I dati raccolti da Waze saranno utilizzati da 10 istituzioni
I metadati raccolti dagli utenti di Waze serviranno a 10 istituzioni per migliorare i flussi del traffico in altrettante città. L’applicazione dà origine in questo modo al programma Connected Citizens.
Sono al momento dieci le istituzioni in tutto il mondo a voler sfruttare i dati raccolti dagli utenti di Waze, ovvero il programma descritto sull’iTunes Store e sul Play Store quale
applicazione per la navigazione e per evitare il traffico con una delle comunità di utenti più numerose al mondo. Unisci le tue forze a quelle degli altri automobilisti per condividere informazioni in tempo reale sul traffico e le condizioni stradali, in questo modo, risparmierai il tempo e i soldi di tutti, ogni giorno
Il programma denominato Connected Citizens consentirà in questo modo di sfruttare le indicazioni degli automobilisti per migliorare la viabilità e la gestione del traffico cittadino. Connected Citizens sarà attivo prossimamente a Rio de Janeiro (Brasile), San Jose (Costa Rica), Jakarta (Indonesia), Tel Aviv (Israele), Barcellona (Spagna) ed a Boston (Stati Uniti), ma verrà sperimentato anche dallo stato della Florida, dallo stato dello Utah, dalla contea di Los Angeles e dal New York Police Department.
The Next Web spiega che a Rio de Janeiro i dati forniti dagli automobilisti verranno accostati alle indicazioni raccolte dalla centrale del traffico, così da analizzare con maggiore precisione i flussi di traffico e valutare l’impatto sulla mobilità di costruzioni ed eventuali lavori in corso.
Secondo Yahoo il programma Connected Citizens permetterà di rispondere alla domanda ‘cosa sta succedendo ora sulle nostre strade?’. Di-Ann Eisnor, Community Geographer di Waze, ha tranquillizzato gli utenti e spiegato loro che non saranno condivise informazioni sull’identità e sulla posizione. Waze inoltre non venderà i metadati, evitando così di finire nel ginepraio in cui si cacciò Tom Tom qualche anno fa.