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Incidenti stradali: negli ultimi 10 anni in Europa sono dimezzati

Nel 2002 in Italia vestivano le cinture circa 3 passeggeri anteriori su quattro, mentre nel 2012 si è scesi al 70%. In Francia, Germania e Svezia si era (e si è tuttora) prossimi al 100%. Nel nostro paese è da matita blu anche l’attenzione verso il problema dell’alcol alla guida.

Il numero di vittime in seguito ad incidenti stradali è più che dimezzato negli ultimi 10 anni. La conferma giunge dall’ente non governativo European Transport Safety Council (ETSC), che ha raccolto i dati relativi al 2012 e li ha confrontati con le statistiche del 2001. Scopriamo in tal modo che due anni fa sono morte in Europa ed in Svizzera 12.000 persone, in netta diminuzione rispetto alle 28.000 del 2001. La Spagna e la Lettonia sono gli stati ad aver conseguito i miglioramenti più incisivi, riuscendo a contenere del 12% e dell’11% l’anno il numero di vittime. La Polonia è invece lo stato in cui si registra il tasso di mortalità più elevato: il numero di decessi è pari ad 11 per miliardo di chilometri percorsi, mentre il Regno Unito, i Paesi Bassi e la Svizzera guidano la classifica con ‘appena’ 2 decessi per miliardo di chilometri.

La prestazione dell’Italia è incoraggiante. Occupiamo la settima posizione, con un miglioramento anno su anno superiore alla media europea (7.4%) e pari all’8%. E’ poi significativo riportare che il 43% dei decessi si registra in incidenti nei quali viene coinvolta una sola automobile, il 26% in frontali ed il 19% in scontri che interessano la fiancata. Il maggior numero di vittime è costituito da conducenti di sesso maschile (56%), seguiti da passeggeri maschi (17%) e da passeggeri donne (14%). Gli autori della ricerca hanno poi stabilito che l’88% dei passeggeri anteriori ed il 74% dei passeggeri posteriori veste le cinture di sicurezza.

LA NUOVA LEGGE IRLANDESE IN MATERIA DI SICUREZZA STRADALE

Tali percentuali crollano quand’è preso in analisi il nostro paese, dove la situazione è addirittura peggiore rispetto al 2005: allora vestivano le cinture circa 3 passeggeri anteriori su quattro, mentre nel 2012 si è scesi al 70%. In Francia, Germania e Svezia si era (e si è tuttora) prossimi al 100%. E’ interessante l’osservazione secondo cui un km/h in meno nella velocità media permetterebbe di risparmiare 1.300 vite l’anno, mentre ahinoi non stupisce che il nostro paese sia penultimo nel ridurre incidenti determinati dall’abuso di alcol. L’Irlanda guida la classifica, ed ha recentemente inasprito le già severissime norme.

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