Un video racconta l’impresa di Gunther Holtorf, che in 25 anni ha compiuto il giro del mondo
Un fotografo canadese e la BBC hanno pubblicato lo straordinario materiale fotografico raccolto in 25 anni di viaggi.
I nostri amici di Clickblog hanno ripreso la vicenda del tedesco Gunther Holtorf, partito dalla Germania nel 1989 ed autore di un viaggio in giro per il mondo che lo avrebbe portato a visitare 179 paesi ed a compiere quasi 900.000 chilometri. La sua avventura è stata documentata per mezzo di una Leicaflex SL e di una Leica M6, macchine fotografiche utilizzate anche dopo la comparsa di Christine.
Il materiale ci è arrivato grazie anche al supporto del fotografo canadese Dave Lemke, incontrato da Gunther e Martin in Vietnam, autore di numerose foto e del video che pubblichiamo in apertura. Una straordinaria raccolta di immagini è stata pubblicata anche dalla BBC, nella forma di uno straordinario diario di viaggio interattivo.
E’ poi impressionante osservare la mappa delle nazioni toccate: Holtorf è transitato per tutte le nazioni al mondo, ad eccezione del Ciad e della Somalia. Il 76enne di Gottingen non è passato nemmeno dalla Groenlandia, ma in questo caso sono evidenti le difficoltà logistiche. In alcune è passato più volte, come ad esempio la Turchia: alla quarta visita, nell’agosto 2007, il suo Mercedes G300D ha raggiunto il traguardo dei 600.000 chilometri.
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Gunther Holtorf torna in Germania dopo aver concluso un giro del mondo lungo 25 anni
Gunther Holtorf è partito dalla Germania quando il muro di Berlino già scricchiolava ed è tornato quando invece scricchiola l’economia dell’Europa dei 28. Nel mentre ha percorso 884.000 chilometri e visitato ben 177 nazioni, tutto a bordo di un indistruttibile Mercedes 300GD del 1988 (soprannominato Otto). L’avventura di Holtorf ha ovviamente suscitato scalpore ed è stata raccontata dal sito DW. Scopriamo in questo modo che il 76enne di Gottingen abbandonò nel 1989 il suo lavoro di manager presso Lufthansa e partì insieme alla moglie Beate per completare il giro del mondo. I due trascorsero inizialmente 18 mesi in Africa. Percorsero nel Continente Nero grossomodo 100.000 chilometri e contrassero per 5 volte la malaria, prima che il loro matrimonio andò in fumo.
Holtorf non si perse d’animo e pubblicò un annuncio sul Die Zeit. Gli rispose Christine, una mamma single di 34 anni, che accompagnò Gunther in Sud America – il traguardo dei 200.000 chilometri fu raggiunto in Argentina –, in America Centrale, in Canada, in Messico, in Alaska e poi in Australia. Da qui i due salparono alla volta della Siria, del Kazakhstan (dove il contachilometri indicò quota 500.000), dell’Afghanistan, della Turchia, dei Caraibi, di Cuba, del Regno Unito e di tutti gli stati europei. Siamo nel 2010. Holtorf non si ferma nemmeno davanti alla tragedia che lo colpisce: nel 2003 a Christine viene diagnosticato un tumore, da cui verrà sconfitta nel 2010.
L’uomo viene raggiunto dal figlio della donna (Martin) e si incammina in direzione dell’oriente, passando attraverso lo Sri Lanka, la Cina e la Corea del Nord. Ultime tappe sono il Vietnam e la Cambogia, prima del suo trionfale ritorno a Berlino. La Classe G adopera tutt’oggi il motore originale e verrà esposta presso il museo di Stoccarda. Holtorf è uscito vittorioso da alcune disavventure, come la perdita della chiave (l’odierna è una copia realizzata in Arabia Saudita), la rottura dei cuscinetti (si trovava in quel momento sulle Ande, a 5.000 metri di altitudine) ed un ribaltamento (in Madagascar), contrattempo che lo ha obbligato a tornare in Europa ed a sostituire il corpo vettura. Il 76enne è partito avendo con se 400 pezzi di ricambio.