Venduta per 16.3 milioni di euro la Ferrari 250 GT California Spyder di Alain Delon
L’auto risale al 1961 e venne comprata usata da Alain Delon, che nel 1971 la vendette all’imprenditore francese Roger Baillon. Da allora è rimasta pressoché inutilizzata.
E’ stata battuta all’asta per 16,3 milioni di euro la Ferrari 250 GT California Spyder appartenuta ad Alain Delon e ritrovata in Francia nella proprietà di Roger Baillon, a Poitiers, dove giaceva semi-abbandonata. Il fortunato acquirente ha pagato la somma più elevata mai versata per il modello, sborsando il 25% in più dell’importo massimo previsto: la casa d’aste Artcurial, tramite una nota ufficiale, ha rivelato che la stima iniziale era compresa fra i 9,5 ed i 12 milioni di euro.
E’ l’automobile più costosa mai finita all’incanto presso l’Artcurial Auctions. La vettura risale al 1961 e venne acquistata inizialmente dall’attore francese Gerard Blain, che in seguito la vendette al sex symbol del cinema francese. Sulla valutazione incideranno poi i costi di restauro, che immaginiamo non si possano definir contenuti: la carrozzeria è in condizioni tutto sommato accettabili, ma i decenni di inattività hanno certamente influito sulla resa del motore V12.
Le 59 automobili presenti nella collezione di Roger Baillon hanno fruttato ben 25,15 milioni di euro. Il totale delle vetture passate di mano a Retromobil ammonta invece a 46.165.983 milioni.
Ritrovate in Francia cento auto storiche abbandonate. C’è anche una rarissima Ferrari
Roger Baillon è stato un fortunatissimo imprenditore francese nel settore dei trasporti. Fondò e gestì un’impresa di successo, basata nella parte occidente del paese, che lo trasformò 60 anni fa in uno fra gli uomini più ricchi dell’Esagono. Roger Baillon era anche un appassionato di automobili. Dal 1953 al 1966 ne acquistò circa duecento, la maggior parte di assoluto valore. L’azienda affrontò problemi di natura economica – il fallimento venne dichiarato nel 1978 – e l’uomo si trovò costretto a privarsi negli anni ’70 di circa cento vetture, non riuscendo più a tenere in ordine le rimanenti. Quel tesoro finirà all’asta venerdì 6 febbraio, a Parigi, durante l’evento Retromobile.
Sarà organizzato dalla casa d’aste Artcurial e può essere considerato uno fra gli incanti più ricchi e significativi di tutto il 2015. La valutazione è determinata non solo dalla cifre di cui oggi si mormora, ma dall’indiscusso valore di alcuni pezzi: le sessanta automobili all’asta dovrebbero generare ricavi per 12-15 milioni di euro, ma questa cifra tiene conto solo parzialmente dell’interesse suscitato dai pezzi più esclusivi. Un esempio? Baillon possedeva anche una delle cinquantadue Ferrari 250 GT SWB California Spider, acquistata nel 1971 e posseduta da Alain Delon.
Vi sono poi una delle quattro Maserati A6G 2000 Berlinetta carrozzate da Frua, una Bugatti Type 57 Ventoux, otto Delahaye, le Facel Vega Excelllence, Hispano Suiza H6B, Lagonda LG45 cabriolet, una Renault del 1912 ed anche vetture più moderne, come una Ferrari Mondial. Baillon sembrava nutrire una predilezione per le Talbot Lago T26: ne possedeva tre, carrozzate da Saoutchik e configurate in versione Grand Sport Aérodynamique coupé, Record coupé e cabriolet, quest’ultima posseduta da re Farouk d’Egitto. Le automobili giacciono abbandonate da 40 anni e devono tutte venir restaurate. Ne andranno all’asta solo sessanta, dal momento che le altre quaranta sono troppo malmessa per suscitare interesse.