Bridgestone Blizzak LM001: la nostra prova in Svezia
Tester per un giorno in Svezia, per scoprire la tecnologia delle gomme termiche.
Il tempo ballerino altera giornata calde ed improvvisi cali di temperatura così come sole e pioggia. In ogni caso, con l’arrivo della bella stagione la lista di scadenze è lunga: cambio stagionale degli abiti, tirare fuori la bicicletta, riaccendere la moto o lo scooter, fare il cambio gomme.
Ormai è quasi un abitudine per tutti (si parla di quasi il 50% delle famiglie italiane) montare le gomme termiche in inverno, da sostituire con quelle estive quando arriva la bella stagione. Oggi le gomme invernali sono diventate un accessorio indispensabile, prima di tutto perché è a loro che affidiamo la nostra sicurezza nei percorsi invernali, secondo perché l’Italia ha recepito le normative europee che obbligano l’utilizzo delle gomme termiche (o delle catene a bordo) su tutte la rete autostradale nazionale, ma anche sulle arterie provinciali e comunai.
Quello che vogliamo raccontare non è un decalogo all’acquisto della gomma termica, quanto invece scoprire e raccontarvi cosa c’è dietro una gomma invernale, nel caso specifico, dietro la sigla Blizzak della Bridgestone da anni impegnata nella produzione di pneumatici da neve grazie ad un continuo e costante sviluppo e ricerca. Ricerca e sviluppo che vengono fatti prima nei centri di ricerca e poi testati sulle vetture in condizioni estreme da tester professionisti. Ecco per capire meglio tutto ciò la Bridgestone ci ha invitato a provare le “Blizzak LM001”, facendoci assaporare l’ebrezza di essere Tester per un giorno.
Tester per un giorno
L’appuntamento è di quelli che non si possono mancare: Svezia, paesino di Vidsel a meno di 100 km dal circolo polare artico dove la Bridgestone ha costruito lo Swedish Bridgestone Proving Ground (SPG) ossia un vero e proprio centro test dove mettere alla frusta i penumatici da neve. Un polo tecnologico dove la neve ed il ghiaccio fanno parte del paesaggio, e le temperature possono scendere fino a -40°.
L’impianto svedese della Bridgestone permette ai vari test team che si alternano un periodo lavorativo di che varia dalle 14 alle 17 settimane l’anno, perché anche qui poi l’estate arriva, e le temperature non permettono più di lavorare in sicurezza in quanto si assottiglia lo strato di ghiaccio sulle piste, tanto da non permettere più test realistici su pneumatici invernali.
Lo Swedish Bridgestone Proving Ground è il banco di prova per lo svolgimento di test strumentali e soggettivi, per lo sviluppo dei pneumatici: Il centro è completamente equipaggio per l’analisi dei dati di guida e mette a disposizione due piste per le prove su fondo innevato e con neve battuta, rispettivamente di 1380mt e 550mt, un circuito per l’alta velocità, un tracciato con fondo ghiacciato, una pista di neve e ghiaccio e un circuito collinare caratterizzato da curve strette e tornanti in salita e discesa dove oltre testare anche la trazione e l’aderenza in frenata si possono ricreare tutte le situazioni di guida possibili.
Unità meteorologiche e sensori monitorano le temperature e le condizioni dell’aria e della superficie dei tracciati, per trasmettere le informazioni al circuito di prova. In caso di necessità il terreno di prova è provvisto di cinque cannoni sparaneve e di un sistema di approvvigionamento idrico per la produzione di neve artificiale. Eccoci quindi alla prova “del ghiaccio”: proiettati in condizioni estreme per capire quanto lavoro c’è dietro un pneumatico invernale e quali sono le perfomrance raggiunte d queste ciambelle nere amanti del freddo. A farci da tutore un compagno d’eccezione: l’ex pilota di Formula1 e DTM Stefano Modena da anni tester e sviluppatore per la Bridgestone.
Un giorno da ingegnere
Il test da noi sostenuto ricalca una vera giornata di prove di un ingegnere. Una serie di prove soggettive ed oggettive. Partiamo con una sessione di a bordo di Volkswagen Golf equipaggiate con pneumatici Bridgestone. Dopo alcuni passaggi l’esercizio viene replicato con la stessa vettura equipaggiata con Continental TS 850, punto di riferimento dei pneumatici invernali tanto da aggiudicarsi nel 2013 la vittoria nei test delle principali riviste specializzate.
Il confronto diretto ci permette di apprezzare le differenza tra i due pneumatici, con particolare attenzione sul ritardo che le coperture hanno nel “copiare” i comandi impartiti dallo sterzo. Nel test successivo ci misuriamo sul circuito alta velocità: qui le sorprese sono dietro l’angolo. Le esse ed i curvoni vengono divorati a velocità impressionanti: a 90 – 100 km/h la Golf risponde fedelmente ad ogni comando, le Blizzak hanno un comportamento sincero fornendo un feeling come se stessimo guidando sull’asciutto. Le sorprese però non mancano perché il meglio deve ancora venire.
Sul circuito “collina” ci arrampichiamo in una stretta strada di montagna composta da tornatni e curve di medio raggio: la trazione è sempre buona e gli slittamenti sono ridotti al minimo. Nella seconda parte, in discesa, affondiamo il pedale del freno e l’ottimo grip ci permette di arestare la vettura proprio dove volevamo: spazi d’arresto impensabili fino a qualche anno fa sul bagnato ora vengono garantiti anche in presenza di ghiaccio.
L’ultimo dei test soggettivi ci vede impegnati al fianco di Stefano Modena a bordo di due SUV 4×4: il primo è equipaggiato con pneumatici invernali, il secondo con quelli estivi. Ecco questa breve ma significativa prova certifica che per guidare in sicurezza sulla neve non conta il tipo trazione, ma quanto riesci a rimanere ancorato al suolo: i pneumatici sono l’anello di congiunzione tra la vettura e la strada, e se la strada è innevata occorrono pneumatici da neve anche se la nostra macchina è dotata di trazione integrale. Finiti i test soggettivi passiamo ad i test oggettivi. Le solite Golf sono allestite con una strumentazione che registra il movimento e la velocità della macchina.
Portiamo la vettura fino a 40 km/ quindi mettiamo il cambio in folle e pestiamo a fondo il pedale del freno. Ripetiamo l’operazione varie volte, così da fornire al software un database di prove, per fare la media dei dati. Ripetiamo tutto con i soliti Continental TS 850 e la differenza seppur minima (in favore dei Blizzak) ci fa capire come anche pochi centimetri dividono una frenata di emergenza in sicurezza, dall’impatto.
Testo: Arnaldo Baroni
Un pò di tecnica
Quante volte ci sarà capitato di scrutare il profilo in gomma delle nostre gomme? Oppure di cercare di seguire con lo sguardo il profilo degli intagli e delle scanalature su di un penumatico? Molte volte sicuramente. Se pur di un apprezzabile valore artistico, quegli intagli e quei profili sono tutt’altro che casuali o frutto di qualche moderno designer. Un pneumatico da neve è appositamente progettato per far presa sulla neve sfruttando l’aderenza che la stessa neve è in grado di avere sul fondo.
Si perché per capire bene il funzionamento di una gomme invernale bisogna ritornare indietro alla nostra adolescenza quando ci divertivamo a fare palle di neve giganti. Si cominciava con una palla piccola, poi la si faceva rotolare sulla neve fresca e pian piano quello che prima era grande come una palla da tennis diventava gigante. Perché la neve ha un effetto “colla” sulla neve: ossia se noi rotoliamo una palla di neve sulla neve fresca, a questa si attaccherà altra neve. Per lo stesso principio immaginiamo il battistrada di un penumatico invernale come una pinza: durante il rotolamento il battistrada imprigionerà della neve, che andrà a far presa sul fondo innevato in maniera “collosa”. Questo semplice principio, ci garantirà quindi aderenza e sicurezza anche in Svezia.
I pneumatici Bridgestone BLIZZAK LM001
Tutti i pneumatici Blizzak sono stati realizzati con le più avanzate tecnologie Bridgestone per mescole e battistrada invernali, frutto degli investimenti in ricerca e sviluppo e dei test di prodotto effettuati presso la nuova pista di collaudo Bridgestone nel nord della Svezia.
Blizzak LM-32: eccellente maneggevolezza su pioggia e neve, approvata dal mercato dei primi equipaggiamenti
Il modello Blizzak LM-32 ha compiuto un autentico salto di qualità in termini di prestazioni, precedentemente messe a dura prova dalle variabili condizioni climatiche dell’Europa centrale. Il battistrada unidirezionale è progettato per garantire un’ottima tenuta sulla neve e sul bagnato, con un’ elevata densità degli incavi per le superfici sdrucciolevoli. La tecnologia avanzata delle mescole si traduce in sicurezza di frenata in tutte le condizioni invernali.
Il prodotto è approvato da BMW, Audi e Mercedes per i modelli selezionati. Sviluppato a partire dal medesimo disegno del battistrada unidirezionale, il Blizzak LM-32C per i piccoli van fino a 3 tonnellate, è in grado di garantire eccellente trazione su neve, frenata sul bagnato migliore e una durata del 10% superiore se confrontata con il predecessore LM-18C1.
Blizzak LM-32s: il nuovo modello sportivo della famiglia Blizzak aggiunge spessore alla gamma
Il nuovo Blizzak LM-32s è stato recentemente insignito del prestigioso titolo di “TÜV Performance Mark”, a seguito di un test comparativo condotto con i principali competitors.
I Blizzak LM-32s sono stati scelti per i loro eccellenti risultati in frenata e tenuta laterale e lineare su superfici bagnate, oltre che la resistenza all’aquaplaning. Sono riconosciuti per la sicurezza in frenata: grazie agli intagli e alle scanalature trasversali con profondità costante mantengono sempre la rigidità del disegno.
Blizzak LM-80 EVO: prestazioni invernali superiori per i SUV di ultima generazione
I pneumatici a lamelle Blizzak LM-80 EVO permettono ai SUV di sfruttare al meglio le prestazioni e garantire sicurezza in tutte le condizioni invernali. Il battistrada unidirezionale è progettato per garantire trazione alle basse temperature e maneggevolezza su ghiaccio e neve, offrendo un controllo equilibrato su fondi asciutti e bagnati. La mescola e la maggiore leggerezza della struttura riducono la resistenza al rotolamento, e quindi il consumo di carburante.
Il nuovo pneumatico è stato sviluppato per garantire performance migliorate su neve e bagnato rispetto a Blizzak LM-80, già insignito di numerosi riconoscimenti per le performance su ghiaccio, l’efficienza dei consumi e le ottime prestazione su neve e frenata sul bagnato2.
Blizzak WS70: migliori prestazioni per le condizioni invernali estreme
Blizzak WS70 offre agli automobilisti una maneggevolezza ottimale su ghiaccio, fango, neve, fondi bagnati e asciutti, con il comfort di un prodotto non chiodato. Il pneumatico presenta i risultati della più avanzata tecnologia Bridgestone: nuova mescola Multicell con speciali particelle “ad alta aderenza” per il contatto sul ghiaccio, incavi tridimensionali a zig-zag che contribuiscono a preservare la rigidità dei tasselli e l’aderenza su ghiaccio e neve compatta, oltre all’utilizzo del polimero NanoPro-TechTM per migliorare la flessibilità alle bassissime temperature.
Blizzak DM-V1 per SUV: mescola Bridgestone Multicell Z per la massima aderenza
Adatto alle condizioni invernali estreme, il modello Blizzak DM-V1 offre ai conducenti di potenti SUV il doppio vantaggio di un’eccezionale aderenza sulle superfici ghiacciate e un controllo sicuro sul bagnato. Il pneumatico è dotato della rivoluzionaria mescola Bridgestone Multicell Z, caratterizzata da microscopiche bolle e da elementi tubolari in grado di assorbire il velo d’acqua sedimentato sopra lo strato ghiacciato. Inoltre con la progressiva usura del pneumatico il micro-particolato viene costantemente scoperto, garantendo un’ottima tenuta sulle superfici ghiacciate per tutta la vita del pneumatico.
Blizzak LM001: l’ultima novità di una gamma di grande successo
Con Blizzak LM001 Bridgestone ha impiegato le sue più recenti e moderne tecnologie per realizzare pneumatici invernali dedicati alle auto compatte, a quelle di medie dimensioni e alle berline, fornendo agli automobilisti i più elevati livelli di confidenza, controllo e sicurezza sulla neve e bagnato.
Il nuovo BLizzak LM001 è stato realizzato per fornire il massimo delle pretazioni su fondo innevto, fondo bagnato ed infine su strada asciutta. I miglioramenti su fondo innevato sono stati ottenuti lavorando molto sia sul profilo delle lamelle che su le ampie scanalature radiali: questi ampi incavi sono inclinati, così la neve che verrà intrappolata verrà maggiormente compattata offrendo una maggior trazione. Tutte le pareti degli incavi hanno un angolo superiore ai 90°quindi un incavo inclinato a forma trapezoidale.
Le prestazioni su fondo bagnato sono state incrementate grazie a scanalature trasversali a forma di “ali”: gli incavi del battistrada si allargano, diventando più ampi dall’interno del pneumatico verso la spalla, per rimuovere in modo efficiente acqua e fango e per aumentare il contatto con la strada. Sempre per garantire il massimo del drenaggio dell’acqua gliingegneri della Bridgestone si sono spinti oltre andando a migliorare le turbolenze idrodinamiche del profilo: grazie alla tecnologia RCJ (Round corner junctions): gli spigoli dei tasselli del battistrada sono stati arrotondati per ridurre le turbolenze dell’acqua che ci sarebbero all’interno degli incavi del battistrada.
Su fondo asciutto le Blizzak LM001 garantiscono la tenuta di strada grazie agli incavi tridimensionali. La particolare scalettatura 3D è studiata per offrire le massime prestazioni di tenuta di strada e trazione conferiscono la giusta rigidità del battistrada, mantenendo l’effetto spigoli* garantito dalle lamelle.
Novità e sconti per la stagione estiva
Bridgestone coglie l’occasione del cambio gomme estivo per proporre agli automobilisti una interessante promozione:
dal 7 aprile al 31 maggio 2014, con l’acquisto di un treno di gomme della gamma estiva i rivenditori aderenti all’iniziativa consegneranno una cartolina con codice univoco, indispensabile per ottenere un rimborso fino a 100 € direttamente sul proprio conto corrente e per partecipare all’estrazione delle nuova BMW i3, la prima BMW pura elettrica equipaggiata con pneumatici Bridgestone.
Per ottenere il rimborso e partecipare al concorso basta collegarsi al sito www.bridgestoneperte.it, registrarsi, inserire il codice che si trova sulla cartolina e incrociare le dita per l’estrazione finale