Auto Euro 0: non potranno più circolare dal 1 gennaio 2019
Il Governo ha deciso di vietare la circolazione di auto e bus omologati Euro 0. L’obbligo scatterà dal 1 gennaio 2019 ed ha il fine di svecchiare il parco auto.
Dal 1 gennaio 2019 sarà vietata la circolazione alle automobili Euro 0, nel tentativo di svecchiare il parco auto nazionale – fra i più anziani d’Europa – e di rendere fuorilegge i modelli più inquinanti. Lo ha deciso Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha presentato un emendamento alla Legge di Stabilità. La norma prevede il divieto di circolazione “per i veicoli adibiti a trasporto di persone con una massa massima non superiore a 5 tonnellate a benzina senza catalizzatore o non ecodiesel“.
Andranno in pensione automobili e bus, sia privati che pubblici. Lo stop riguarda principalmente i veicoli immatricolati prima del 31/12/1992, data a partire dalla quale è diventata obbligatoria l’omologazione alla classe Euro 1. “In Italia abbiamo il parco macchine più obsoleto d’Europa – spiega il Ministro –. Che circolino ancora euro 0 vuol dire che i pullman che portano la gente hanno quasi 30 anni”. Allo stesso tempo il Governo ha ricordato la presenza di un fondo con cui rinnovare i mezzi delle società comunali di trasporto pubblico.
I finanziamenti sono pari a circa 500 milioni in tre anni e rimangono esclusivi per l’acquisto di mezzi su gomma, come previsto dalla legge di Stabilità varata nel 2013. I veicoli Euro 0 sono descritti in questi termini.
Rientrano nella categoria tutti i veicoli a benzina senza catalizzatore e quelli “non ecodiesel”. Si tratta per lo più di mezzi immatricolati prima del 31/12/1992, data dopo la quale è diventata obbligatoria l’omologazione alla classe Euro 1. Poiché altamente inquinanti, in molte città non possono circolare anche a prescindere dai blocchi del traffico (tranne che per alcune eccezioni come ad esempio le auto d’epoca)