Ferrari 330 GTS: un esemplare (guasto) raggiunge i 2 milioni di dollari
L’auto venne importata oltreoceano nel 1967. Fu acquistata nell’aprile da un medico del New Jersey, che dopo due anni d’amore profondo la vendette ad una compagnia d’assicurazioni. Il motivo? Si era rovinato il motore…
Mettetevi nei panni di chi vede andare (parzialmente) in fiamme il motore dell’amata Ferrari 330 GTS. Immaginiamo sia uno choc, un’emozione difficile da assorbire. Ciascuno di noi probabilmente si armerebbe di pazienza ed affiderebbe la vettura ad un centro tecnico. Samuel Scher non agì in questa maniera. Anzi. Prese atto dell’inconveniente e si sbarazzò della vettura, cedendola nel 1969 alla compagnia d’assicurazioni Motor Insurance Company di Bridgeboro (New Jersey). Peccato che i suoi titolari non abbiano poi dato continuità all’investimento, parcheggiando e dimenticando la sportiva all’interno di un garage.
La 330 GTS è rimasta così all’interno della struttura per un totale di 44 anni! Il suo oblio è terminato nel 2013, quando un appassionato ne ha determinato l’effettivo valore: il modello risale al 1967, ha numero di telaio 9393 ed è la quinta GTS delle cento prodotte. L’ha quindi sistemata alla bell’e meglio e sottoposta all’attenzione della casa d’aste Gooding & C., ben lieta di accogliere un pezzo di simile valore. La previsione si è rivelata esatta: poche settimane fa la 330 GTS è passata di mano per una cifra superiore ai 2.050.000 dollari (1.5 milioni di euro).
L’auto ha meno di 40.000 chilometri, è di colore celeste e sbarcò oltreoceano nel 1967, acquistata da Scher presso il concessionario Luigi Chinetti Motors di Greenwich (Connecticut). Il proprietario la utilizzò in maniera decisamente sostenuta e percorse 40.000 chilometri in meno di 24 mesi. La storia d’amore fu interrotta da un problema di origine meccanica, colpevole di generare un principio d’incendio al motore V12 da 4 litri e 300 CV. LA GTS differiva dalla GTC solamente per l’assenza del tetto.