La maleducazione dell’automobilista e la giustizia fai da te
Quando il cittadino non è tutelato, l’intransigenza è male indirizzata.
E’ tornata a circolare in rete una foto scattata qualche mese fa: ritrae una Fiat 500L pesantemente vandalizzata perché parcheggiata dinanzi ad uno scivolo per persone diversamente abili. Pur comprendendo le ragioni di chi si è voluto sfogare con una bomboletta di vernice spray sull’incolpevole auto, ci sentiamo comunque di condannare il gesto perché riteniamo che sia sbagliato combattere l’inciviltà con altrettanta inciviltà.
Detto questo, vorremmo vedere più agenti della Forze di Polizia Municipale combattere a suon di multe salate chi lascia la propria auto in divieto di sosta su parcheggi o scivoli riservati alle persone con disabilità psico-fisiche.
Attualmente la sanzione amministrativa prevista dall’articolo 158 del CDS condanna i trasgressori di cui sopra al pagamento di una somma da euro 40 a euro 163 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 84 a euro 335 per i restanti veicoli; è prevista inoltre una decurtazione di 2 punti dalla patente. Un po’ poco, secondo noi.
L’impressione è che gli uomini che tutelano l’ordine pubblico siano molto più impegnati a rimpinguare le casse delle amministrazioni locali, mediante le multe effettuate con autovelox spesso fuorilegge o contro il buon senso (l’ultimo esempio arriva da Piove di Sacco), che a garantire il diritto alla mobilità ed alle agevolazioni previste per i cittadini portatori di handicap.