Home Maserati A6G/2000 Coupé: un esemplare non restaurato andrà all’asta

Maserati A6G/2000 Coupé: un esemplare non restaurato andrà all’asta

Maserati A6G/2000 Coupé – A Gennaio andrà all’asta un esemplare non restaurato della coupé del Tridente carrozzata da Allemano e potrebbe sfiorare il milione di dollari.


Maserati A6G/2000 Coupé – Il prossimo mese di gennaio sarà particolarmente importate per i collezionisti di tutto il Mondo. A Scottsdale, in Arizona, si terranno infatti alcune delle più importanti aste mondiali di automobili, nelle quali i collezionisti potranno aggiudicarsi alcuni dei più rari gioielli dell’automobilismo d’epoca. Gooding & Company offrirà, ad esempio, uno dei 21 esemplari mai costruiti dalla carrozzeria Allemano della Maserati A6G/2000 Coupé. Questa vettura, che presena ancora tutti i particolari originali, presenta i segni dell’età con vernici scolorite, particolari ossidati e numerose imperfezioni, ma risulta completamente originale. Proprio per il fatto che sia ancora da restaurare la casa d’aste l’ha valutata tra i 750 mila ed i 950 mila dollari, con un prezzo che, secondo le loro previsioni, dovrebbe così spaziare dai 615 mila ai 780 mila euro, ma non ci sarebbe da stupirsi se queste cifre si alzassero fino a toccare quota un milione di dollari.

Questo anche per la particolare storia documentata della vettura, che venne acquistata nel 1956 a Torino da Julius Byles, che tra le altre cose possedeva anche una Maserati Tipo 61 Birdcage, per poi passare 9 anni dopo nel Connecticut, andando poi a finire nel New Jersey, in Pennsylvania ed in Massachusset prima di arrivare all’asta che si terrà in Arizona. Oltre a questo la Maserati A6G/2000 in vendita ha numerose documentazioni originali della costruzione e di tutte le operazioni effettuate in officina, compresi alcuni interventi al propulsore.

Negli anni cinquanta vennero costruite solo 60 Maserati A6G/2000, 21 delle quali vennero carrozzate da Allemano, tutte caratterizzate da una meccanica derivata dalle competizioni che garantiva grandi doti di guidabilità ed ottime prestazioni velocistiche. Il motore era un sei cilindri in linea da 2.0 litri con tre carburatori Weber e sviluppava una potenza massima di 160 cavalli. Il cambio, come tipico per il tempo, era un quattro rapporti manuale con retromarcia, mentre i freni erano a tamburo a controllo idraulico.