Home Auto storiche Galerie Peugeot: una visita nella storia dell’automobile (VIDEO)

Galerie Peugeot: una visita nella storia dell’automobile (VIDEO)

Nei pressi di San Gimignano, in provincia di Siena, ecco il primo museo storico della casa del Leone al di fuori dei confini transalpini. Dalla Bebè del 1916 alla 202 Canadienne del 1948 fino alla 306 Maxi, una vera e propria incursione nella storia delle quattro ruote.

Toscana, terra di arte e cultura, delle colline in fiore e dei sapori del buon vino. Dante e Petrarca, il Chianti ed il Palio, ma non solo. La Toscana è la culla di uno dei musei più importanti per il mondo delle quattro ruote. In provincia di Siena, a San Gimignano, sorge infatti la Galerie Peugeot, la prima mostra al mondo della casa del Leone presente al di fuori dei confini della Francia.


Un museo? Di più, perchè le Galerie Peugeot sono un vero e proprio tuffo nella storia, possibile grazie alla dedizione del fondatore Daniele Bellucci, folgorato sulla via di Damasco di Peugeot nei primi anni ’80. Da quel momento Bellucci ha iniziato a collezionare le prime vetture di casa Peugeot: modelli storici, restaurati ed alcuni perfettamente funzionanti. Abbiamo fatto visita in quella che può essere considerata come la casa putativa di Daniele Bellucci, che ci ha aperto le porte, offrendoci la possibilità di saperne di più sulla storia di casa Peugeot; e sulla storia dell’automobile.

Galerie Peugeot: un tuffo nella storia


Galerie Peugeot – auto e non solo (questa la titolazione completa) è stato inuagurato nell’ottobre del 2007 quando proprio Daniele Bellucci, fondatore nel 1999 del Club Storico Peugeot Italia ed autore di tre guide essenziali per l’identificazione delle diverse versioni di 205, delle coupé e cabriolet della serie 04 e delle vetture sportive del Leone, decise di dar vita a questa galleria che permette di rivisitare e percorrere la storia dell’automobile fin dagli albori. Un’evoluzione non solo tecnica, ma anche stilistica che ripercorre l’ultimo secolo.


Automobili di assoluto valore storico e tecnico. Tra queste non possiamo fare a meno di citare la Bebè del 1916 o la 604 Limousine Heuliez ,che fu utilizzata da Papa Giovanni Paolo II in occasione della visita pastorale in Francia del 1984. Vetture particolari realizzate appositamente, come la 604 Tour de France, l’ammiraglia che accompagnò la Grande Boucle a metà degli anni ottanta.

Come non citare poi la 205 Gentry del 1991 o la 202 Canadienne del 1948, con le fiancate in legno al posto della lamiera, considerando il difficile reperimento nel periodo del dopoguerra. Di particolare interesse anche la 306 Maxi, sviluppata nel 1994 su base 306 S16 ed accredita inizialmente di 255 CV saliti a 280 nel 1998. Con questa vettura Peugeot Italia e il pilota trentino Renato Travaglia dominarono il Campionato tricolore 2 Ruote Motrici del 1999 e 2000.

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Auto, alcune di esse, messe a disposizione dei giornalisti per poter essere utilizzate. Quali? Ad esempio la 203 nata nel 1948 con motore 4 cilindri in linea, 1290 cc, alimentazione a carburatore, 42 CV di potenza massima, trazione posteriore e cambio meccanico a 4 marce, con un peso di 940 kg ed una velocità max di 116 km/h. Uno dei modelli più significativi, prodotto per dodici anni in circa settecentomila esemplari. Una vettura di classe media, robusta ed economica. Il gruppo motopropulsore, montato su un sottotelaio anteriore separato, comprende il 4 cilindri tipo TM di 1.3 litri, il primo motore presentato dal Marchio dopo la guerra, caratterizzato dalla dimensioni interne perfettamente quadre (alesaggio e corsa 75 x 75 mm) e dalla testata in alluminio con camere di scoppio emisferiche e valvole inclinate.


A disposizione anche la 404 berlina, nata nel 1960, con un 4 cilindri in linea da 1618 cc, alimentazione a carburatore e 72 cavalli di potenza, trazione posteriore, cambio meccanico a 4 marce. Il Peso? 1060 kg. Una vettura presentata per la prima volta al Salone di Parigi nel 1960, con una linea figlia del design di Pininfarina, e con una struttura che proponeva una scocca portante. L’impianto frenante era a quattro tamburi, lo sterzo a cremagliera. Per quanto riguarda il motore, con la 404 debuttò l’unità XC, nata dalla rialesatura del precedente motore TN3 da 1.5 litri montato fino a quel momento sulla 403. Nella 404, l’unità propulsiva aveva una cilindrata di 1618 cm³ ed era alimentata a carburatore, raggiungendo così una potenza massima di 72 CV a 5400 giri/min.

Presente anche la 504 Cabriolet, perfettamente funzionante, nata nel 1970. Aveva un propulsore 4 cilindri in linea, 1971 cc, iniezione meccanica Kugelfischer e 104 cavalli con trazione posteriore; una vettura che sintetizza il modo Peugeot di intendere le auto a cielo aperto per il turismo a largo raggio: non sportive esasperate, bensì silenziose, confortevoli, con sospensioni morbide, meccanica affidabile ed ampio bagagliaio. La 504 Cabriolet è una delle poche vetture aperte a quattro posti di quel periodo.



Ma la lista non finisce qui, perchè a disposizione vi erano anche due Peugeot 205, una GTI del 1984 ed una Gutmann del 1986. Ne volete sapere di più su questi ultimi due modelli, decisamente sportivi ed in grado di far sognare generazioni di giovani amanti delle quattro ruote? Presto la prova completa su autoblog!

Galerie Peugeot

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