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Jeep Renegade: nuove immagini dal salone di Ginevra 2014 Live

La Renegade è una fra le novità Jeep più significative degli ultimi anni. Sfrutta le sinergie con Fiat e parla il linguaggio stilistico Tek-Tonic, che regala all’auto una doppia sfumatura: l’anteriore è tradizionale, il posteriore più sbarazzino.


Non ci sbilanciamo dicendo che la Jeep Renegade è una fra le automobili più fotografate, apprezzate e ‘piaciute’ in esposizione al salone di Ginevra. Chiunque abbia visitato lo stand – dal quel poco che abbiamo potuto origliare – le riconosce simpatia e sostanza, contenuti ed immagine, parti di un cocktail decisamente riuscito e che ci auguriamo possa rivelarsi altrettanto fortunato. Gli uomini Jeep sono infatti riusciti a disegnare una vettura che sappia appagare al tempo stesso gli appetiti di chi apprezza i fuoristrada duri e puri e di chi riconosce il fascino dei SUV urbani. Il discrimine è rappresentato dalla variante Trailhawk.

Quest’ultima attraversa guadi profondi 480 mm, monta protezioni sottoscocca e ganci di traino, è rialzata di 24 mm e prevede angoli caratteristici decisamente vantaggiosi: quello d’attacco misura 30.5°, quello di dosso a 25.7° e quello d’uscita 34.3°. L’articolazione della ruote raggiunge poi i 205 mm. Il suo sistema di trazione integrale si chiama Selec-Terrain e prevede l’opzione di guida Rock – non è prevista sulle varianti ‘base’ –, l’hill-discent control di serie e le sospensioni reattive FSD Koni. Da sottolineare poi la disponibilità del tetto My Sky, composto da moduli in poliuretano a regolazione elettrica ed anche smontabili. La Jeep Renegade potrà essere ordinata con i motori benzina 1.4 MultiAir (da 140 CV e 170 CV) e 1.6 E.torQ (110 CV, 152 nm), oltre ai diesel MultiJet da 1.6 litri (120 CV, 320 Nm) e 2.0 litri (140 CV/350 Nm e 170 CV/350 Nm).

Decisamente ricca anche la scelta in materia di trasmissioni. Il cambio manuale a 5 rapporti è abbinato al 1.6 benzina, unico motore su cui non è previsto il manuale 6 rapporti; il doppia frizione a sei marce si accoppia invece al 1.4 (4×2), mentre il nove rapporti lavora con il 1.4 (4×4) e con le due unità a gasolio (4×4). Non manca il sistema d’intrattenimento Uconnect.

Jeep Renegade al salone di Ginevra 2014 Live


Jeep rispolvera il nome Renegade e lo attribuisce ad un fuoristrada di segmento B, basato sulla piattaforma Small Wide 4×4 – base anche della Fiat 500X – e destinato al mercato globale. L’auto rappresenta un unicum nella storia del marchio yankee, che mai si era spinto a realizzare una vettura nella fascia dei quattro metri. Adotta il sistema di trazione integrale Jeep Active Drive Low, offre 16 differenti combinazioni motore-trasmissione e prevede il cambio automatico a nove rapporti.

La Jeep Renegade è disponibile con due differenti piattaforme e quattro ruote motrici, entrambe capaci di trasferire il 100% della coppia su una singola ruota: il Jeep Active Drive è di natura più semplice, mentre il Jeep Active Drive Low (sulla Triaihawk) prevede un rapporto finale di 20:1 ed assicura quindi maggiori capacità nella guida off road. Non manca poi il sistema di gestione Jeep Selec-Terrain, che offre quattro modalità di controlo (Auto, Snow, Sand e Mud). La specialistica Trailhawk aggiunge poi l’opzione Rock, e si caratterizza per l’altezza maggiorata di 24 mm, le piastre sottoscocca, paraurti ridisegnati (gli angoli sono più favorevoli) e l’Hill-descent Control. La capacità di guado sale a 480 mm. La versione europea è disponibile con i motori benzina 1.4 MultiAir (da 140 CV e 170 CV) e 1.6 E.torQ (110 CV, 152 nm), più i diesel MultiJet da 1.6 litri (120 CV, 320 Nm) e 2.0 litri (140 CV/350 Nm e 170 CV/350 Nm).

Le varianti di minor potenza sono abbinate alla trazione anteriore, mentre l’integrale è prevista solo sui 1.4 da 170 CV e su entrambi i diesel. Il cambio manuale a 5 rapporti è abbinato al 1.6 benzina, unico motore a cui non è abbinato il manuale 6 rapporti; il doppia frizione a sei marce si accoppia invece al 1.4 (4×2), mentre il nove rapporti lavora con il 1.4 (4×4) e con le due unità a gasolio (4×4). Non manca il sistema d’intrattenimento Uconnect.

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