La Tesla Model S P90D scatta da 0 a 96 km/h in 2,8 secondi
Le novità riguardano anche la versione d’accesso (70), resa più economica di 5.000 dollari.
Tesla rinnova in parte la berlina Model S ed introduce una variante dalle prestazioni ancora maggiori. Si chiama P90D e monta un nuovo pacco batterie, da 90 kWh, che i proprietari dei vecchi esemplari possono montare sui loro modelli: costa 10.000 dollari, ma il prezzo è inferiore della metà per chi ha in garage una P85D. La nota ufficiale rivela solo pochi elementi di natura tecnica. Sappiamo però che l’autonomia migliora del 5% e raggiunge i 435 chilometri.
Questo sulla 90D a motore singolo, mentre la P90D si ferma dopo 407 chilometri e guadagna in velocità quello che smarrisce in autonomia: la casa dichiara un’accelerazione 0-96 km/h in 2,8 secondi, un tempo sul quarto di miglio pari a 10,9 secondi ed una velocità massima di 250 km/h. Tali prestazioni vengono ottenute grazie alla modalità Ludicrous, per la quale è stato introdotto un nuovo picco di amperaggio: i 1.500 ampere (+200) vengono ottenuti grazie ad un fusibile più resistente ed all’utilizzo di inconel, una lega a base di nichel e cromo utile per diminuire la temperature nel pacco batterie.
La P90D utilizza un motore anteriore da 263 CV ed un motore posteriore da 510 CV, mentre la 90D non va oltre i 423 CV erogati dall’unità posteriore. Tesla introduce allo stesso tempo alcune novità per la versione basso di gamma, denominata S 70, a trazione posteriore (le D sono integrali), resa più economica di 5.000 dollari (ora parte da 70.000 dollari) ed equipaggiata con un motore da 332 CV. Scatta da 0 a 96 km/h in 5,2 secondi e vanta un’autonomia di 370 chilometri. La versione 90 sostituisce a listino la 85.