Honda Civic Tourer: informazioni e prova
Honda Civic Tourer: scoprite insieme a noi le peculiarità della nuova station giapponese
Dopo aver osservato la Honda Civic Tourer durante lo scorso Salone di Francoforte abbiamo avuto un primo contatto su strada, in attesa del lancio ufficiale che avverrà ad Aprile 2014. La nuova vettura giapponese propone esteticamente gli stilemi identificativi della hatchback, ma con un gusto che incomincia a puntare verso l’Europa. E’ infatti questo il primo modello ad essere disegnato direttamente nel Vecchio Continente.
Interessanti le misure, che ne fanno una wagon compatta. 4535 mm di lunghezza (+ 23.5 centimetri rispetto alla berlina), 1770 mm in larghezza e 1480 mm in altezza, con una soglia d’accesso al vano carico ribassata di 137 millimetri (a 565 mm). La capacità minima del bagagliaio, ottenuta con i sedili in posizione d’utilizzo e misurando fino al bordo della cappelliera, è di 624 litri mentre il valore massimo tocca i 1.668 litri. La scelta di aver tolto la ruota di scorta ha regalato alla Honda Civic Tourer una sorta di doppio fondo, nel quale trovano posto due trolley di media misura. Nel quotidiano uno spazio utile per inserire i sacchetti della spesa, senza che nulla incominci a rotolare in tutto il bagagliaio.
I motori disponibili sono due, il 1.6 i-DTEC da 120 cavalli e il 1.8 i-VTEC da 142 cavalli, offerto sia con cambio manuale sia con cambio automatico. Sotto il profilo tecnico bisogna segnalare l’introduzione del sistema di sospensioni posteriori adattive a controllo elettronico (Adaptive Damper System); il conducente può selezionare tre diverse modalità di guida: comfort, normale o dinamica. Questo sistema, grazie alla modifica di alcuni parametri delle sospenioni, è in grado di migliorare la dinamica di guida della vettura, enfatizzandone la stabilità e il comfort.
Come approfondiremo nelle prossime righe non mancano poi una serie di sistemi per garantire un’elevata sicurezza al conducente e ai passeggeri: sistema attivo di frenata in città, segnalazione di impatto frontale, segnalazione di cambio corsia, sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, sistema di controllo della stabilità della vettura (VSA) e ABS abbinato al sistema di arresto di emergenza (ESS). A seconda delle proprie esigenze il cliente potrà infine personalizzare la propria Civic Tourer scegliendo fra vari pacchetti: Sports, Cargo, Convenience, Aero e Design.
Prezzi non sono ancora disponibili, saranno comunicati nei primi mesi del prossimo anno.
Honda Civic Tourer: design e interni
Diciamo subito che la Honda Civic Tourer è una di quelle automobili che dal vivo fanno un effetto diverso rispetto a quando la si osserva in fotografia. Dal vivo la scolpitura sulle fiancate assume risulta più bilanciata, così come l’effetto della linea del cofano appare meno acuta e più proporzionata al resto della vettura. E’ vero: il frontale della Honda Civic Tourer, come sulla berlina, è caratterizzato da un paraurti dotato di generose prese d’aria, grossi gruppi ottici e una calandra con dettagli cromati ma dal vivo il tutto non è così “esasperato” come si potrebbe credere. Le fiancate evidenziano invece due marcate linee in prossimità dei passaruota e le pronunciate scalfature sopra le minigonne mentre le forme del posteriore derivano dai modelli familiari del brand, con linee evolute rispetto al passato ma sempre fedeli alla filosofia stilistica Honda. Nel complesso ha una linea filante e moderna che riesce a mascherare con successo le dimensioni generose della vettura. La forte personalità della Civic Tourer, che può piacere o non piacere, di sicuro non lascia indifferente l’osservatore. In questa versione, ci sembra comunque che il primo impatto sia stato in un certo modo “ammorbidito”, con particolari più graditi dal pubblico europeo.
Aprendo la portiera, la prima sensazione che si ha è quella di salire a bordo di un’auto accogliente e spaziosa. La plancia è caratterizzata da una porzione superiore realizzata in plastica morbida e piacevole al tatto. Buona anche la qualità della porzione inferiore e dei pannelli portiera. Ottima, come ci si aspetta in una vettura giapponese, la cura dei particolari e la bontà dell’assemblaggio.
Sulla consolle centrale troviamo svariati pulsanti che gestiscono i principali comandi di bordo come la climatizzazione, l’impianto audio e il sistema di navigazione. Alzando lo sguardo s’incontra il display, integrato nel cruscotto, che grazie all’ampia palpebra al di sopra di essa garantisce sempre una buona visibilità. Piuttosto, è criticabile l’abbondanza di pulsanti e display, che in certe situazioni non può che generare confusione.
Alla guida la visibilità è buona sia frontalmente sia lateralmente mentre a causa delle dimensioni notevoli non è sempre ottimale al posteriore. I sedili offrono un buon livello di comodità e una discreta contenitività. Lo spazio posteriore è ampio anche per chi siede direttamente dietro il guidatore. Idea semplice ma geniale quella delle sedute dei sedili posteriori, divisibili nella porzione 60/40, che possono inoltre essere sollevate verso l’alto per creare un vasto spazio sul pianale per il trasporto di oggetti di alte dimensioni.
La capacità di carico del baule varia dai 624 ai 1.668 litri è notevole ed è in grado di soddisfare ampiamente le esigenze dello shopping settimanale e della vacanza di una famiglia media. Come già accennato, nel bagagliaio della Civic Tourer è presente un vano sotto il pianale da 117 litri. Infine, l’altezza della sponda di carico è stata abbassata per adattarsi al livello del pianale (565 mm), rendendo molto più semplice il carico e lo scarico degli oggetti dal bagagliaio.
La Honda Civic Tourer offre inoltre cinque differenti pacchetti di personalizzazione, a partire dal pacchetto Sport nel quale sono comprese minigonne dalla finitura ispirata alla fibra di carbonio e cerchi in lega, opzionali, da 18 pollici Hydrogen con superficie diamantata. Il pacchetto Cargo fornisce una combinazione di soluzioni di carico tra cui una rete di separazione, una cornice del vano di carico, una rete laterale del baule e un vassoio del bagagliaio con separé. Il pacchetto Convenience include battitacco, parafanghi e finiture fiancate in tinta con la carrozzeria oltra a cerchi in lega (opzionali) da 17 pollici Cobalt.
Il kit Aero offre specifici paraurti volti ad esaltare il lato sportivo. A quest’ultimi si possono inoltre aggiungere cerchi in lega a cinque razze da 17 o 18 pollici Argon. Il pacchetto Design è infine composto da una decorazione per il portellone, un tappo sportivo per il serbatoio, coperchi per specchietti retrovisori, cornici delle prese d’aria e una mascherina anteriore sportiva, tutto con una finitura metallizzata. A completare la lista ci pensano i cerchi opzionali in lega da 18 pollici Krypton.
Honda Civic Tourer: tecnica e sicurezza
Interessante il controllo adattivo degli ammortizzatori posteriori, introdotto per la prima volta su un’auto di serie, in grado di regolare automaticamente la forza di smorzamento a seconda delle differenti esigenze. Adotta tre impostazioni (comfort, normale e dinamica) sviluppate per migliorare la stabilità e il comfort in diverse condizioni di carico e di guida. La centralina ECU calcola il movimento della vettura, utilizzando appositi sensori a tre assi, e regola la forza di smorzamento dell’assale posteriore applicando più o meno corrente agli ammortizzatori dotati di elettrovalvola.
Il sistema di sospensioni anteriori McPherson e la barra di torsione posteriore, già utilizzati per la hatchback, sono stati appositamente rivisitati e aggiornati per migliorare ulteriormente il comfort. Non mancano poi delle migliorie apportate al servosterzo. La Civic Tourer vanta inoltre un alto livello di rigidità strutturale grazie all’aggiunta di nuovi montanti posteriori e a alla buona aerodinamica posteriore ottenuta grazie allo spoiler sul portellone, agli spoiler laterali all’altezza dei finestrini posteriori e ad alcuni interventi non visibili sul sottoscocca. Detto questo è doveroso sottolineare che la station nipponica si basa sulla struttura del telaio in ACE: un telaio poligonale principale montato anteriormente è progettato per impedire la deformazione dell’abitacolo, distribuendo le forze attraverso percorsi di carico più importanti e a distanza dal vano passeggeri.
I sistemi volti a garantire la sicurezza a bordo della Civic Tourer, come anticipato nell’introduzione, sono numerosi. Uno di questi è il sistema attivo di frenata in città: andando a basse velocità (fino a circa 30 km/h) un radar laser scansiona la strada da percorrere e attiva automaticamente i freni nel caso in cui rileva un rischio d’impatto. La segnalazione d’impatto frontale, invece, rileva il rischio di collisione riconoscendo il veicolo che precede (vettura o camion) utilizzando la telecamera multifunzione e aziona segnalazioni visive e acustiche. La telecamera multifunzione è impiegata anche per monitorare la segnaletica stradale e avvertire il conducente se cambia corsia senza utilizzare gli indicatori di direzione.
Il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale riconosce e visualizza automaticamente la segnaletica nel display multifunzione intelligente (iMID) una volta che la vettura ha oltrepassato il segnale stesso. La parte destra del display mostra solo i segnali con limite di velocità mentre la parte sinistra i divieti di accesso e i limiti di velocità con informazioni aggiuntive, come per esempio le condizioni atmosferiche.
Dulcis in fundo sulla Civic Tourer oltre al tradizionale sistema di ABS abbinato al ripartitore elettronico di frenata (EBD) e al sistema di arresto di emergenza (ESS) troviamo anche il sistema di controllo di stabilità (VSA), che aziona i freni su qualsiasi ruota, se richiesto, e modula la coppia del motore secondo necessità per aiutare il conducente a mantenere sempre il corretto controllo del veicolo.
Non entusiasmante il sistema audio, sul quale forse sarebbe stato possibile lavorare un po’ di più nella risposta del suono. Piuttosto piatto e poco corposo nella riproduzione Radio DAB, le cui caratteristiche non vengono sfruttate al 100%.
Bocciato invece senza appello l’obsoleto navigatore con visualizzazione della cartografia in 2D, che viene riproposto anche su questa nuova vettura.
Honda Civic Tourer: su strada
Dopo avervi raccontato il design e le peculiarità della Honda Civic Tourer siamo giunti al momento delle descrizioni delle sensazioni che la vettura ci ha trasmesso durante il nostro primo contatto su strada. La lista delle motorizzazioni comprende due unità: 1.6 i-DTEC e 1.8 i-VTEC, disponibile sia con cambio manuale sia con cambio automatico. Diciamo subito che la preferenza è per il 1.6 diesel, e non solo per una questione di costo del carburante.
Il 1.6 litri diesel, offerto nella sola variante con cambio manuale, è accreditato di una potenza massima di 120 cavalli a 4.000 giri/minuto ed una coppia massima di 300 Nm a 2.000 giri/minuto. La casa dichiara lo sprint da 0 a 100 km/h in 10.1 secondi, velocità di punta di 195 km/h ed un consumo medio è di 3.8 l/100 km.
Si tratta del 1.6 già utilizzato sulla Civic e sul CR-V, un vero gioiellino sia per prestazioni sia per i consumi. Da ricordare l’abbattimento del 40% degli attriti interni ottenuta dagli ingegneri giapponesi. Su strada offre una erogazione che convince fin da subito: quando c’è la necessità di spingere si fa sempre trovare presente, senza abbandonarti mai. Un po’ troppo rumoroso in fase di accelerazione, si fa invece più mansueto nel suono quando raggiunge la velocità di crociera in autostrada. La Civic Tourer si rivela allora una kilometrista instancabile, merito anche della scelta fatta per i sedili di guidatore e passeggero.
Meno convincente il 1.8 litri benzina. I dati della casa riportano una potenza massima di 142 cavalli a 6.500 giri/minuto ed una coppia massima di 174 Nm a 4.300 giri/minuto. Accelerazione da 0 a 100 in 9.2 secondi (10.9 per l’automatica),velocità massima di 210 km/h (205 km/h) ed un consumo medio pari a 6,2 l/100 km (6,5 l/100 km).
Un benzina piuttosto rumoroso sia in accelerazione sia nei tratti autostradali e poco propenso alle accelerazioni fulminanti: non ci ha particolarmente emozionato. Probabilmente la qualità Honda ne farà un “muletto” in grado di durare nel tempo, ma se cercate un po’ di brio la scelta non può che essere sul 1.6 Diesel.
Per quanto riguarda invece le modalità delle sospensioni adattative, in attesa di un esame più approfondito, il giudizio di questo primo contatto non può che essere positivo. Abbiamo apprezzato soprattutto la modalità Dynamic con il diesel 1.6, con il quale a nostro giudizio la vettura sembra sposarsi perfettamente. Cambiando direttamente da Dynamic a Comfort, si avverte invece il comportamento diverso della Civic Tourer che diventa più “paciosa” e meno incline alla sportività. In condizioni di asfalto poco curato, la guida è risulta essere ovviamente più comoda, con un comportamento che potremmo quasi definire da auto “americana”.
In generale questo primo contatto la Honda Civic Tourer ci ha dato una buona impressione. Vedremo nei prossimi mesi, quando sarà rilasciato il listino ufficiale, se riuscirà ad essere competitiva nei confronti della concorrenza anche dal punto di vista commerciale.
Honda Civic Tourer: scheda tecnica
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