Il recupero punti della patente: la legge, il corso e il bonus per buona condotta
Come funziona il recupero dei punti sulla patente? Ecco cosa prevede la legge, quando fare il corso di recupero e cosa è il bonus per la buona condotta.
Il recupero dei punti della patente può essere una nota dolente per gli automobilisti più indisciplinati: i punti della patente decurtati dovranno poi essere recuperati, facendo attenzione a non averli esauriti tutti se si vuole evitare la revisione della patente. Ma vediamo come funziona il recupero dei punti della patente e cosa prevede la normativa in merito, dopo aver verificato quale sia il saldo dei punti.
Il recupero punti della patente: la legge
Il Codice della Strada si occupa della patente a punti nell’articolo 126-bis, definendo il comportamento che gli automobilisti devono tenere in merito al conseguimento, mantenimento e recupero dei punti della patente.
Come definito dal comma 4 dell’articolo, presso le autoscuole si può frequentare un corso per recuperare 6 punti, ma nel caso in cui si disponga di una abilitazione professionale si potranno recuperare 9 punti. In particolare:
4. Fatti salvi i casi previsti dal comma 5 e purché il punteggio non sia esaurito, la frequenza ai corsi di aggiornamento, organizzati dalle autoscuole ovvero da soggetti pubblici o privati a ciò autorizzati dal Dipartimento per i trasporti terrestri, consente di riacquistare sei punti. Per i titolari di certificato di abilitazione professionale e unitamente di patente B, C, C+E, D, D+E, la frequenza di specifici corsi di aggiornamento consente di recuperare 9 punti . La riacquisizione avviene all’esito di una prova d’esame. A tale fine, l’attestato di frequenza al corso deve essere trasmesso all’ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri competente per territorio, per l’aggiornamento dell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sono stabiliti i criteri per il rilascio dell’autorizzazione, i programmi e le modalità di svolgimento dei corsi di aggiornamento.
Si tratta di corsi a pagamento, organizzati dalle singole autoscuole e approvati dal Dipartimento per i trasporti terrestri, con prezzi che possono variare da città a città, ma anche in base alla singola scuola.
Nel caso in cui siate soci ACI, il corso sarà gratuito se avrete sottoscritto la garanzia “Tutela Legale” e il “Modulo denuncia sinistri recupero punti patente”, e avete una patente sottocategoria A1 e categorie A, B, B + E. Nel caso in cui siate titolari di patente C, C + E, D, D + E il corso costerà solo 80 €.
Secondo quanto previsto dal Ministero dei Trasporti, non è possibile fare corsi per un numero variabile di recupero punti: non esistono corsi che vi facciano recuperare soltanto 3 punti, 5 punti o 10 punti, ma solo i 6 punti per ogni corso come previsto dalle legge. Un’altra cosa a cui fare attenzione è la soglia dei 20 punti: si possono recuperare soltanto i punti della patente previsti in partenza, e non i punti bonus.
Per fare un esempio: se avete 18 punti e fate il corso da 6 punti, alla fine avrete un saldo punti della patente di 20 punti, e non 24.
Il recupero punti automatico per buona condotta
L’articolo 126bis del Codice della Strada prevede anche un bonus per buona condotta per gli automobilisti più diligenti: se nel corso di 2 anni non farete più alcuna infrazione, ci sarà un recupero automatico dei 20 punti, indipendentemente dal numero di punti di cui siate carenti. In questo modo il recupero dei punti della patente sarà totalmente gratis, ma dovrete rigare dritto per almeno due anni.
Nel caso in cui siate neopatentati, ricordatevi che nei primi tre anni vi verranno decurtati il doppio dei punti previsti per ogni infrazione, come pure riceverete 3 punti extra nel caso in cui riuscirete a non incappare in nessuna sanzione.
Il recupero punti dopo il saldo patente a zero punti
Gli automobilisti più indisciplinati devono però fare attenzione a non perdere tutti i punti della patente e ritrovarsi a zero: in questo caso non si potranno recuperare i punti seguendo i corsi o aspettando due anni e verrà imposta la revisione della patente, ovvero bisognerà sostenere di nuovo l’esame di idoneità per poter guidare. La stessa cosa accadrà anche a chi, dopo una prima sanzione di almeno 5 punti, commetta altre due infrazioni di almeno 5 punti ciascuna nell’arco di un anno.
In entrambi i casi il Dipartimento per i trasporti terrestri invierà una comunicazione e bisognerà sottoporsi all’accertamento entro 30 giorni dalla notifica.