Nuova Hyundai i10: prezzi e prova su strada
La nuova Hyundai i10 arriva sul mercato con un prezzo di partenza di 9.850 euro per il tre cilindri da 65 cavalli, ordinabile anche in versione GPL: ecco tutte le sue caratteristiche e la nostra prova su strada.
Una segmento A che per alcuni versi sembra una Segmento B. La nuova Hyundai i10 ha infatti un prezzo, 9.850 euro, e delle dimensioni che la inseriscono nella prima categoria, ma delle dotazioni, un’abitabilità e delle caratteristiche tecniche che l’avvicinano moltissimo alle vetture dei segmenti superiori. Anche la guidabilità è buona, così come il comfort e le prestazioni. Certo qualche difetto c’è ed analizzando a fondo la vettura ci si accorge che il lavoro fatto è stato davvero ottimo pur notando alcune imperfezioni che tuttavia non la pregiudicano in maniera sensibile.
Le plastiche sono quasi tutte di buon livello, l’assemblaggio è migliore rispetto al passato, i contenuti ci sono e l’offerta di motori è mirata al segmento. Hyundai infatti non si è limitata a migliorare la vettura a livello estetico aggiornando al contempo la tecnica: il marchio coreano ha sviluppato un telaio totalmente nuovo, partendo da questa piattaforma per creare un’automobile che non ha nulla a che fare con il passato.
Cresce in dimensioni ma sia abbassa rispetto al passato: la nuova Hyundai i10 misura 3.665 millimetri in lunghezza, 1.660 in larghezza e 1.500 in altezza, con un passo di 2.385 millimetri che ha permesso una migliore organizzazione degli interni, ora più comodi e spaziosi che mai. Da record il bagagliaio da 252 litri che, abbattendo i sedili posteriori, diventa in grado di ospitare un volume massimo di 1.046 litri.
Sul mercato italiano arriveranno due diverse motorizzazioni, entrambe a benzina: il nuovo 1.0 tre cilindri da 65 cavalli ed il 1.2 aggiornato da 87 cavalli, entrambe abbinabili sia alla trasmissione manuale a cinque rapporti, sia ad un cambio automatico a quattro marce. Il tre cilindri sarà poi proposto anche in variante bi-fuel a GPL, già ordinabile dal momento del lancio, previsto per il 6 novembre, ma con consegne previste nei primi mesi del 2014.
Le premesse sono tante, e buone, ma vediamo ora com’è veramente la nuova Hyundai i10 analizzandone il comportamento su strada e le caratteristiche che la distinguono all’interno del Segmento A.
Nuova Hyundai i10: la guida su strada
La nuova Hyundai i10 è un’automobile sincera, una vettura piacevole da guidare a velocità moderate, l’ideale per un utilizzo quotidiano. Sulla piccola coreana si viaggia bene, molto meglio rispetto alla precedente generazione, sia quando si è alla guida, sia quando si viaggia come passeggeri.
La posizione di guida è ben regolabile, sia in altezza, sia in profondità, con il volante che, pur essendo posizionato un po’ in basso, ha una buona angolazione e permette sempre di vedere con chiarezza tutto il quadro strumenti. Il feeling tattile con il volante è buono: le nostre vetture utilizzavano un rivestimento in pelle di buona qualità che rende piacevole impugnare la corona che si rivela molto poco scivolosa ed assicura una presa davvero sicura.
Lo sterzo è abbastanza morbido, ma non troppo molle come accade su altre vetture del segmento. La resistenza è giusta per la città e per un utilizzo extraurbano, anche se a velocità elevate si potrebbe preferire un maggiore irrigidimento, cosa che tuttavia non preclude la sicurezza di marcia. La nuova Hyundai i10 ha un arco di sterzata abbastanza ridotto, manovrarla è molto facile e si possono affrontare curve di ogni tipo con una certa facilità, anche se l’auto non vanta uno sterzo propriamente diretto o comunicativo. Essendo sul segmento A però queste caratteristiche sono comuni un po’ a tutti.
Il cambio è abbastanza preciso negli innesti, molto morbido e poco contrastato. L’inserimento delle marce è facilmente intuibile, ma le marce escono con una certa facilità anche sotto sforzo, cosa che a lungo andare potrebbe diventare fastidiosa. Il feeling con la leva del cambio è buono, ma dopo un po’ che ci si mette alla guida ci si accorge di come il cambio trasmetta sensazioni contrapposte: la meccanica è di ottimo livello per il segmento, ma la percezione a tratti non è così cristallina e solida quanto si spererebbe. Di ottimo livello la frizione che, una volta abituati, consente cambiate morbide e partenze rilassate senza dover affondare troppo sul pedale dell’acceleratore. Partire solo di frizione, con entrambi i motori, è cosa facile, anche in salita, con il pedale che stacca abbastanza in alto ma che non ha una corsa eccessiva.
Pur essendo comoda, la nuova Hyundai i10 ci è sembrata un po’ troppo rigida in alcuni tratti, sia con cerchi da 15, sia con i 14 pollici. Se da un lato quando l’asfalto è di buona qualità si viaggia in maniera davvero piacevole e lineare, con un rollio estremamente contenuto e pochissimi effetti in curva, dall’altro quando si incontrano delle buche o altre imperfezioni, l’auto si rivela un po’ secca. Tuttavia, avendo percorso queste strade solo con questa vettura, non possiamo dare un giudizio definitivo dell’assetto in queste particolari situazioni ed attendiamo di poter svolgere un test più approfondito, magari anche in città tra pavé e tombini prima di giudicarla.
Tuttavia la taratura delle sospensioni è innegabilmente più rigida rispetto alla media, caratteristica che, a fronte di una minima riduzione del comfort in alcune situazioni, rende più guidabile la vettura, donandole una tenuta di strada migliore. Nelle curve infatti la nuova Hyundai i10 se la cava più che bene, merito anche delle geometrie, con poco sottosterzo, se non si esagera, e traiettorie pulite che costringono a poche correzioni. Certo mettendola in crisi si scopre che il limite dinamico non è elevatissimo, con l’auto che, prima di perdere aderenza non comunica in maniera troppo percepibile il raggiungimento dei suoi limiti di tenuta. Per fortuna a vigilare su ogni manovra c’è l’ESP, offerto di serie su tutta la gamma, che corregge in maniera precisa e rapida ogni errore del guidatore. La sicurezza è garantita anche dal potente impianto frenante con quattro freni a disco, di serie su tutta la gamma.
Motori: il tre cilindri ed il 1.2
Durante la nostra prova abbiamo testato su strada il nuovissimo mille tre cilindri, motore entry level della gamma Hyundai i10, ed il quattro cilindri 1.2 litri nella sua variante aggiornata. Partiamo dal primo, probabilmente il più interessante per via delle sue intrinseche doti d’efficienza e per via del suo debutto assoluto.
Il nuovo tre cilindri Kappa vanta una potenza massima di 65 cavalli a 5.500 giri, con una coppia di 94 Nm a 3.500 giri: questi dati potrebbero però ingannare se non presi nel contesto della vettura. Da un propulsore da 65 cavalli e meno di 100 Nm ci si aspetterebbero infatti prestazioni scarse, una ripresa affannosa ed accelerazioni poco entusiasmanti. Il nuovo mille ha però un’erogazione molto particolare che consente di sfruttare la parte bassa del contagiri con una certa facilità. Particolarmente piacevole da guidare, il tre cilindri risulta sorprendentemente pieno e corposo, esibendosi in ottime prestazioni ed in un piacere di guida difficile da trovare tra le vetture più economiche del segmento A.
Il mille invoglia a spingere ed affondando sul pedale destro si rivela pronto e brillante, senza tuttavia dimostrarsi eccessivamente assetato. Durante le nostre prove sulle strade sarde, tra colline, strade tortuose e dislivelli notevoli, abbiamo mantenuto una media di 6.4 litri per 100 chilometri lasciando però accesa la vettura durante alcune riprese e per gli scatti fotografici. Tuttavia abbiamo però notato che, azzerando il computer di bordo e guidando normalmente, i consumi rimangono ben al di sotto dei 6 litri per 100 chilometri, un ottimo dato vista la tipologia di strade affrontate durante la nostra prova.
Sulla carta il nuovo mille tre cilindri non ha prestazioni esaltanti, si parla di uno zero cento coperto in 14.9 secondi per la variante manuale e di una velocità massima di 155 chilometri orari. A volte però, e questo è uno di quei casi, i dati rilevati non descrivono appieno l’auto. Certo il tempo d’accelerazione è insindacabilmente oggettivo, ma le sensazioni che questo tre cilindri è in grado di dare sono totalmente diverse. L’allungo non è rapidissimo, ma la spinta non manca ed il motore non molla facilmente, generando un’ottima piacevolezza di guida.
Le vibrazioni sono davvero ridotte, con l’auto che, appena messa in moto, ha ben poco dei tradizionali tre cilindri. Anche durante la marcia l’abitacolo è ben isolato, sia in termini di vibrazioni, che non si percepiscono praticamente mai, sia dal punto di vista acustico, campo in cui la nuova Hyundai i10 eccelle nella sua categoria. Quando si spinge però la voce del mille inizia ad ingrossarsi e, seppur risultando inizialmente piacevole, il suono diventa leggermente troppo presente nell’abitacolo a velocità elevate, senza però infastidire in maniera sensibile gli occupanti.
Un po’ più spento, a livello emozionale nonostante le migliori prestazioni, il quattro cilindri 1.2 litri da 87 cavalli a 6.000 giri e 120 Nm a 4.000 giri al minuto. Questo motore è in grado di far scattare la nuova Hyundai i10 da 0 a 100 chilometri orari in 12.3 secondi, portandola fino a 171 chilometri orari. L’allungo però è meno vigoroso rispetto al tre cilindri, con una piacevolezza di guida leggermente inferiore, soprattutto per via della curva di potenza con picchi a regimi maggiori che però consentono migliori prestazioni a velocità elevate.
Queste due motorizzazioni non sono però le uniche ordinabili dal momento del lancio italiano. Hyundai propone infatti il nuovo tre cilindri anche sulla Hyundai i10 GPL, con impianto Bi-Fuel montato direttamente in fabbrica, con un listino che dovrebbe rivelarsi maggiore di circa 1.500 euro come sugli altri modelli della gamma, e sulla Hyundai i10 BlueDrive che, grazie a numerosi particolari tecnici, è la più efficiente della gamma con un consumo medio di soli 4.3 litri ogni 100 chilometri.
Interni e comfort
Salendo sulla nuova Hyundai i10 si percepisce immediatamente il salto generazionale rispetto alla precedente generazione. Si tratta infatti di una segmento A con contenuti da segmento B: tanta tecnologia, in rapporto alla media del segmento, un design invidiabile e buoni materiali abbinati ad un ottimo assemblaggio. Tutte, o quasi, le plastiche con cui si viene a contatto sono di buona qualità: qualche piccolo difetto c’è, con alcuni particolari, come i fianchetti delle portiere, che risultano un po’ semplici e non troppo curati, più dal punto di vista delle plastiche che del design. La plancia è di ottimo livello: solida compatta e ben sfruttabile vanta diversi tipi di materiali che si fondono assieme creando un cruscotto giovane e moderno.
Anche i sedili sono di buona fattura: comodi e dal design piacevole si dimostrano anche abbastanza contenitivi, proponendosi con abbinamenti di colore attuali. La fattura degli interni, sempre tenendo conto che si tratta di una Segmento A con un prezzo di partenza inferiore ai 10 mila euro, è davvero buona, anche se alcuni particolari sono obiettivamente criticabili. Tra le cose che non ci sono piaciute vi è da segnalare la cuffia del cambio: realizzata in un materiale sintetico similpelle ha un feeling davvero economico, che mal si sposa con la qualità generale dell’abitacolo. Questo e pochi altri piccoli difetti non inficiano però l’ottimo livello raggiunto da questa compatta che, pur orbitando attorno ad un abitacolo principalmente composto da plastica, risulta piacevole e ben curato. Da segnalare la totale assenza di parti in metallo a vista, a parte qualche piccola eccezione come le slitte dei sedili, e nessuna vite visibile all’interno dell’abitacolo.
A livello di comfort, come già spiegato nelle nostre considerazioni sulla dinamica di guida, la Hyundai i10 si rivela più che adatta per un utilizzo quotidiano. Certo l’assetto non è dei più morbidi, ma a fronte di pochi momenti di minor comodità nelle zone sconnesse, la compatta coreana propone un miglior comfort in curva rispetto ad alcune rivali caratterizzate da un marcato rollio. Il volante è ben isolato e risulta totalmente privo di vibrazioni, così come il cambio ed i pedali. Particolarmente silenziosa per la sua categoria, la nuova Hyundai i10 risulta anche ben studiata dal punto di vista aerodinamico, con pochi fruscii a velocità elevata, anche nella zona degli specchietti.
A livello di ergonomia la Hyundai i10 propone soluzioni pratiche e facili da utilizzare con una plancia semplice con tutte le funzioni a portata di mano. I contenuti consentono di guidare in totale tranquillità e rilassatezza, con climatizzatore, radio con presa usb ed ingresso Aux, cruise control e molte altre funzioni. Particolarmente comode le tasche laterali delle portere, in grado di contenere anche bottiglie da un litro, lasciando spazio per inserire altri oggetti.
Lo spazio a bordo è molto buono: pur essendosi abbassata, la nuova Hyundai i10 è rimasta molto spaziosa all’interno, garantendo un’ottima abitabilità sia al guidatore, che può regolare il suo sedile in profondità ed in altezza, sia per i quattro passeggeri. Certo viaggiare in cinque non è comodissimo, ma stringendosi un po’ non è un problema percorrere brevi tratti, con i passeggeri posteriori che però possono contare su un buono spazio per le gambe anche se chi è seduto davanti è particolarmente alto. Stesso discorso per il bagagliaio: l’incremento delle dimensioni esterne ha garantito un miglioramento dello spazio interno, con 252 litri di capacità di carico in modalità a cinque posti ed una capienza di ben 1.046 litri con i sedili abbattuti.
Listino Prezzi Nuova Hyundai i10
Nuova Hyundai i10 1.0 65 cv Classic 9.850
Nuova Hyundai i10 1.0 65 cv Comfort 11.350 euro
Nuova Hyundai i10 1.0 65 cv Style 12.850 euro
Nuova Hyundai i10 1.0 65 cv Aut. Comfort 12.350
Nuova Hyundai i10 1.2 87 cv Comfort 11.950
Nuova Hyundai i10 1.2 87 cv Style 13.450
Nuova Hyundai i10 1.2 87 cv Aut. Style 14.450