L’automobile a guida autonoma? Gli interessati preferirebberlo acquistarla da Google che non da GM
Una ricerca obbliga le case automobilistiche a rivedere la propria posizione nei confronti delle vetture a guida autonoma: le aziende del settore tecnologico godono di maggiore fiducia da parte dei potenziali acquirenti.
“Riteniamo che le vetture a guida autonoma saranno estremamente dannose per il tradizionale ecosistema automobilistico”. E’ la conclusione formulata da Gary Silberg, ricercatore della società KPMG, che ha illustrato i risultati di uno studio a cui sono stati sottoposti automobilisti di Chicago, Iselin (New Jersey) e Los Angeles. E’ quindi emerso che i potenziali acquirenti delle self-driving car guardano con maggior favore ed interesse a proposte di aziende nel settore della tecnologia e dell’innovazione, anziché a realtà tradizionali e più consolidate.
Nello specifico è quindi emerso che Apple e Google hanno raccolto un giudizio medio di 9 punti (su una scala di 10), che aziende premium non sono andate oltre una valutazione di 7.75 punti e che costruttori generalisti sono rimasti al di sotto della sufficienza (5 punti). Gli automobilisti di Los Angeles hanno dimostrato di essere i più attratti dalle vetture a guida autonoma (9 punti su 10), seguiti dai colleghi di Iselin (6 punti) e di Chicago (4 punti). I proprietari di automobili d’alta fascia (un terzo del totale) hanno rivelato di essere quelli a cui le automobili a guida autonoma e le tecnologie ‘self driving’ interessano in forma maggiore.
Discorso opposto per chi all’inizio del sondaggio si è definito amante della guida, ma una chiacchierata di due ore con un esperto della materia lo ha portato a smussare la propria posizione. Gli esperti di KPMG hanno infine stabilito che l’interesse dei potenziali e futuri acquirenti sta crescendo in maniera esponenziale.