rispetto al modello precedente. E non finisce qui: il portellone posteriore è ad azionamento elettrico e basta un gesto del piede al di sotto del paraurti per aprire, o chiudere, il bagagliaio.
Se poi capitasse di dover caricare oggetti di grandi dimensioni basta azionare le due leve integrate nei fianchetti del vano bagagli per abbattere gli schienali dei sedili posteriori e raggiungere una volumetria di 1.655 litri con un piano di carico praticamente piatto. Se ancora questo non bastasse il sedile anteriore del passeggero può essere abbattuto, ricavando una lunghezza di carico di circa 2.7 metri.
Oltre alla praticità Volkswagen punta anche sul comfort di bordo. I passeggeri hanno a disposizione sedute comode, spaziose e ben rifinite, in un ambiente serio ed elegante. I sedili saranno ordinabili in tessuto, misto pelle o interamente in pelle e si abbineranno a finiture della plancia esclusive per ogni allestimento. Nelle versioni più complete, per migliorare il comfort, sarà presente anche un climatizzatore trizona, due all’anteriore ed una al posteriore, controllabile tramite un pannello elettronico integrato dietro al poggiabraccia anteriore.
Tanta tecnologia dunque, ma non solo per il comfort. L’infotaiment è di primissimo livello ed include la connettività con smartphone, che saranno ricaricabili senza fili grazie all’apposito alloggiamento davanti al cambio, dei sistemi MirrorLink, Android Auto ed Apple CarPlay. Di serie sarà presente un touch screen da 5 pollici ma sulle versioni più ricche la Volkswagen Tiguan disporrà di uno schermo tattile da 8 pollici al centro della plancia ma anche dell’Active Info Display, un quadro strumenti digitale da 12.3 pollici. Se ciò non bastasse sarà disponibile anche un Head Up Display che andrà a completare una lista di dotazioni di sicurezza praticamente infinita che spazia dalla videocamera a 360 gradi fino all’Adaptive Cruise Control con fermata e ripartenza nel traffico, passando per i vari sistemi di frenata d’emergenza e mantenimento della carreggiata. Un’ultima particolarità: i fanali posteriori a Led, come si può vedere dall’immagine a lato, evidenziano ulteriormente la frenata inclinando in verticale il fascio di luce, così da attirare ulteriormente l’attenzione dei guidatori che ci stanno seguendo.
I clienti della nuova Volkswagen Tiguan avranno a disposizione una gamma di otto motori, quattro a benzina e quattro a gasolio tutti Turbo quattro cilindri con potenze dai 115 ai 240 cavalli, tutte Euro 6. L’offerta di motori a benzina comprende i 1.4 TSI da 125 o 150 cavalli, ma per chi è in cerca di maggiori prestazioni sono presenti anche motorizzazioni da 180 o 220 cavalli. Parallelamente la gamma a gasolio, che sfrutterà il sistema AdBlue, si articola sul 1.6 TDI da 115 cavalli, appositamente sviluppato per alcuni mercati, come ad esempio l’Italia, e sui 2.0 TDI da 150, 190 e 240 cavalli, in quest’ultimo caso con sistema biturbo BiTDI.
Le trasmissioni saranno una manuale a sei rapporti e l’automatico doppia frizione DSG a sette marce che andranno ad abbinarsi alla trazione anteriore o all’integrale 4Motion. Quest’ultima si abbinerà ad un assetto rialzato di 11 millimetri e sfrutta il sistema Haldex per il bloccaggio longitudinale abbinato ai differenziali elettronici EDS indipendenti sulle quattro ruote. La trazione integrale è gestita dal 4Motion Active Control, un selettore rotativo posto sul tunnel centrale che permette di variare il funzionamento delle quattro ruote motrici a seconda del fondo stradale sul quale ci si trova, potendolo combinare con le modalità di funzionamento personalizzabili tramite l’impianto di infotainment per avere sempre il meglio.
Una ricerca della perfezione quasi spasmodica ha portato Volkswagen a creare diversi dettagli che, pur non notandosi a prima vista, fanno la differenza. I braccetti inferiori delle sospensioni posteriori, ad esempio, sono verniciati di nero, lasciando pulita la linea del posteriore quando lo si osserva. Le portiere posteriori sono sagomate per agevolare l’ingresso nascondendo con il design un’apertura ampia e decisamente pratica. Il divano posteriore può scorrere in avanti di una ventina di centimetri così da lasciare più spazio ai bagagli, o ai passeggeri, a seconda delle necessità. Potremmo andare avanti ancora per molto ad elencare i piccoli dettagli che, secondo noi, fanno la differenza su una vettura di questo livello ma ci limitiamo a segnalare una piccola particolarità che fa capire immediatamente la cura che Volkswagen ha riservato a questo modello. Anche i tappi delle valvole degli pneumatici hanno il logo Volkswagen e sono rifiniti in maniera impeccabile, come del resto tutta la vettura, nessun dettaglio escluso. Siamo stati tutto il giorno a cercare un difetto estetico, di assemblaggio o di praticità, ma non l’abbiamo trovato, servirà una prova su strada però per capire se effettivamente è tutto oro quello che luccica.