Muore il pilota Sean Edwards. Aveva recitato in Rush
L’incidente questa mattina durante un test privato in Australia. La 996 sulla quale viaggiava come passeggero è finita fuori strada. L’impatto gli è stato fatale. Gravissimo il conducente.
Una nuova tragedia ha colpito il mondo dell’automobilismo sportivo. E’ mancato nelle scorse ore il 26enne Sean Edwards, inglese di Londra, attuale leader del campionato Porsche Supercup e figlio di quel Guy che estrasse Niki Lauda dalla sua Ferrari in fiamme. La tragedia si è verificata al Queensland Raceway di Ipswich, nell’Australia orientale. Edwards stava partecipando ad una sessione di test privati e sedeva al fianco di un 20enne, che ha perso il controllo di una Porsche 996 ed è finito contro le barriere protettive. Edwards sarebbe morto sul colpo, mentre il conducente della vettura è ricoverato in gravissime condizioni.
La 996 si è purtroppo trasformata in una palla di fuoco ed ha costretto gli operatori sanitari ad un duro lavoro, tant’è che il giovanissimo conducente è stato estratto dopo ben 3 ore di agonia. Edwards conduceva la Porsche Supercup con 18 punti di vantaggio sul primo inseguitore, quando al termine sarebbe mancato il solo doppio appuntamento di Abu Dhabi. Il 26enne inglese esordì fra i ‘senior’ nel 2006, stagione in cui partecipò al campionato FIA GT3 europeo (che avrebbe poi vinto). L’anno successivo passò nel FIA GT, prima di correre nella Porsche Supercup, nella Porsche Carrera Cup Germany, nell’American Le Mans Series e nella Rolex Sports Car Series. Nel 2013 si è anche aggiudicato la 24 Ore del Nurburgring.
Aveva di recente interpretato un ruolo nel film Rush, impegnato a realizzare le scene in pista. Suo padre è Guy Edwards, 71enne, secondo alla 24 Ore di Le Mans del 1980 ed autore di 9 partenze in Formula 1, compreso il GP di Germania 1976 durante il quale salvò Niki Lauda.