Home Notizie Curiosità Renault Captur 900 TCe 12V 90 CV S&S Energy R-Link: video prova su strada e… il “Dirty Test”

Renault Captur 900 TCe 12V 90 CV S&S Energy R-Link: video prova su strada e… il “Dirty Test”

La transalpina ci è piaciuta per il suo design sbarazzino e per l’intelligenza di alcune soluzioni presenti nell’abitacolo

Cimentarsi nel segmento delle B-SUV è diventata una pratica ormai indispensabile per i fabbricanti di vetture: si tratta di una delle poche categorie del mercato auto in evidente ascesa; e questo spiega anche la crescente offerta di piccoli SUV o di Urban-crossover a trazione anteriore registrata negli ultimi anni. Gli elementi principali di questo successo? La posizione di guida rialzata, le dimensioni compatte e quell’irresistibile effetto “Sport Utilty” che continua ad ammaliare il pubblico (e la critica). Poteva forse Renault, forte della nuova piattaforma costruttiva della Clio, esimersi dal proporre una sua interpretazione sul tema? Certo che no!

Per questo nel 2013 è stata realizzata la Captur, la prima SUV cittadina della casa francese, forte di stile e contenuti di forte impatto. Abbiamo provato per voi la 900 TCe 12V 90 CV S&S Energy R-Link, dotata di Start&Stop e di sistema infotelematico con navigatore satellitare: abbiamo immaginato un test-drive diverso dal solito, molto vicino al concetto di “sport and utility”, pensando all’uso che ne avrebbe potuto fare l’endurista Tommaso Montanari, campione italiano in carica della categoria E1. Nel suo caso la soluzione più apprezzata di questa Renault è stata la possibilità di sfoderare completamente i sedili, per poterli “buttare” in lavatrice dopo una giornata passata fra il fango e la polvere di un campo da cross…

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Renault Captur TCe: la guida

La prima impressione trasmessa dalla Captur, ancora prima di salire in auto, è che in Renault abbiano puntato molto sul design: la vettura presenta infatti uno stile giovanile e sportiveggiante, con un frontale ben caratterizzato ed in linea con le ultime creazioni del costruttore di Boulogne-Billancourt. Curata anche la ricerca cromatica che propone tinte sgargianti e combinazioni di colore di indubbio effetto. Un mix di elementi perfettamente assortiti: la Captur infatti piace a donne e uomini di tutte le età, forte delle sue proporzioni gradevoli.


Alla guida questa crossover compatta risulta facile e “stress-free”: si apprezza in particolar modo la posizione di guida rialzata (che consente peraltro una comoda accessibilità) e l’ariosità dell’abitacolo. La completa derivazione dalla Clio di piattaforma costruttiva e motori è evidente: le sensazioni di guida sono estremamente simili sulle due vetture. Il che, considerando i riferimenti dinamici della segmento B francese, non può che essere un bene: la Captur risulta infatti agile e ben piantata a terra, nonostante l’altezza da terra superiore alla media. Dalla Clio eredita anche la prontezza dello sterzo, non fulminea in assoluta ma comunque più che adeguata alla tipologia del mezzo. L’assetto filtra bene buche ed asperità stradali, anche se il sistema sospensivo potrebbe essere più silenzioso nella sua azione.

Renault Captur 900 TCe


Poi c’è il motore 900 TCe: fa parte di una nuova generazione di propulsori 3 cilindri benzina che si propongono come una parsimoniosa alternativa ai classici ed inflazionati propulsori a gasolio. Iniezione diretta del carburante e sovralimentazione mediante turbocompressore compensano la cilindrata esigua ed aiutano a mantenere più pieno il portafogli. Il TCe della nostra prova, quello da 90 CV (è disponibile una versione da 120), si è rivelato un motore regolare nel suo funzionamento, silenzioso e privo di vibrazioni. La spinta ai medi ed agli alti regimi non è entusiasmante ma rimane comunque adeguata alla filosofia della Captur.

Renault Captur 900 TCe


A deficitare semmai è la verve ai bassi, accentuata da una certa pigrizia del propulsore a guadagnare giri: per sorpassare e riprendere velocità è sempre bene scalare una o talvolta due marce. Buona la manovrabilità del cambio, accoppiato ad un pedale della frizione che richiede uno sforzo di esercizio minimo. Consistente la frenata, con un pedale che da subito confidenza e sicurezza: chiedendo il massimo al sistema frenante emerge invece un certo beccheggio, conseguenza dell’assetto turistico, che tuttavia non mette in crisi l’equilibrio dinamico complessivo.

Renault Captur 900 TCe


Guidando con più convinzione viene fuori tutta la bontà del telaio, con un avantreno solido ed una coda meno inerme di quanto la configurazione “tuttoavanti” potrebbero far pensare: la Captur risulta quindi piacevole e sicura da guidare; a vigilare su tutto poi c’è l’elettronica di controllo della stabilità, non escludibile. Contenuti i consumi, rilevati nella modalità di funzionamento “ECO” della Captur, che massimizza l’efficienza del 3 cilindri: 6 litri/100 km in città, 5.2 litri/100 km in statale e 7.4 litri/100 km nella marcia autostradale, complice l’assenza della sesta marcia. Piccola nota di demerito sul cruise-control con funzione di limitazione elettronica della velocità: il sistema è preciso e funziona egregiamente, ma è francamente incomprensibile la collocazione del suo interruttore di accensione e spegnimento, ubicato in basso sul tunnel centrale.

Renault Captur 900 TCe

Renault Captur: interni e qualità costruttiva

Renault Captur 900 TCe

Salendo a bordo la sensazione è quella di essere all’interno di una Clio vitaminizzata: cruscotto, volante, elementi di comando e plancia sono gli stessi che si ritrovano sulla segmento B di casa Renault. Da quest’ultima la Captur eredita l’intuitività e le forme elaborate dei vari componenti, aggiungendovi tuttavia soluzioni interessanti, come il pratico vano portaoggetti dalla generosa volumetria: scorre su due binari, quasi fosse un cassetto della cucina. Pratiche anche le cordicelle elasticizzate poste dietro gli schienali dei sedili anteriori: permettono lo stivaggio di oggetti anche molto ingombranti, pur faticando a trattenere quelli più piccoli. Dulcis in fundo i sedili con foderine amovibili: basta un colpo di zip per sfoderare la selleria; una comodità per chi ha figli piccoli o tende a sporcare con facilità gli interni della propria auto (come il nostro amico Tommaso Montanari).

Renault Captur 900 TCe


La spaziosità interna è buona, specie in relazione alle dimensioni esterne compatte, mentre la modulabilità del divanetto posteriore permette di caricare anche il classico armadio dell’Ikea. Dal posto di guida, ampiamente regolabile, la lettura della strumentazione analogico-digitale è sempre facile. Riuscito anche il sistema R-Link con navigatore Tom Tom integrato: è semplice da usare ed ha tutto quello che ragionevolmente serve su un impianto di Infotainment moderno; inoltre la grafica è simpatica e permette la visualizzazione della propria condotta di guida in termini di consumi ed emissioni inquinanti.

Renault Captur 900 TCe


A non convincere semmai è la qualità realizzativa generale: i pannelli della carrozzeria, oltre ad avere luci generose, non sono sempre allineati con precisione. Sul nostro esemplare in particolare figura una sprofilatura fra cofano e montante anteriore, con il primo non ben allineato col parafango. Migliorabili anche alcune guarnizioni, come quella discendente sulla cornice esterna della portiera posteriore, facilmente asportabile dalla sua sede. All’interno la situazione è pressoché la stessa, con plastiche della plancia e delle portiere rigide e non piacevoli al tatto e qualche scricchiolio di troppo nella marcia stradale. Ad alzare un po’ la media è la plancia, con la sua elegante finizione in nero lucido ed i comandi di clima e navigatore solidi e di piacevole design. Ottima la selleria, ornata con gradevoli motivi che, sul nostro esemplare, ricalcano per forme e cromia quelli presenti sulla carrozzeria.

Renault Captur 900 TCe

Pregi e difetti

Renault Captur 900 TCe

Piace
– Soluzioni interne intelligenti
– Sistema infotelematico intuitivo e funzionale
– Consumi contenuti
– Spaziosità e modulabilità dell’abitacolo

Non piace
– Qualità costruttiva complessiva migliorabile
– Motore pigro ai bassi e nel prendere giri

Scheda tecnica

Renault Captur 900 TCe

Lunghezza: 412 mm
Larghezza: 178 mm
Altezza: 157 mm
Passo: 261 mm
Peso: 1176 kg
Bagagliaio: 350 litri
Motore: 3 cilindri in linea
Cilindrata: 898 cm³
Alimentazione: benzina
Potenza: 66kW / 90 CV
Potenza: 135 Nm
Cambio: Euro5
Emissioni CO2: 113 g/km
Trazione: anteriore
Cambio: meccanico 5 rapporti
Serbatoio: 45 litri
Velocità massima: 171 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 12.9 s
Consumo urbano: 6.0 l/100km
Consumo extraurbano: 4.3 l/100km
Consumo urbano: 4.9 l/100km

Renault Captur 900 TCe

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