Rubata (e bruciata) l’Audi RS6 appartenuta a Jon Olsson

Mercoledì notte due criminali hanno rubato l’Audi RS6 una volta appartenuta allo sciatore professionista Jon Olsson, divenuta celebre in quanto sottoposta ad un’elaborazione piuttosto incisiva: il tuning è stato supervisionato da Leif Tufvesson, capace di portare il motore V10 fino alla soglia dei 1.000 CV. Tufvesson lavora oggi per la Caresto, ma è stato capo ingegnere alla Koenigsegg e sa pertanto come estrarre oltre 400 CV da un motore che già in configurazione base ne sviluppa 580. I fatti vengono raccontati dal Telegraaf.

Il furto si è verificato nella zona orientale di Amsterdam, presso un distributore di benzina, quando Douwe Leitner (il suo attuale proprietario) stava girando un filmato promozionale in compagnia di un video-operatore. I malviventi erano armati. Hanno rubato l’automobile senza nemmeno farsi consegnare la tessera, decretando così il completo fallimento del loro piano: la RS6 – come tante altre vetture moderne – non può andare in moto quando la card non si trova nelle vicinanze. Per questo motivo, secondo gli inquirenti, i due ladri avrebbero deciso di mandarla in fiamme. L’automobile è stata ritrovata qualche ora più tardi, completamente bruciata.

Douwe Leitner possiede un concessionario fra i più noti dell’Olanda ed acquistò la RS6 direttamente da Olsson, che la mise in vendita nello scorso maggio. Lo sciatore ha voluto un’automobile estrema e minacciosa come una DTM, equipaggiata con la stessa fibra di carbonio utilizzata da Pagani e con un kit di potenziato sviluppato dalla Stertman Motorsport: il 4.2 sviluppa 950 CV già in configurazione base, ma Olsson è convinto di poter arrivare senza troppa fatica a 1.000 CV. L’impianto frenante Movit è maggiorato, il sistema di scarico viene fornito da Milltek Sport e le sospensioni hanno marca Black Titan.