Bollo Auto Storiche: si deve pagare, annullate le esenzioni regionali
Bollo Auto Storiche 2015 – Tutti i veicoli ultraventennali dovranno pagare regolarmente il bollo, saranno esentate solo le auto con più di 30 anni.
Bollo Auto Storiche 2015 – Il Governo ha apporvato la Legge di Stabilità, non facendo passare nessun emendamento. Ciò significa, per gli appassionati di automobili, che per Legge dello Stato tutti i veicoli ultraventennali devono pagare regolarmente il bollo auto. Il Dicastero dell’Economia ha ulteriormente ribadito che tutte le automobili di particolare interesse storico sono tenute a versare il bollo, con le sole auto con più di trent’anni che saranno esentate dal pagamento.
Si tratta infatti di una Legge nazionale sulla quale le Regioni non possono prevedere esenzioni se non direttamente previste dallo Stato. Il controllo del versamento del bollo auto è però gestito da ogni singola Regione ma, nel caso di mancato pagamento, il trasgressore violerebbe una Legge dello Stato.
Le Regioni, tra cui Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte che avevano annunciato l’allargamento all’esenzione di pagamento anche alle vetture con almeno 20 anni dovranno così fare marcia indietro. A partire da quest’anno tutte le auto con età compresa tra i 20 ed i 29 anni dovranno così pagare il bollo, con le sole auto con più di 30 anni che saranno esentate.
Ecco l’estratto Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio 2015:
La Legge di Stabilità 2015 (art. 1, comma 666), abrogando i commi 1 e 2, articolo 63, Legge n. 342/2000, ha stabilito che a decorrere dal 2015 è soppressa l’esenzione dal bollo per autoveicoli/motoveicoli “storici”, costruiti da oltre 20 anni.
In particolare, rimane confermata l’esenzione dal bollo, prevista dal comma 1 del citato art. 63, a decorrere dal trentesimo anno di costruzione dell’autoveicolo/motoveicolo.
Alcune regioni, prima dell’entrata in vigore della disposizione di cui al citato articolo 1, comma 666, Legge n. 190/ 2014, avevano introdotto l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico ed avevano assoggettato tali veicoli ad una tassa di possesso forfetaria.
Con l’entrata in vigore della Legge di stabilità 2015 dette regioni avevano sostenuto che le norme di favore da esse introdotte continuavano a trovare applicazione, nonostante la legge statale avesse disposto l’eliminazione dell’esenzione dal pagamento.
Con question time 25 febbraio 2015 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diversamente precisato che la regione non può disciplinare la materia in contrasto con la norma statale e che, quindi, non può prevedere esenzioni a meno che la legge statale non lo disponga.