Il 2014 secondo Autoblog: i cambiamenti del Codice della Strada
Il Codice della Strada e le nuove norme del 2014: riscoprite insieme a noi le aggiornate leggi, che hanno complicato o semplificato la “vita” burocratica degli automobilisti…
Sono ormai trascorsi alcuni giorni dalla fine del 2014, un anno importante per il Mondo dell’automobile ma anche, e soprattutto, per gli automobilisti. Dopo aver letto le prime tre puntate del nostro “2014 secondo Autoblog”, con le opinioni di Claudio Nobis, il Tempo di Bilanci e Le promesse tradite e quelle rispettate, è il momento di parlare dei cambiamenti che hanno coinvolto e coinvolgeranno il Codice della Strada. Nel bene e nel male dovremo accettarli, attenendoci a nuove regole ed imposizioni, ma saranno tutte davvero utili? Diteci cosa ne pensate nei commenti.
4 – Codice della Strada: i cambiamenti del 2014
Codice della Strada– un complesso di norme emanate per regolare la circolazione su strada. Le leggi che lo compongono, veramente numerose, vengono spesso aggiornate/rivisitate per rimanere al passo con i tempi. In alcune circostanze tali modifiche, applicate nella realtà quotidiana, riescono a “semplificare” la vita degli automobilisti. Non sempre, però. A volte, la situazione può diventare più arzigogolata e creare dei grattacapi aggiuntivi. Per questo motivo nelle prossime righe ripercorrerò i principali cambiamenti al Codice della Strada attuati nel corso dell’anno appena trascorso, indentificandoli in una delle due “categorie” sopra citate.
Patente di guida: modalità di rinnovo e scadenza
Il 2014 inizia positivamente, con l’entrata in vigore della nuova modalità di rinnovo per la patente di guida. Dal 9 gennaio 2014, infatti, va in pensione il bollino da applicare sulla patente in caso di rinnovo. Al suo posto la Motorizzazione realizza un nuovo documento di guida, spedito direttamente al titolare entro una settimana dalla visita medica. Una procedura più “snella” (rispetto alla precedente) che rendere la patente decisamente più leggibile e con una fotografia attuale, rispetto al passato, dove poteva esserci un’immagine del guidatore anche vecchia di parecchi anni. Molto importante, secondo il mio modesto parere, anche la revisione della data di scadenza.
Su tutte le nuove patenti di guida, il giorno della scadenza del documento (dopo dieci anni dal suo conseguimento) coincide con il proprio compleanno. Questo per aiutare le persone a ricordarselo. Può sembrare una banalità ma, fidatevi, non è così. Numerose persone si dimenticano di avviare in tempo le pratiche per il rinnovo. Proprio come vi dicevo nel post dedicato alla classifica delle cinque infrazioni più commesse a Milano nel 2013, non so dirvi se sia colpa del menefreghismo o della sbadataggine fatto sta che nel capoluogo lombardo i conducenti sanzionati per quest’articolo sono una cifra davvero rilevante. Tutto ciò, ovviamente, è da estendere poi sull’intero Paese…
Vedi anche: 1 – Fiat-Chrysler: la grande fuga
Gomme estive, gomme invernali: quando montarle
Fin dagli albori, la regolamentazione sull’impiego di gomme estive e invernali (termiche) ha suscitato opinioni differenti. L’idea di base è corretta e pienamente condivisibile, in quanto indiscutibilmente appositi pneumatici non possono che aumentare la sicurezza di chi si trova alla guida. L’uniformità su tutto il Paese della legge, però, andrebbe rivista con appositi adeguamenti a seconda delle diverse località o regioni in cui ci si trova. Mi spiego meglio. Come appena affermato, le gomme invernali aiutano sicuramente quando ci si trova ad affrontare agenti atmosferici tipicamente invernali. Detto ciò, la domanda che sorge spontanea è: ha senso utilizzare quest’ultime continuativamente, per svariati mesi, in località (come ad esempio il sud Italia) dove il clima è mite e difficilmente presenta agenti atmosferici “rigidi” (neve, ghiaccio) ?
Prima passare ad analizzare un’altra norma vi ricordo che, attualmente, la legge dice che:
L’obbligo di utilizzare gli pneumatici invernali, o avere a bordo le catene da neve, è in vigore dal 15 novembre al 15 aprile. Gli pneumatici possono venir montati 30 giorni prima della data d’inizio (cioè dal 15 ottobre) e possono venir smontati entro 30 giorni dopo la fine dell’ordinanza (cioè fino al 15 maggio). Inoltre è doveroso sottolineare, ancora una volta, che nei mesi estivi non tutti gli pneumatici invernali vanno smontati per legge. Questo dipende dai vari parametri (marchi) che riportano. Per approfondire il discorso vi consigliamo la lettura del nostro dettagliato post.
Nuovo regolamento autoscuole: sostanziose modifiche
I cambiamenti del seguente capitoletto, dedicato alla regolamentazione delle autoscuole, non sono da catalogare né come positivi né come negativi bensì come una rivisitazione necessaria per garantire una formazione adeguata e aggiornata ai futuri automobilisti. Sulla Gazzetta Ufficiale del 17 marzo 2014 troviamo il Decreto del Ministero dei Trasporti n.30 del 10/01/2014 che modifica il regolamento specifico (317/1995), vecchio di ben vent’anni, e praticamente lo riscrive. Senza annoiarvi troppo, con interminabili frasi burocratiche, i cambiamenti di maggior rilievo si possono riassumere velocemente in cinque punti:
1) Un avvicinamento da parte delle autoscuole alla multimedialità
2) Il materiale minimo per le esercitazioni di guida, di cui devono essere dotate le autoscuole, comprende i veicoli utili al conseguimento delle patenti di categoria A1, A2, A, B, C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE e almeno uno tra quelli utili al conseguimento della patente di categoria AM. Tutti i veicoli possono avere il cambio automatico o manuale ma devono avere i doppi comandi, ad esclusione di quelli di categoria AM, A1, A2, A e B1, e la scatola nera. -Rimane confermata l’esenzione a tale obbligo da parte delle “vecchie” autoscuole di tipo B (esistenti prima del 13/8/2010) che però si dovranno adeguare al primo cambio di titolarità presentando una nuova DIA.-
3) Una maggior collaborazione fra le varie autoscuole. In tal proposito vi è una maggiore flessibilità nel passaggio di veicoli tra un’autoscuola e l’altra in caso di guasti o necessità temporanee. In questo modo si “evita” l’obbligo di avere tutti i veicoli per tutte le patenti, in quanto è sufficiente che li abbia il centro di istruzione al quale ci si consorzia. Le nuove norme, inoltre, gettano le basi per una collaborazione più intensa tra le autoscuole anche per quello che riguarda le piste delle moto e gli insegnanti o istruttori abilitati, che possono essere prestati e passare da un’autoscuola all’altra sempre in caso di necessità.
4) Formazione periodica di insegnanti e istruttori
5) Eliminazione dei registri delle lezioni teoriche e le schede di ammissione agli esami. Restano invece i registri di iscrizione.
Guarda anche: 2 – Tempo di Bilanci
Carta di Circolazione: aggiornamento dei dati
In alcune circostanze le forze dell’ordine non riescono a identificare il conducente che infrange il codice della strada, sia amministrativamente sia penalmente. Da qui, la necessità di introdurre delle regole per poter risalire alla persona responsabile dell’infrazione. Dal tre novembre è entrato in vigore l’obbligo di riportare le generalità dell’individuo (diverso dal proprietario), sulla carta di circolazione, che ha la disponibilità del mezzo da oltre 30 giorni. Al momento questa norma -pensata per una giusta causa- ha trovato più perplessità, sia da parte degli operatori che dai cittadini, che benefici. Questo perché bisogna tener conto di numerose variabili.
Complessivamente le norme del Codice della Strada, nel 2014, sono state rivisitate con un giusto criterio (ciò dovrebbe essere scontato ma, fidatevi, che non sempre è così) per agevolare o quanto meno snellire la vita burocratica di un automobilista. Questo trend positivo mi sembra che possa continuare anche per l’anno appena cominciato. Senza ombra di dubbio l’inizio è positivo, e si sa: chi ben incomincia…
Leggi anche: 3 – Le promesse tradite e quelle rispettate
Le prime novità del 2015
Il 2015 è iniziato all’insegna di un cambiamento di alcune regole per le revisioni di auto e moto. Come ormai tutti voi ben saprete, verranno introdotte le telecamere nelle officine e la revisione dovrà essere effettuata tramite videosorveglianza e comunicata in tempo reale alla Motorizzazione Civile. Questa decisione, annunciata dal Cgia di Mestre, è dovuta al numero sempre più elevato di “furbetti”, che agevolavano promozioni di vetture e moto non perfettamente a norma.
Dal prossimo mese di aprile, inoltre, non sarà più necessario esporre il classico tagliando giallo sul parabrezza, con cui viene attestato attualmente se una vettura è coperta dall’RC Auto oppure no. Da quel giorno, le forze dell’ordine potranno risalire a tutti i dati del veicolo, assicurazione compresa, tramite la lettura della targa.