Chevrolet Spark GPL: prezzo, consumi e prova su strada

Consumi ridotti, una buona abitabilità ed un prezzo d’attacco molto interessante, la Chevrolet Spark GPL è una vettura intelligente, che offre quello che il nuovo mercato dell’auto richiede: bassi costi di gestione, contenuti moderni ed un buon rapporto qualità prezzo.

Intelligente perché nella sua versione bifuel la Chevrolet Spark consuma solo 5.1 litri di benzina ogni 100 chilometri, che diventano 7.0 litri quando si viaggia a GPL, con un costo di percorrenza chilometrica quasi dimezzato dall’alimentazione a gas: abbiamo però condotto un approfondito test di consumo, che potete trovare nel capitolo della nostra prova dedicato al motore. Nonostante l’impianto Bi-Fuel la Chevrolet Spark GPL non rinuncia a nulla in termini di comfort, di abitabilità e di comodità rispetto alle normali varianti ad alimentazione tradizionale.

Certo con un prezzo di 9.275 euro per la versione base non c’è da aspettarsi un lusso sfrenato all’interno dell’abitacolo, ma la Chevrolet Spark coniuga particolari di discreta fattura con soluzioni pratiche ed efficienti. Le plastiche di alcuni particolari sono di buon livello, l’abitacolo è spazioso, luminoso e comodo anche per i più alti, nonostante le dimensioni esterne molto contenute permettono di parcheggiarla davvero ovunque.

Se non si hanno pretese eccessive e si cerca una citycar economica e pratica, la Chevrolet Spark è una buona scelta all’interno di un segmento A sempre più popolato da vetture derivate dai segmenti superiori. Ora però analizziamone meglio i punti di forza e le debolezze nell’utilizzo quotidiano, concentrandoci su uno dei fattori che più conta nella scelta di un’auto a GPL di questo segmento: i consumi.

Chevrolet Spark: interni semplici ma confortevoli

L’esemplare di Chevrolet Spark GPL che abbiamo utilizzato per la nostra prova era il top di gamma a GPL, la Chevrolet Spark 1.2 LTZ GPL, la variante più completa nelle dotazioni proposta con un prezzo di listino di 13.935 euro. Gli interni si sono rivelati comodi, anche per lunghi spostamenti, anche se la posizione di guida privilegia un utilizzo breve, con il guidatore che può salire e scendere dall’auto con una certa facilità. Pur non proponendo moltissime regolazioni, il sedile sinistro permette di trovare una posizione adatta per la guida in tempi molto brevi, con il volante alto che consente una guida rilassata.

Comodi e pratici, gli interni della Chevrolet Spark si caratterizzano per la presenza di numerosi vani, alcuni dei quali molto capienti, come ad esempio le tasche delle portiere che permettono di sistemare anche una bottiglia d’acqua da un litro con grande facilità. Il design, pur essendo semplice, è abbastanza piacevole e la piccola di Chevrolet mostra un look sbarazzino, giovanile ma senza eccessi. La plancia è semplice e ben organizzata: ogni funzione è facilmente intuibile e si può effettuare qualsiasi operazione senza distrarsi troppo dalla guida.

La qualità degli interni però varia molto a seconda della parte presa in considerazione. La Chevrolet Spark propone infatti numerosi particolari in plastica, alcuni di ottima qualità, altri con finiture un po’ scadenti ed eccessivamente economiche. Un esempio sono le plastiche dure di alcune parti della plancia, davvero poco piacevoli da toccare e con un aspetto, ed un feeling ormai appartenenti al passato. Altri particolari sono però di buon livello, come il rivestimento superiore del cruscotto, o la plastica liscia colorata nella stessa tonalità degli esterni che, nella sua semplicità, risulta di grande effetto.

Il volante, rivestito in pelle, è comodo da impugnare, ma presenta razze in plastica poco rifinite che alla lunga stancano e donano all’auto un aspetto un po’ troppo economico. Stesso discorso per il quadro strumenti: dopo qualche centinaio di chilometri si rimpiangono alcune funzioni, con il contagiri digitale che spesso non risulta ben leggibile. Così si passa da componenti di buon livello a parti poco rifinite e male assemblate che condizionano la qualità globale dell’abitacolo, peggiorando la percezione della vettura che di per sé risulta onesta e ben fruibile.

A fronte di un abitacolo non troppo raffinato però, la Chevrolet Spark propone un buon comfort di guida per il segmento, e per la gamma di prezzi. L’isolamento dal motore a livello acustico non è dei migliori, ma il 1.2 non risulta fastidioso durante l’utilizzo. L’assetto morbido non trasmette le buche di entità minore, anche se i dossi e le imperfezioni stradali più grandi si fanno sentire, soprattutto dietro, dove l’assetto è un po’ più rigido, con gli ammortizzatori che, quando si viaggia in quattro, risentono del peso. Il bagagliaio è di buon livello, si parla infatti di una volumetria di 170 litri, il giusto per contenere le buste della spesa e poco più, con la Chevrolet Spark che non risulta molto adatta per spostamenti con bagagli ingombranti, a meno che non si abbattano i sedili posteriori portando la capacità di carico fino a 900 litri.

Chevrolet Spark GPL: la guida su strada

Salendo sulla Chevrolet Spark si nota immediatamente la particolare disposizione del posto guida. Volante abbastanza alto, seduta rialzata con cambio lungo e spostato in avanti. Trovata la posizione di guida si innesta la prima per partire e si inizia già a capire le caratteristiche del cambio. Gli innesti infatti sono poco contrastati, abbastanza lunghi e non brillano per precisione. Le marce sono abbastanza corte e permettono una buona accelerazione, ma nella cambiata bisogna stare attenti a gestire bene la leva della trasmissione e la frizione, anch’essa poco comunicativa. Proprio il pedale sinistro è inizialmente difficile da gestire: lo stacco non è molto chiaro e la corsa è decisamente lunga, con l’innesto che parte nella zona alta e che si limita ad una minima parte della corsa.

Una volta abituati però si viaggia senza problemi, con qualche incertezza del cambio che a volte si impunta, o con la frizione che a volte trasmette sensazioni non veritiere, causando sobbalzi in cambiata, principalmente dovuti però all’abitudine di guida della vettura. Parte di queste sensazioni non troppo chiare va però dato anche al motore. La potenza infatti non aiuta, con il guidatore che deve utilizzare necessariamente il rapporto corretto per spingere in maniera fluida la vettura. Certo 82 cavalli non sono pochi, ma lo scatto non è esaltante, soprattutto ai bassi regimi visto che coppia e potenza sono espresse molto in alto. I 111 Nm del quattro cilindri vengono fuori solo a 4.800 giri, ma nell’utilizzo comune si mantiene il motore sempre ben al di sotto dei 4.500, con i cavalli che arrivano solo a 6.400 giri, risultando poco utilizzati nella maggior parte delle situazioni quotidiane.

Un motore poco elastico quindi, da spingere ad alti regimi per ottenere buone prestazioni, soprattutto nell’utilizzo a GPL. Tuttavia, la buona rapportatura corta del cambio consente prestazioni che permettono una buona fruibilità quotidiana. Sorprendente l’allungo a regimi medi in rapporto alla cilindrata, con il motore che nonostante richieda un funzionamento ad un numero di giri medio alto, risulta poco assetato e sfiora, in alcune situazioni, i 20 chilometri con un litro di benzina.

A livello dinamico la Chevrolet Spark GPL propone un assetto molto morbido che causa movimenti ben sensibili in curva ed in frenata. Il rollio nelle curve più veloci e nelle rotonde si sente in maniera marcata, con l’auto che si corica verso l’esterno senza però perdere aderenza. Quando si eccede con la velocità di percorrenza però l’auto allarga in maniera poco comunicativa, ma i controlli di stabilità correggono in maniera precisa e sicura ogni errore del guidatore. Il volante è poco comunicativo e molto morbido, perfetto per la città e le manovre, ma con poco punto morto in autostrada dove mostra un’eccessiva sensibilità. Le carreggiate strette, il passo corto e gli pneumatici dalla sezione ridotta concorrono a ridurre la tenuta di strada della Chevrolet Spark, insieme alla sua altezza. Tuttavia si tratta di un’utilitaria, una vettura senza pretese e da utilizzare nella quotidianità: se presa da questo punto di vista la Spark si rivela una buona compagna di viaggio, comoda e semplice da guidare.

Motore: GPL, consumi e prestazioni

La nostra Chevrolet Spark GPL montava il motore quattro cilindri 1.2 litri S-Tec 2 a 16 valvole, appositamente convertito da BRC con un impianto bifuel a GPL. La Chevrolet Spark 1.2 GPL dispone di una potenza massima di 81 cavalli a 6.400 giri al minuto, con una coppia di 111 Nm a 4.800 giri. L’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari è completata in 12.1 secondi, mentre la velocità massima è di 164 chilometri orari. Il piccolo motore non consente prestazioni esaltanti, ma è di facile utilizzo e non propone consumi eccessivi, a patto di non richiedere troppa potenza, soprattutto in accelerazione, e viaggiando a velocità tranquille anche in autostrada, dove il cinque rapporti manuale fatica un po’ per via delle marce un po’ corte, che penalizzano in termini di consumi i lunghi tratti autostradali.

L’integrazione del sistema a gas è di ottimo livello, con il guidatore che quasi non si accorge della presenza dell’impianto GPL, sia per l’integrazione con la plancia, molto migliore rispetto ad altri modelli, sia per il suo funzionamento. Sulla Chevrolet Spark GPL è infatti presente un piccolo tasto per cambiare la modalità di guida dal funzionamento a benzina a quello a GPL, ma la vettura è in grado di regolarlo autonomamente, partendo a benzina e, una volta scaldato il motore, passando a GPL senza che il guidatore se ne accorga.

Il passaggio da benzina a GPL è quasi inavvertibile ed anche le prestazioni appaiono estremamente simili, se non indistinguibili. Quello che cambia è però il costo dei rifornimenti, molto più basso grazie al ridotto prezzo del GPL, che attualmente è in vendita ad un prezzo medio di 0.763 euro al litro. Con un litro di GPL però il rendimento chilometrico del motore è inferiore rispetto a quello della benzina, occorrerebbe quindi un approfondito test di consumo per paragonare i due tipi di funzionamento del 1.2 di casa Chevrolet.

Nel periodo in cui abbiamo avuto in prova l’auto però siamo riusciti a testarne i consumi medi a GPL: c’è da ricordare però che bisogna sempre tenere conto di un piccolo scarto in quanto la vettura, partendo a benzina e poi cambiando alimentazione, non ha un consumo regolare del combustibile. Il serbatoio del gas della Chevrolet Spark, secondo quanto dichiarato dalla casa americana, è in grado di contenere 31 litri nominali di gas. Tuttavia durante la nostra prova consumi abbiamo rifornito la vettura quando ancora era presente del GPL nel serbatoio, calcolando i chilometri percorsi dal pieno precedente e facendo i calcoli con l’importo esatto di litri riforniti.

Ne è emersa, con un pieno di 21.4 litri, una percorrenza totale di 273.9 chilometri, con un piccolo scarto dovuto alle accensioni a benzina, con le quali siamo però stati attenti, nei limiti del possibile a non percorrere più di qualche centinaio di metri. Ne è emerso dunque un consumo medio di 7.8 litri di GPL ogni 100 chilometri, con una percorrenza di 12.8 chilometri con un litro di gas. Rapportando il consumo al costo di rifornimento però ne emerge un netto vantaggio rispetto al funzionamento a benzina: visto il prezzo inferiore alla metà di quello di un litro di verde, il GPL consente più di 25 chilometri di percorrenza con poco più di due litri di gas, ovvero con l’equivalente monetario di un litro di benzina.

Durante le nostre prove abbiamo utilizzato la vettura su strade extraurbane per circa la metà della prova, completando la restante metà con percorsi equamente suddivisi tra città, con coda e traffico, e strade a scorrimento veloce. I dati dichiarati dal costruttore, e calcolati in condizioni ideali, riportano un consumo medio di 5.1 litri di benzina ogni 100 chilometri, ovvero 19.6 chilometri al litro, e di 7.0 litri di GPL ogni 100 chilometri, l’equivalente di circa 14.3 chilometri al litro.

Chevrolet Spark GPL: Prezzi e Scheda Tecnica