Il vice presidente della Camera: Basta multe per fare cassa
A suo dire alcuni sistemi per la rilevazione della velocità non sono utilizzati esclusivamente in maniera distorta, ma si rivelano anche pericolosi.
E’ necessario “mettere fine al più presto all’utilizzo distorto” degli autovelox, “impropriamente finalizzati ad alimentare le entrate nelle casse dei comuni”. L’opinione è senz’altro condivisa fra tutti gli automobilisti, ma in questo caso viene espressa da una personalità di riferimento: ne ha parlato Simone Baldelli, vice presidente della Camera, che ha rivolto un’interpellanza urgente ai ministri delle Infrastrutture e dell’Economia, Graziano Delrio e Piercarlo Padoan.
A suo avviso il superamento dei limiti di velocità “è diventato per molti enti locali uno strumento sicuro per garantirsi entrate supplementari destinate agli scopi più disparati”. “Premesso che tutti devono rispettare i limiti di velocità, è vero anche che molti cittadini sono esasperati perché numerosi comuni, violando le regole, li trattano come mucche da mungere – leggiamo sull’edizione on line de Il Fatto Quotidiano –. Essere parlamentare significa anche interpretare questo disagio e chiedere al governo di assicurarsi che gli enti locali osservino la legge”.
Baldelli sottolinea poi come alcuni limiti di velocità siano “spesso discutibili e altalenanti”, mentre gli impianti di rilevazione automatica sono posizionati talvolta in maniera “arbitraria, se non, in qualche caso, persino pericolosa, poiché induce gli automobilisti a bruschi rallentamenti della velocità”. Il vice presidente della Camera auspica pertanto l’intervento del Governo, a cui chiede di intervenire per richiamare all’ordine i comuni e per costringerli ad ottemperare ai doveri loro imposti dalla legge.