Tucker Torpedo: un viaggio del mondo per vedere gli esemplari rimasti
Brendan Edgerton è rimasto come tanti altri affascinato dalla storia di Preston Tucker e della sua Torpedo. E’ quindi partito dall’Australia alla ricerca dei 48 esemplari rimasti, fermandosi però a quota 25.
Gli amanti delle quattro ruote conoscono sicuramente la pellicola cinematografica Tucker, un uomo e il suo sogno. Il film – risalente al 1988 e diretto da Francis Ford Coppola – racconta la vera storia di Preston Tucker, imprenditore statunitense attivo nel comparto automobilistico, che sul finire degli anni ’40 realizzò una berlina dai notevolissimi contenuti tecnici. La Tucker Torpedo provò a sfidare l’egemonia dei principali marchi statunitensi, ma colpi bassi e boicottaggi di vario genere le impedirono di giungere in produzione. La Torpedo venne realizzata in 51 esemplari; 48 di questi sono al momento conservati in varie collezioni sparse in tutto il mondo.
Brendan Edgerton ha individuato nella Torpedo il comun denominatore con cui ‘giustificare’ il suo viaggio attorno al globo. L’appassionato di Wowan (Australia) ha speso 300 giorni viaggiando fra Stati Uniti, Regno Unito, Russia ed altre nazioni, con l’obiettivo di vedere il maggior numero di Torpedo gli fosse possibile. Parte del suo racconto è pubblicato dal sito Hemmings. Scopriamo pertanto che Edgerton ha visto in tutto 25 vetture, si è avvicinato ad una rarissima Gordon Diamond ed ha percorso l’intero viaggio a bordo di una Holden VN Commodore del 1989, pagata appena 150 dollari e verniciata per ricordare la volante dei Blues Brothers.
Il significato della Torpedo è attribuibile ad alcune notevoli soluzioni tecniche. Preston Tucker introdusse ad esempio un corpo vettura decisamente aerodinamico – il Cx era pari a 0.27 –, l’apertura delle portiere fino al tetto, le cinture di sicurezza, i comandi raggruppati attorno al volante e soprattutto i fanali collegati allo sterzo. Il motore è un 6 cilindri da 5.5 litri e 166 CV.