Inghilterra, strada privata a pedaggio: arrivata a quota 100.000 ingressi
Per aggirare una deviazione per lavori è stata creata una scorciatoia all’interno di un terreno privato.
Come tante idee che si buttano sul tavolo di un pub tra una birra e l’altra, questa poteva essere solo una colossale castroneria, e invece si è “fatta strada” per davvero. Ma partiamo dall’inizio. Ci troviamo in Inghilterra, precisamente a Kelston on Somerset, un villaggio a circa 180 chilometri da Londra. La strada principale del paese, la A431, è stata chiusa per lavori a causa di uno smottamento avvenuto lo scorso febbraio ed è previsto che riapra nel prossimo mese di dicembre. Questa interruzione provocava forti disagi per coloro che devono recarsi da Bristol a Bath, dato che i lavori costringono i pendolari ad una deviazione di oltre 22 chilometri. E qui arriva l’insolita trovata di Mike Watts: costruire una strada a pedaggio, della lunghezza di appena 365 metri, attraverso il terreno di proprietà dell’amico John Dinham. Questo terreno era infatti già utilizzato come scorciatoia inizialmente solo da alcuni fuoristradisti, visto che non esisteva una strada vera e propria. La voce ha iniziato a girare, e complice qualche tweet di troppo, l’escamotage è stato adottato anche da altri automobilisti, che nelle giornate più piovose, rimanevano impantanati tanto da costringere il proprietario del terreno a chiudere il cancello con un lucchetto dandone la combinazione solo a quei pochi dotati di una 4×4 che potesse superare il percorso con agilità. Da lì è venuta l’idea di costruire una strada asfaltata vera e propria.
Mike Watts ha investito in quest’opera 150.000 sterline di tasca propria e John Dinham ha messo a disposizione il terreno. Il pedaggio richiesto è di 2 £ per ogni auto ed è possibile acquistare un abbonamento da 12 ingressi al prezzo di 10. Quando chiedono a Watts se non sia eccessivo come pedaggio per una strada così corta, risponde che questi soldi sono necessari per rientrare con l’investimento e che pagando le 2 sterline si risparmiano parecchi chilometri e circa un’ora di tempo. Personalmente, secondo i suoi calcoli, un pendolare come lui risparmierebbe 60 sterline alla settimana grazie al minor carburante utilizzato. Il tempo risparmiato grazie a questa creazione è il concetto chiave e la strada chiusa rappresenta oggettivamente un problema per centinaia di persone. “Senza contare la splendida veduta di cui si può godere percorrendo la nuova strada, guardando verso nord, delle colline che scendono dolcemente verso il fiume Avon” aggiunge Watts con convinzione.
I lavori per la costruzione sono stati veloci: le pietre necessarie sono state estratte da una cava di Wick, poco distante, e non sono stati costruiti marciapiedi. In 10 giorni tutto era pronto, addirittura in anticipo rispetto a quanto ipotizzato dal capo cantiere. Quest’impresa è riuscita sia grazie all’efficienza degli operai ma anche grazie all’aiuto del consiglio comunale che ha dato il proprio appoggio a quest’opera e non ha opposto alcuna resistenza nel rilascio delle autorizzazioni necessarie alla creazione e alle attività della Kelston Toll Road Limited, società che fa capo allo stesso Mike Watts.
Finora, che sono già transitate 100.000 auto, i due imprenditori hanno recuperato una buona parte dell’investimento e sperano di rientrare con tutte le spese entro natale, data in cui è prevista la riapertura della strada interrotta. Il loro timore però è che riapra anche prima, ma sono fiduciosi di farcela ad incassare il necessario visto l’andamento del traffico fino ad oggi. I proventi, dichiara Watts, verranno divisi equamente tra lui e l’amico Dinham, che tra i tanti business che gestisce ha anche una compagnia di autotrasporti. In tanti parlano di idee strampalate nei pub, ma come mai Watts ha deciso che questa l’avrebbe portata fino in fondo? Questa è stata la sua risposta: “La mia filosofia di vita è quella di un detto che mia moglie ha incorniciato ed appeso ad un muro di casa nostra: “Ci sono persone che fanno accadere le cose, ed altre che aspettano che accadano. Ed altre che pensano “cosa è successo?””. E dopo una pausa: ” Mi piace essere tra quelli che le cose le fanno accadere”. Questa strada è però, secondo i piani dei suoi gestori, un’opera effimera: quando la A431 verrà ripristinata verrà smantellata e il terreno verrà riconvertito al pascolo del bestiame così come era in origine, in modo che non rimanga più traccia di questa bizzarra opera temporanea.