Dacia Logan MCV 2013: prezzo, caratteristiche e prova su strada

Dacia Logan MCV è il classico esempio di come non sempre un prezzo basso indichi forzatamente una bassa qualità. Certo non si hanno tutti i fronzoli che un’attuale segmento C è in grado di offrire, ma il marchio romeno propone sulla sua nuova familiare tutto quello che serve per viaggiare. Una vettura onesta, semplice e che mette subito le cose in chiaro: un prezzo di 8.900 per il modello base e di poco più di 15 mila euro per avere una versione full optional della top di gamma da 12 mila euro, con addirittura sellerie in cuoio e navigatore satellitare con la cartografia dell’intera Europa. A listino è inoltre presente la Dacia Logan MCV GPL con il 1.2 da 75 cavalli con impianto a gas montato direttamente in fabbrica e con un prezzo di 10.200 euro.

A fronte di questi prezzi i più scettici, abituati agli attuali listini che il mercato propone, penserebbero ad una scarsa qualità della vettura, con poca tecnologia e soluzioni tecniche d’altri tempi. Ciò non è totalmente vero: la qualità è discreta, certo non bisogna aspettarsi nulla di premium, i materiali in certi casi derivano dai segmenti minori, soprattutto le plastiche, ma la tecnologia di motori e cambi è quella di Renault, con gli efficienti propulsori diesel e benzina che ormai equipaggiano gran parte della gamma del costruttore transalpino.

Anche dal punto di vista tecnologico la Dacia Logan MCV si difende davvero bene: il navigatore satellitare è infatti di ottimo livello, qualche incertezza nel touch screen e finitura semplice in plastica, ma fa benissimo il suo lavoro, risultando molto più preciso di alcuni sistemi di altri marchi. Pure l’assemblaggio, almeno sugli esemplari propostici in prova, è di buon livello, con qualche piccola imperfezione nelle finiture e negli allineamenti, ma pochissimi scricchiolii e pochi rumori fastidiosi.

La nuova Dacia Logan MCV misura 4.492 millimetri in lunghezza, 1.550 in altezza e 1.733 in larghezza, proponendosi come una segmento C di medie dimensioni, con un ottimo spazio a bordo e con un vano di carico posteriore che si dimostra il migliore del segmento in termini volumetrici. Un’auto abbastanza comoda, spaziosa e ben fruibile, con dei prezzi davvero ineteressanti.

Scendiamo ora più a fondo e analizziamo tutti i pregi e difetti che abbiamo riscontrato durante il nostro primo contatto su strada con la Dacia Logan MCV nella versione benzina TCe e diesel 1.5 dCi, entrambe con una potenza massima di 90 cavalli e nell’allestimento Laureate, quello più completo, rispettivamente proposto a 11.150 e 12.050 euro, optional esclusi.

Dacia Logan MCV 2013: la guida su strada

Le prime sensazioni che si hanno mettendosi alla guida di una Dacia Logan MCV sono buone e per nulla da vettura low cost. Dacia è infatti migliorata molto a livello dinamico negli ultimi anni, facendo fruttare bene la sua esperienza e migliorandosi pian piano fino ad arrivare ad un discreto livello di guidabilità. I difetti però ci sono, ma emergono solo dopo un’attenta analisi della vettura. Lo sterzo appare infatti adatto ad una guida cittadina, è morbido ma poco preciso, un po’ lento e goffo, più che altro anche a causa del lungo passo della vettura, 2.634 millimetri, che la penalizza nelle manovre più strette. In autostrada il punto morto centrale non causa problemi, anche se l’eccessiva leggerezza del comando non è propriamente da segmento C.

Stesso discorso per l’assetto, che a fronte di buone doti, ha qualche piccola pecca che, seppur non rovinando il comportamento globale dell’auto, a lungo andare potrebbe rivelarsi fastidiosa. L’anteriore è ben piantato a terra, grazie al sistema pseudo McPherson, soprattutto sulla Diesel: morbido e confortevole, l’avantreno copia bene le sconnessioni stradali, coricandosi un po’ in curva, senza tuttavia generare un rollio eccessivo. Il posteriore, un assale ad H con profilo deformabile e geometria programmata, è però ben diverso: la taratura è molto più rigida e sui dossi o su buche di grande entità, risulta un po’ scomodo. Durante i nostri test, negli avvallamenti più importanti l’auto ha infatti presentato un comportamento asimmetrico: a fronte di un anteriore che “pompa” un po’ in estensione, il posteriore si è rivelato secco, provocando nei dossi più alti presi a più di 30 chilometri orari, il sobbalzo del fondo rigido che copre il vano della ruota di scorta. Difetti certamente marginali e trascurabili per un utilizzo tranquillo, ma che sono innegabilmente presenti.

Nella guida però la Dacia Logan si rivela facile ed onesta: in curva il rollio non è eccessivo e la tenuta, se non la si strapazza, è buona. Gli pneumatici sono dei 185/65 montati su cerchi da 15 pollici, sia sulla variante base, sia se si scelgono i cerchi in lega opzionali. La gomma svolge gran parte del lavoro, rivelandosi comoda per via della spalla alta, seppur sfoggiando buone doti di tenuta e di grip. Quando si esagera con l’angolo di sterzo in curva la Dacia Logan si scompone in maniera abbastanza ordinata e progressiva, con il muso che allarga e l’ESP che entra solo quando realmente necessario correggendo tramite l’impianto frenante la traiettoria e riallineando l’auto. In tutto questo però la perdita d’aderenza non è facilmente intuibile dal guidatore: il volante non è minimamente comunicativo e capire il limite dell’auto in alcuni frangenti non è cosa facile, più che altro su asfalto asciutto. Tuttavia, adottando una guida accorta e tranquilla la Dacia Logan MCV si rivela senza infamia e senza lode, con una tenuta di buon livello ed una buona guidabilità generale, a maggior ragione se si considera il prezzo.

Motori: il tre cilindri Tce ed il 1.5 dCi

Nella giornata che ci ha visto al volante della nuova Dacia Logan MCV, abbiamo avuto l’occasione di provare su strada una Dacia Logan MCV 1.5 dCi da 90 cavalli ed una Dacia Logan MCV 900 TCe della medesima potenza. Abbiamo iniziato guidando il tre cilindri turbo a benzina da 90 cavalli a 5.250 giri ed una coppia massima di 135 Nm a 2.500 rpm. Il cambio è un manuale a cinque rapporti, come su tutta la gamma, che si rivela davvero di ottimo livello per questa vettura. Gli innesti sono ben spaziati e propongono una resistenza non eccessiva ma sensibile, che consente di inserire ogni rapporto con sicurezza e facilità. La corsa non è neanche troppo lunga per una vettura di questo genere, con un’operatività leggermente infastidita dalle dimensioni dell’auto: se il passeggero occupa troppo spazio con le gambe vicino al tunnel centrale, in alcuni casi la manovra di inserimento della quinta marcia potrebbe infastidirlo, ma questo è l’unico, piccolo, difetto che siamo riusciti a trovare dopo una lunga analisi.

Le marce hanno una buona rapportatura, forse un po’ troppo poco briosa la prima, per via della coppia generata un po’ in alto dai motori, ma nulla che un affondo più deciso sul pedale non possa sistemare. Di buon livello anche la frizione che, seppur non essendo molto comunicativa, è facilissima da utilizzare e propone uno stacco semplice e sicuro, veramente adatto a tutti, anche ai principianti alle prime armi. Dal punto di vista del tre cilindri benzina, la Dacia Logan MCV ci è sembrata una buona auto: scattante al di sopra dei 2.500 giri al minuto, il motore si siede un po’ sopra ai 4.000, soglia che però, in un utilizzo quotidiano, non si raggiunge mai. Le vibrazioni del tre cilindri si sentono ma non si rivelano eccessive e, dopo essersi abituati, non si notano neanche più. In autostrada l’auto si rivela comoda e silenziosa dal punto di vista motoristico, anche se pecca un po’ di ripresa per via dei bassi livelli di potenza e coppia: per accelerare in maniera decisa occorre quindi scalare in quarta in alcuni casi. L’accelerazione da fermo, come anticipato prima, non è esaltante con il motore che si rivela un po’ prigro: bisogna attendere che il turbo entri a regime e, con una coppia a 2.500 giri, la risposta non è certo immediata.

Non molto diverse le sensazioni trasmesse dalla Dacia Logan MCV 1.5 dCi. Con i suoi 90 cavalli a 3.750 giri e 220 Nm a 1.750 rpm, il quattro cilindri risulta un po’ più corposo, pur rivelando una rumorosità maggiore. L’affidabilità è garantita da Renault che, dal 2001 ad oggi, ha prodotto, per le i e per i suoi partner, più di 10 milioni di questi propulsori. La Dacia Logan MCV diesel si rivela più piena della benzina e mostra doti ben diverse rispetto al tre cilindri. L’anteriore è sensibilmente più pesante ed in curva la diversa distribuzione delle masse si sente, con il motore a gasolio che appare ben dimensionato per questa vettura, proponendosi come una delle scelte migliori per l’acquisto.

Le accelerazioni non sono certo brucianti, ma la Dacia Logan MCV 1.5 dCi si disimpegna bene da ogni situazione, con il motore che affievolisce l’erogazione man mano che si sale di giri, ma nei rapporti corretti la spinta è assicurata. Quello che non ci è piaciuto, e che ha rovinato la nostra esperienza di guida, è stata l’eccessiva rumorosità di questa unità a bassi regimi. Sotto i 1.500 giri al minuto la Dacia Logan MCV 1.5 dCi 90 cavalli ha rivelato un rumore come di risonanza in accelerazione. Certo in questo range di giri il motore lavora sotto coppia, ma in un utilizzo quotidiano si arriva spesso al di sotto di tale soglia, con il suono del quattro cilindri che risulta troppo poco isolato, almeno sul nostro esemplare. Ci riserviamo quindi di dare un giudizio definitivo su questo motore quando potremo provarne un altro esemplare, così da poter confermare o smentire la rumorosità di questa unità, mai riscontrata su altre vetture che montano questo stesso motore.

Per quanto riguarda i consumi, nei quasi 200 chilometri della nostra prova, non abbiamo potuto rilevare dati precisi ed attendiamo di avere la Dacia Logan MCV in prova per un tempo debito per poter effettuare dei rilevamenti sull’effettivo consumo di carburante. Tuttavia, in un percorso che ha visto circa il 70% di autostrada ed il 30% di strade extraurbane, la Dacia Logan TCe ha riportato sul suo computer di bordo una media consumi di 6.1 litri per 100 chilometri, provando però alcune accelerazioni e riprese che hanno innalzato di qualche decimo di litro la media, prima ben al di sotto dei 6 litri per 100 km. Molto inferiore il consumo del 1.5 dCi che, in autostrada ad un’andatura tra i 120 ed i 130 chilometri orari, riportava un consumo medio che oscillava tra i 3.4 ed i 3.5 litri ogni 100 chilometri. A fine giornata la media consumi della Dacia Logan MCV Diesel, stando a quanto riportato dal computer di bordo, è stata di 4.2 litri ogni 100 chilometri, quasi 25 chilometri con un litro senza che noi dovessimo stare eccessivamente attenti al nostro stile di guida.

Dacia Logan MCV: Interni e comfort

La Dacia Logan MCV è caratterizzata da interni semplici, lineari e senza fronzoli. I prezzi contenuti non significano però scarsa qualità, almeno in generale. L’assemblaggio, sulle nostre vetture, era di buon livello: pochissimi rumori e praticamente nessuno scricchiolio, con pannelli sistemati in maniera precisa e ben allineati. Alcuni particolari però dimostrano davvero di essere troppo economici, un esempio è il bracciolo centrale, totalmente in plastica e caratterizzato da una colonna portante di sezione quadrata vuota all’interno e dalla scarsa finitura, per un optional che costa ben 100 euro.

La plastica regna infatti all’interno dell’abitacolo: tutto è realizzato in plastica dura, fatta eccezione per alcuni particolari come il volante ed il cambio, oltre, ovviamente ai sedili ed alle tappezzerie. I fianchetti delle portiere non sono piacevoli da toccare, plastica dura da segmento A, come anche altri particolari della plancia, come la parte superiore e l’intera fascia inferiore, oltre al tunnel centrale. Migliore il rivestimento del quadro strumenti e della parte centrale della plancia: la plastica è un po’ più curata, si rivela più piacevole da toccare ma si segna con grande facilità e ripulirla dalle impronte non è cosa facile.

I comandi del climatizzatore sono molto semplici ma funzionali, così come il navigatore touch screen. Proprio l’impianto di infotainment si rivela di ottimo livello per il prezzo a cui è proposto, solo 100 euro nell’allestimento Laureate e 450 euro nell’Ambiance, a cui sono da aggiungere 99 euro per avere tutta la cartografia d’Europa. Il touch screen è abbastanza preciso e funziona bene. Lo schermo non ha una qualità eccelsa, ma si difende bene nell’offerta attuale, proponendo indicazioni chiare e semplici da leggere con una buona grafica. Alcune pecche di finitura sono la presa usb a vista, che costringe ad avere l’eventuale chiavetta Usb “piantata” al centro della plancia, ed il controllo del volume, ormai un po’ obsoleto. Tutte le funzionalità dell’auto si rivelano facilmente utilizzabili dal posto di guida, con il guidatore che può usufruire davvero di ogni cosa senza doversi spostare in avanti.

Alcune soluzioni però non ci sono piaciute. I comandi del cruise control sono sul volante, ma per attivare il sistema bisogna spingere un pulsante situato in basso davanti al cambio, avremmo preferito qualcosa di più semplice ed intuitivo. I comandi della radio sono posizionati, come praticamente su tutte le vetture del marchio Renault, sotto il devioluci, una posizione a tratti non troppo comoda. Il clackson è poi sistemato, come da storia francese, nel comando delle frecce, ma questa è una pura scelta progettuale.
I sedili si rivelano abbastanza comodi, un po’ rigidi ma ben regolabili, con il sedile lato guida della versione Laureate sistemabile in tre diverse altezze, così da poter accogliere anche i guidatori più alti. La posizione di guida è rilassata, di media altezza e che consente una buona visibilità, anche se in manovra a nostro avviso la visibilità non è il massimo, meglio quindi ordinare l’auto con i sensori di parcheggio.

L’isolamento acustico è di buon livello, con il rumore del rotolamento degli pneumatici abbastanza ridotto, e con il solo motore a fare da sottofondo, come descritto in precedenza. Quando si viaggia in autostrada però i fruscii aerodinamici si fanno sentire: più che gli specchietti, che si fanno sentire solo sopra i 120 chilometri orari in maniera velata, il problema, a nostro avviso, è l’antenna sul tetto che, sopra i 110 chilometri all’ora genera un fruscio abbastanza importante e che si sarebbe potuto eliminare con l’utilizzo di un componente più moderno.
Quello che non manca è però lo spazio, con la Dacia Logan MCV che si propone con il bagagliaio più grande della categoria, ben 573 litri nella configurazione a cinque posti, che diventano 1.578 abbattendo il sedile posteriore, divisibile di serie nello schema 1/3 – 2/3, potendo caricare oggetti fino a 2.7 metri di lunghezza. Anche lo spazio a bordo non è affatto sacrificato, con un’ottima altezza sia davanti, sia dietro, ed una buona larghezza globale, anche se viaggiare in cinque potrebbe rivelarsi scomodo nonostante il buono spazio per le gambe.

Dacia Logan MCV: gli allestimenti

La Dacia Logan MCV è disponibile in due diversi allestimenti, l’Ambiance, proposto come ingresso gamma, ed il Laureate, più completo di dotazioni. La Dacia Logan MCV Ambiance è disponibile con la motorizzazione benzina 1.2 75 cv, nella sua variante bi-fuel GPL e con il motore diesel 1.5 dCi nelle potenze 75cv e 90cv. Fin da questa versione d’ingresso in gamma, Dacia offre un equipaggiamento di serie completo: ESP, airbag frontali e laterali, attacchi Isofix sul sedile posteriore, panchetta con funzionalità 1/3-2/3, ed il pack elettrico, fatta eccezione per la 1.2 75cv.
Più completa la versione Laureate che, oltre alle motorizzazioni del livello Ambiance, propone la TCe 90cv. In aggiunta agli equipaggiamenti proposti sul primo livello, sono di serie i fari fendinebbia, il computer di bordo, Dacia Plug&Radio, la regolazione in altezza del sedile conducente e del volante, i retrovisori esterni elettrici sbrinanti ed alcuni particolari estetici per gli esterni come le barre tetto satinate e le maniglie ed i retrovisori esterni in tinta carrozzeria.

Tra gli optional sono presenti alcuni interessanti pacchetti in grado di impreziosire le Dacia Logan MCV Ambiance, come il pack Clima&Nav da 1.050 euro che consente di avere il climatizzatore manuale ed il Media Nav, oppure, a 100 euro in meno, il pack Clima&Sound che, oltre al condizionatore, offre la Dacia Plug&Radio, mentre la vernice metallizzata è proposta a 410 euro. I vetri elettrici anteriori e la chiusura centralizzata sono di serie su tutti i modelli, fatta eccezione per la Dacia Logan MCV 1.2 da 75 cavalli, con gli alzacristalli elettrici posteriori disponibili a 110 euro solo sulla Laureate. Sempre solo sulla Laureate sono disponibili a 200 euro il cruise control, a 250 euro i sensori di parcheggio ed a 100 euro il bracciolo centrale. Per 150 euro si possono installare le barre sul tetto dell’auto, di serie sulle Laureate, mentre a 400 euro Dacia propone i cerchi in lega da 15 pollici, optional su entrambi gli allestimenti. Il climatizzatore manuale costa 690 euro per qualsiasi modello mentre il Dacia Media Nav è proposto a 450 euro sulla Ambiance ed a 100 euro sulla Laureate, allestimento con il quale è possibile ordinare interni in cuoio a 620 euro, ed il pomello del cambio ed il volante in pelle a 80 euro.

Dacia Logan MCV 2013: prezzo e caratteristiche

La nuova Dacia Logan MCV 2013 si propone a 8.900 euro con un grande bagagliaio, motori efficienti ed un look totalmente rinnovato: ecco il listino prezzi e tutti i dettagli.

Dacia presenta la sua nuova Station Wagon, la Dacia Logan MCV. Con prezzi a partire da 8.900 euro la nuova Dacia Logan MCV è una segmento C comoda e spaziosa, proposta ad un prezzo da vettura di segmento B. Il bagagliaio vanta infatti un volume di carico di 573 litri nella configurazione a cinque posti, ma abbattendo i sedili posteriori si può arrivare fino ad una capacità di carico di ben 1.578 litri, potendovi riporre oggetti della lunghezza massima di 2.7 metri.

Tra le novità introdotte dalla nuova Dacia Logan MCV, oltre al nuovo frontale che richiama gli altri modelli della gamma Dacia, anche un look totalmente aggiornato con linee più dinamiche sottolineate dai grandi fanali anteriori e dalle particolari venature di paraurti e carrozzeria. I cerchi da 15 pollici rendono più moderna l’auto, mentre la praticità è assicurata dalle barre portatutto sul tetto. All’interno dell’abitacolo si trova invece una nuova plancia dalle linee moderne che è possibile personalizzare con due diverse tonalità a seconda dell’allestimento e con tanti accessori, tra cui numerosi particolari cromati ed un navigatore satellitare Dacia Media Nav.

I clienti potranno scegliere tra cinque diverse motorizzazioni abbinabili a due diversi allestimenti. Si parte dalla Dacia Logan MCV 1.2 da 75 cavalli a 8.900 euro, ma lo stesso motore è disponibile in variante bifuel a 10.200 euro sulla Dacia Logan MCV GPL. Il top di gamma a benzina è la Dacia Logan MCV 900 TCe da 90 cavalli, proposta unicamente nell’allestimento più esclusivo, il Laureate, a 11.150 euro. Nella gamma a gasolio è presente solo il 1.5 dCi declinato nelle due varianti da 75 e 90 cavalli, proposte rispettivamente a 10.750 e 11.250 euro. I clienti potranno poi scegliere tra sette diverse tinte carrozzeria, oltre ad una vasta gamma di accessori che spaziano dal navigatore satellitare alle sellerie in cuoio. Tra le dotazioni di serie sono presenti l’ESP, gli airbag frontali e laterlai, il divano posteriore ribaltabile separatamente e gli attacchi Isofix per fissare seggiolini per il trasporto di bambini.

Listino Prezzi Dacia Logan MCV

Dacia Logan MCV 1.2 75 cv Ambiance 8.900 euro
Dacia Logan MCV 1.2 75 cv Laureate 10.050 euro
Dacia Logan MCV 1.2 75 cv Ambiance 10.200 euro
Dacia Logan MCV 1.2 75 cv Laureate 11.000 euro
Dacia Logan MCV 900 TCe 90 cv Laureate 11.150 euro

Dacia Logan MCV 1.5 75 cv Ambiance 10.750 euro
Dacia Logan MCV 1.5 75 cv Laureate 11.550 euro
Dacia Logan MCV 1.5 90 cv Ambiance 11.250 euro
Dacia Logan MCV 1.5 90 cv Laureate 12.050 euro