Attacco Range Rover: 11 imputati della gang di motociclisti
Emergono alcune novità sugli imputati per l’attacco alla Range Rover Sport di Alexander Lien a New York.
Dopo alcune settimane dall’assalto da parte di una banda di motociclisti alla Range Rover Sport di una famiglia americana, emergono nuove informazioni riguardo ai colpevoli. La polizia di Manhattan ha infatti diramato alcune novità riguardo gli undici presunti colpevoli dell’attacco dell’auto di Alex Lien. Tra gli accusati, come già riportato, c’è anche Wojciech Braszczok, un agente di polizia sotto copertura insidiatosi nella gang, che però avrebbe attaccato con grande violenza il Suv della famiglia Lien.
Il 20 novembre i giudici analizzeranno nuovamente il caso, con Wojciech Braszczok imputato di rissa, assalto di primo grado e di altri reati. Con queste imputazioni il trentaduenne del New York Police Department rischierebbe una pena massima di ben 25 anni. Il legale dell’uomo, John Carney, continua però a sostenere la sua estraneità ai fatti, dicendo che Braszczok cercava di salvare Lien, e non di attaccarlo come invece stavano facendo gli altri membri della gang. In aggiunta, l’avvocato avrebbe tre prove che potrebbero assolvere il suo cliente, che presenterà alla corte durante il processo.
Sembra infatti che ci siano altri video che immortalano i fatti di New York, con alcune sequenze che, secondo quanto affermato da Carney, assolverebbero l’imputato che sarebbe intervenuto solo per sedare la rissa e salvare Alex Lien, e non per malmenarlo come fatto dagli altri motociclisti. Si dichiara innocente anche Allen Edwards, intervistato da Pix11: l’uomo sarebbe infatti il protagonista della rottura del finestrino posteriore della vettura. A sua difesa Edwards sostiene di essere intervenuto per dire ai componenti della banda di motociclisti di fermarsi, urlando contro di loro di smettere e di lasciar andare Lien. La prossima settimana si conosceranno i primi verdetti della corte.
Range Rover attaccata: tra i motociclisti colpevoli anche un Poliziotto
Un poliziotto è imputato per l’attacco alla Range Rover Sport da parte di una banda di motociclisti. Tra i partecipanti al raduno anche un Detective della Narcotici ed un agente sotto copertura, il mistero s’infittisce.
Emergono notizie sconcertanti sull’attacco da parte di una banda di motociclisti alla Range Rover di una famiglia a New York. La scorsa settimana un raduno illegale di moto ha infatti scatenato un putiferio dopo aver accerchiato la Range Rover di Alexian Lien che, sentitosi minacciato, ha accelerato cercando di scappare travolgendo dei biker, alcuni dei quali ancora in ospedale. I motociclisti hanno poi inseguito Lien e la sua famiglia, riuscendo a fermare l’auto, rompere i finestrini ed estrarre l’uomo dal mezzo per poi malmenarlo.
Tra i responsabili del pestaggio e del danneggiamento dell’auto, sei dei quali già arrestati, ci sarebbe anche il trentaduenne Wojciech Braszczok, poliziotto del New York Police Department con più di 10 anni di anzianità nelle Forze dell’ordine. Braszczok sarebbe stato visto prendere a calci due volte la Suv di Lien, tirando anche un pugno al finestrino posteriore che era già danneggiato. Oltre a ciò i Poliziotti, per giuramento professionale, hanno l’obbligo di riportare i reati che avvistano anche quando non sono in servizio: Braszczok però non ha comunicato nulla in Centrale, violando così le regole.
Sospeso dal suo incarico, Braszczok sarà interrogato nelle prossime ore, ma già si difende tramite il suo avvocato dicendo che, essendo stato attorniato da altri biker della banda, non avrebbe potuto far altro che partecipare ai fatti per poi andarsene. Tra i partecipanti al raduno anche Samir Gonsalves, un Detective della narcotici, che però non avrebbe fatto altro che seguire con la propria moto il corteo. Infine pare che tra i biker ci fosse anche un agente sotto copertura che però non aveva ancora iniziato le sue investigazioni pur essendosi già inserito nella banda: non è ancora chiaro però se si tratti di uno di questi due Poliziotti.
Motociclisti attaccano Range Rover: nuovi video e aggiornamenti
Emergono alcune novità sui motociclisti americani che hanno attaccato una Range Rover Sport: ecco tutti gli aggiornamenti.
Dopo l’assalto, da parte di una banda di motociclisti americani, ad una Range Rover Sport avvenuto negli scorsi giorni sono emerse alcune novità riguardo ai fatti accaduti. Alcuni dei motociclisti convolti nell’aggressione di Alexian Lien non sarebbero nuovi a questo dipo di scene. Già nel 2011 infatti alcuni motociclisti che hanno partecipato al raduno illegale nel quale è stata attaccata la Range Rover di Lien, avevano minacciato gli occupanti di una Toyota Prius distruggendo prima uno specchietto della vettura e prendendo poi a pugni i finestrini. Tutto ciò solamente perchè il guidatore della Toyota Prius, che stava passando con semaforo verde, non si sarebbe fermato sotto le minacce di alcuni motociclisti fermatisi in mezzo ad un incrocio per fermare il traffico così da far passare il corteo abusivo.
Su internet iniziano anche a schierarsi diversi gruppi, chi dà ragione ai motociclisti prendendo le parti del ragazzo schiacciato dalla Suv inglese, e chi si mette dalla parte di Lien che, temendo per l’incolumità della sua famiglia ha cercato di scappare il prima possibile dopo essere stato accerchiato. A tal proposito, la ditta americana Texas Armoring ha realizzato un particolare video mostrando gli effetti della blindatura sulle vetture. Dopo aver attaccato un finestrino dell’auto con un casco, un tubo d’acciaio ed una pistola, il vetro blindato non è andato in frantumi al contrario di quanto accaduto alla Range Rover di Lien. Texas Armoring ha pubblicato questo filmato promettendo che se arriverà a cinque milioni di visualizzazioni blinderà gratuitamente la Range Rover Sport di Alexian Lien.
Banda di motociclisti attacca Range Rover Sport: il video shock
Arrestati due dei motociclisti coinvolti nell’incidente che ha visto una Range Rover Sport travolgere dei biker per scappare dalla loro furia. Ecco il filmato.
Questo filmato mostra la brutale scena che ha visto coinvolti un gruppo di motociclisti partecipanti ad un raduno illegale ed una famiglia a bordo di una Range Rover Sport. A New York, dove sono state girate le immagini, un motociclista avrebbe minacciato, non è ancora chiaro per quale motivo, una famiglia su una Range Rover Sport innescando una furiosa catena di violenza. Come si può vedere nel filmato, il proprietario del suv è stato prima circondato dalla banda di motociclisti che hanno poi minacciato lui, sua moglie e sua figlia di 2 anni. Così Alexian Lien, questo il nome del proprietario della Range Rover, avrebbe schiacciato il pedale dell’acceleratore tentando di scappare ed investendo alcuni biker.
Il più grave è Jeremiah Meises, travolto e poi schiacciato dal Suv britannico, che si trova attualmente in ospedale e rischia di rimanere paralizzato. L’inseguimento è continuato per molti altri minuti, con i motociclisti che hanno fermato per ben due volte il guidatore del suv, che alla fine non è riuscito a difendersi ed è stato braccato e tirato giù dalla macchina subendo poi le inaudite violenze degli infuriati biker.
Uno degli altri motociclisti, il ventottenne Christopher Cruz, è stato arrestato dalla polizia di New York per guida pericolosa, minacce ed altre imputazioni. Stessa sorte per Allen Edwards, motociclista che avrebbe rotto con il proprio casco uno dei finestrini della vettura, mentre la Polizia è ancora alla ricerca del terzo sospetto, che sembra aver dato inizio ai fatti, oltre ad aver spaccato il finestrino del guidatore ed aver estratto Alexian Lien dalla vettura per poi malmenatrlo. Dai primi report della Polizia pare che siano state sequestrate ben 55 moto, con il conseguente arresto di 15 dei partecipanti del raduno illegale, alcuni dei quali non coinvolti in questi fatti. L’omertà degli altri motociclisti complica ulteriormente le indagini della Polizia visto che nessuno dei coinvolti si è rivelato cooperativo.