Fa discutere l’ultima campagna pubblicitaria di Lexus
Lexus è criticata negli Stati Uniti per il contenuto della sua ultima campagna pubblicitaria, nella quale le auto elettriche vengono messe in cattiva luce.
Lexus è nell’occhio del ciclone per aver ironizzato sulle automobili elettriche, prese di mira nella campagna pubblicitaria dedicata alla sua tecnologia ibrida. L’azienda giapponese vuole in tal modo ironizzare sulle limitazioni a cui le vetture elettriche costringono, a partire dalla necessità di spegnere il condizionatore per risparmiare energia, passando per il rischio di perdersi mentre si è alla ricerca di una colonnina per la ricarica e finendo con l’obbligo di mantenere la propria vettura collegata alla spina per quattro ore.
La pubblicità è apparsa su numerosi periodici in vendita negli Stati Uniti e mette a confronto il guidare elettrico con il guidare ibrido: nel primo caso si vede una colonnina e scopriamo 7 motivi per cui le EV sono ritenute meno funzionali, mentre nel secondo caso vediamo una Lexus ES 300h ed intuiamo come una vettura ibrida – nella tesi dei pubblicitari – non preveda controindicazioni o limitazioni.
Questa immagine ha raccolto giudizi non proprio lusinghieri, soprattutto perché Lexus aveva già mandato in stampa una campagna decisamente aggressiva ed era stata obbligata a scusarsi: nello scorso maggio l’associazione Plug In America aveva puntato l’indice verso l’azienda giapponese, colpevole di aver veicolato falsi miti e trasmesso informazioni tendenziose a proposito delle vetture elettriche, descrivendole come noiose, lente e buone solo per perdere tempo (mentre le si ricarica).