Autostrade: pedaggio non pagato, ma è una truffa
Da alcuni mesi agli automobilisti arrivano richieste di pagamento di pedaggi autostradali mai effettuati, ecco tutti i dettagli sulla truffa.
A inizio anno erano stati colpiti diversi automobilisti di Vicenza, ma ora la truffa dei pedaggi autostradali si è diffusa un po’ ovunque, arrivando fino a Roma. A molti italiani, infatti, è arrivata a casa una lettera corredata di regolare bollettino postale con la richiesta di regolarizzare la propria posizione per un presunto utilizzo dell’autostrada senza aver pagato il pedaggio.
Una truffa che, da quel che gli inquirenti hanno scoperto fino a ora, sarebbe stata inventata a Napoli, ma che ancora non è stata debellata. A molti ignari cittadini arriva a casa un’ingiunzione di pagamento, scritta in un italiano impeccabile e – all’apparenza – credibile. Una lettera che però non specifica né la tratta autostradale, né la data o il chilometraggio effettuato senza pagare.
Come si legge sul sito cinquequotidiano.it il contenuto della missiva recita:
Gentile Cliente, Le ricordiamo che il transito riportato in allegato si è concluso senza il pagamento del relativo pedaggio e pertanto in tale circostanza è stata rilevata la targa del veicolo di Sua proprietà o da Lei noleggiato, ed emesso il rapporto indicato in oggetto.
Il tutto firmato da un responsabile di una delle società che gestiscono le autostrade in Italia e con un bollettino postale per il pagamento. Le cifre richieste sono minime, probabilmente un escamotage per convincere gli automobilisti a pagare senza farsi troppe domande, o perdere tempo indagando. Cosa che, per fortuna, non hanno fatto tutti e in questi mesi sono diverse le denunce per truffa fatte in tutta Italia. Insomma, se vi arriva a casa una lettera in cui vi viene chiesto di pagare l’autostrada, prima di andare in Posta è meglio fare un controllo in più.