Multe Parcheggi Strisce Blu: i comuni le difendono, il Ministero dei Trasporti le condanna
Multe sulle strisce blu addio? Non è proprio così, il Ministero dei Trasporti le condanna, ma i comuni le difendono: ecco il punto sulla situazione.
Multe Parcheggi su strisce blu: le sanzioni potrebbero presto estinguersi, o forse no? Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario alle Infrastrutture ed ai trasporti ha dichiarato che i Comuni non potranno più imporre le multe ai cittadini che sforeranno i limiti di tempo imposti dal pagamento al parcometro, ma dovranno solo riscuotere il dovuto per il tempo extra nel quale l’automobile è rimasta parcheggiata. Un duro colpo per alcuni comuni che, dopo aver creato strisce blu quasi in ogni luogo, senza rispettare le leggi che impongono la presenza minima di un posteggio gratuito ogni 4 a pagamento, potrebbero vedersi annullare i verbali effettuati sulle strisce blu.
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Secondo quanto dichiarato dal Ministero dei Trasporti, il pagamento insufficiente della sosta tariffata non costituisce violazione di comportamento, ma una semplice “inadempienza contrattuale”. Quindi in caso di pagamenti inferiori al dovuto per la sosta, l’inadempienza comporta unicamente il saldo della tariffa non corrisposta, e non una sanzione aggiuntiva come accade al momento. Gli unici obblighi in materia di sosta presenti sul Codice della Strada sono quelli dell’Articolo 157 comma 6 che impone l’obblico gi segnalare in maniera chiaramente visibile l’orario di inizio della sosta in caso di limitazioni temporali. Se invece la sosta è regolamentata da un dispositivo di controllo a pagamento, l’automobilista è obbligato a metterlo in funzione.
Nonostante questa presa di posizione, alcuni comuni hanno già fatto appello ad una precedente sentenza della Corte di Cassazione che rileva la non univocità delle circolari ministeriali succedutesi, confermando così che la protrazione della sosta oltre l’orario indicato dal tagliando del parchimetro costituisca un illecito amministrativo. Ciò metterebbe quindi in discussione il Ministero dei Trasporti, con decisioni per il futuro che sembrano ancora incerte. Secondo quanto emerso dall’incontro tra i ministri Alfano e Lupi con Fassino, presidente dell’Anci, l’associazione Nazionale dei Comuni Italiani, ogni comune potrebbe prendere una deroga ed applicare un regolamento diverso dagli altri visto che la regolamentazione della sosta è competenza dei Comuni che possono definirne le modalità attraverso un atto deliberativo.
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