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Suzuki S-Cross: prezzi, caratteristiche e prova su strada

La nuova Suzuki S-Cross si propone in Italia con prezzi a partire da 19.600 euro, motori benzina o diesel e trazione anteriore o integrale: ecco tutti i prezzi, le caratteristiche e la nostra prova su strada.


Era il lontano 2005 quando Suzuki, in collaborazione con Fiat (che costruiva l’omologa Sedici), lanciò la prima crossover; la SX4, una vettura antesignana, vera “trend setter” che, come spesso accade, non ha raccolto i frutti perché i tempi non erano ancora maturi: l’accoglienza fu piuttosto freddina. A distanza di pochi anni, tutto è cambiato; il mercato, quello con il “più” davanti, oggi sembra chiedere solo crossover e le case dunque si rincorrono per presentare la propria interpretazione sul tema.

Suzuki sa bene come si fanno vetture di questo tipo ed ha riversato tutto il suo know-how nella nuova S-Cross. Ad Hamamatsu non hanno ripudiato l’SX4, ma con l’S-Cross hanno voluto compiere un salto di categoria, raggiungendo i 4 metri e trenta di lunghezza, 1,76 di larghezza e 1,58 di altezza; ma state tranquilli, ne arriverà anche una versione più piccola. La nuova S-Cross è un passo in avanti a vantaggio dello spazio a bordo e del bagagliaio, salito a ben 430 litri, un record per questa categoria.

Prodotta negli stabilimenti Suzuki in Ungheria, la S-Cross è tutta nuova e, nonostante le dimensioni “maggiorate”, è più leggera mediamente di 60 kg rispetto alla SX4. Ora è una crossover completa e adatta anche alle esigenze di una intera famiglia. Come da tradizione Suzuki è proposta in versione a 2 e 4 ruote motrici e porta al debutto il sistema All Grip per la gestione elettronica della trazione integrale. Due le motorizzazioni al lancio, entrambe 1.6 da 120 CV: un benzina e un turbodiesel con turbina a geometria variabile di derivazione Fiat. Presto arriverà anche la versione GPL.

Il debutto commerciale è previsto per il 28 e 29 settembre in cui ci sarà un “porte aperte” per ammirarla e provarla direttamente su strada. Inoltre la S-Cross sarà proposta con un prezzo di attacco di 19.600 Euro chiavi in mano per la versione benzina Easy 1.6 16V 2WD. Per il test abbiamo scelto una 1.6 DDIS 4×4 All Grip: ecco come è andata.

La prova su strada della S-Cross

Suzuki S-Cross

Per la prova della nuova S-Cross abbiamo scelto la versione DDiS 4×4 con Start&Stop con allestimento Star View, praticamente il non plus ultra della gamma! Una volta a bordo scopriamo con piacere una buona posizione di guida con volante e sedile ultra regolabili, che consentono davvero a tutti (il nostro collega era alto oltre 2 metri!) di mettersi a proprio agio.

La strumentazione è semplice ed intuitiva, il volante a tre razze in pelle dispone dei comandi per stereo e cruise control, ma per accedere alle informazioni del computer di bordo bisogna ricorrere al tasto, un po’ “old style” e non immediato, posto al fianco del cruscotto. Il display di bordo, oltre a visualizzare consumi e percorrenze, indica la modalità selezionata del sistema di trazione integrale.

Avviato il 1.6 turbodiesel gira regolare e senza la minima vibrazione, tanto al minimo, quanto ai regimi più elevati. Tuttavia l’unità a 4 cilindri tradisce una lieve “rombosità”, sempre un po’ presente e via via più ingombrante al salire dei regimi.

La risposta del motore è “onesta” e lineare: il 1.6 turbodiesel entra in coppia poco prima dei 2.000 giri/min (sotto è un po’ vuoto e vittima del turbo-lag) e ci accompagna con brio in ogni condizione. Se si sceglie la modalità di guida Sport, la sua risposta è più pronta e decisa ad ogni pressione sul gas. La S-Cross non è certo un fulmine di guerra e, in confronto alla concorrenza, soffre in termini di prestazioni assolute; ma su strada in relazione a peso e potenza si difende abbastanza bene.

Il cambio a sei rapporti è piuttosto preciso e rapido. Ha una corsa del leveraggio misurata e un contrasto calibrato. La rapportatura è perfetta e consente di viaggiare in sesta a 130 km/h con il motore che ronza intorno ai 2.300 giri/min, a tutto vantaggio del comfort e dei consumi nei lunghi trasferimenti.

Nella prova della velocità massima abbiamo potuto notare come il valore dichiarato di 175 km/h sia un dato anche piuttosto “conservativo”; la S-Cross fila liscia e corre veloce senza nessun tipo di fruscio aerodinamico, né eccessivi rumori di rotolamento; segno che il lavoro svolto su aerodinamica (compresa la carenatura inferiore) e sui rivestimenti fonoassorbenti ha dato i suoi frutti.

E veniamo alla dinamica. Lo sterzo elettrico ha un corretto carico, non è troppo leggero né assolutamente pesante. La risposta però, almeno nella prima fase, non è delle più vivaci e nei primi chilometri si ha la sensazione di un comando un po’ gommoso. Bastano pochi tornanti poi per entrare in sintonia e apprezzarne comunque la discreta direzionalità.

Anche perchè in curva la S-Cross sembra quasi una berlina. L’assetto è ben bilanciato; assorbe le sconnessioni con disinvoltura, ma quando impegnata nelle svolte non mostra eccessivi segni di cedimento. Rollio e beccheggio sono presenti, ma abbastanza contenuti ed è un piacere guidarla anche nei percorsi più tortuosi. E’ solida e stabile, ma anche veloce e agile, molto più di quanto si possa immaginare a primo impatto. Se forzata eccessivamente mostra il classico sottosterzo, facilmente controllabile e ben gestito anche dall’elettronica di serie, che a differenza di molte auto della concorrenza è completamente disinseribile.

Il contro di una dinamica così piacevolmente su strada, è una capacità fuoristradistica decisamente limitata. L’altezza da terra è ridotta e gli angoli di attacco sono quelli di una vettura alta, ma non proprio da crossover. Nella prova sullo sterrato leggero è facile quindi incappare in qualche contatto della zona anteriore con il terreno. Per fortuna c’è la protezione sottoscocca a salvare da graffi ed eventuali piccoli danni! Stessa limitazione se si vogliono affrontano ostacoli o rampe più impegnative; bisogna sempre fare attenzione perchè è facile “sbatterci il muso!”

Un discorso a parte va invece fatto per la trazione integrale. Nonostante pneumatici Continental ContiEcoContact stradali e con una spalla quasi sportiva da 205/50 R17, la S-Cross su terreni a bassa aderenza è quasi inarrestabile. Il sistema All Grip funziona per davvero e permette di cavarsela anche quando il fondo è veramente scivoloso. Se non bastassero le opzioni Auto e Snow, si può bloccare il differenziale centrale mettendo su Lock e sfruttare la trazione integrale 50-50 per uscire da ogni situazione.

Il cambio convenzionale con la prima lunga, gli angoli d’attacco e uscita quasi da berlina, e l’altezza da terra ridotta, non ci consentono di posizionarla in alto nella classifica dei Suv/crossover né tantomeno confrontarla con un fuoristrada; ma il sistema All Grip non ha nulla da invidiare a nessuno. Tanto per fare un esempio, funziona come quello della Nissan X-Trail, una vettura progettata per stare “più fuori che dentro la strada”!

Buono anche il responso dei freni, con una modulabilità e una resistenza alle frenate intense che regala sempre quel briciolo di sicurezza in più. Nel complesso quindi la S-Cross DDiS 4×4 è un crossover dalla dinamica sana, un buon comfort e un discreto spazio a bordo; parca e brillante, anche se non velocissima, ha il valore aggiunto di una vera trazione integrale che non pone limiti alla propria fantasia, consentendo una mobilità quasi totale e viaggi sconfinati.

Esterni: la Suzuki S-Cross si rinnova ma senza rivoluzioni

Suzuki S-Cross

Sono solo 18 i centimetri che la differenziano dalla SX-4, eppure la S-Cross ha tutt’altre ambizioni. Anche a guardarla da fuori si capisce che appartiene ad un’altra categoria; ma non è solo una questione di dimensioni: la nuova S-Cross è infatti una vettura più matura e meglio proporzionata, sviluppata per garantire una mobilità totale, un grande comfort e superare quei limiti imposti dalle dimensioni compatte della SX4.

A livello di design, bisogna essere onesti, non è un crossover che stupisce per delle linee particolarmente innovative. Il primo impatto, nonostante si tratti di una vettura completamente inedita, è un po’ quello di un deja vu. Una sensazione suscitata anche dall’evidente imprinting Suzuki; questa S-Cross però ha più personalità, essendo ancora più muscolosa e prestante, con uno stile fluido e sinuoso.

Sulla carrozzeria sono chiari i riferimenti classici dello stile crossover, soprattutto nella versione top di gamma che, oltre alle cornici in alluminio dei fendinebbia, presenta protezioni in alluminio per il paraurti anteriore e posteriore nonché per il sottoscocca laterale. In Suzuki non si sono limitati a cercare un design “pulito” per appagare la vista, ma hanno anche lavorato per ottenere un buon coefficiente di penetrazione aerodinamica; lo stesso che permette alla S-Cross di contenere i consumi e presentarsi come una delle crossover più parche e “green” della categoria.

La nostra versione in prova si distingue anche per il tetto panoramico “Star View”, di nuova concezione perchè composto da due sezioni in cristallo con apertura a scorrimento in soli dieci secondi. I 100 cm in vetro garantiscono una grande luminosità degli interni e, con un apertura di 56 cm rendono, l’S-Cross uno dei crossover con il tetto apribile più ampio del suo segmento.

S-Cross: il tetto panoramico

Suzuki SX4 S-Cross tetto panoramico

L’apertura del tettuccio grazie a questo sistema può raggiungere i 560 mm di ampiezza, mentre la lunghezza combinata dei pannelli è di 1.000 mm. Così anche i passeggeri posteriori possono godere dei vantaggi di un’esposizione maggiore alla luce naturale all’interno dell’abitacolo. Una sensazione di comfort che è stata migliorata anche attraverso una più razionale gestione degli spazi, come quello tra schienale anteriore e sedile posteriore che è di 814 mm.

Un altro accorgimento utilizzato sulla SX4 S-Cross è l’ampiezza dell’apertura delle portiere, che consente un più facile accesso a tutti i posti a bordo dell’auto. L’interno della vettura è stato maggiormente insonorizzato e reso meno soggetto alle vibrazioni provenienti dalla strada, così da rendere più confortevoli anche i viaggi lunghi.

L’obiettivo della Suzuki con la SX4 S-Cross è di trasformare quest’auto nel nuovo punto di riferimento per quanto riguarda i crossover di questo segmento. Comfort, tecnologia e versatilità sono infatti le parole chiave scelte nelle fasi di sviluppo, progettazione e realizzazione del modello. Sul mercato la vedremo dopo l’estate con 2 motorizzazioni a quattro cilindri 1.6, a benzina e diesel. Il primo con cambio manuale a 5 marce, il secondo con trasmissione manuale a 6 rapporti o con automatico CVT a sette marce.

Interni

Suzuki S-Cross

Tutta nuova anche dentro, dove troviamo un abitacolo spazioso e ben congegnato. Il design della plancia è semplice, quasi minimalista, ma funzionale. Le uniche concessioni a livello stilistico sono le cornici in alluminio che avvolgono il tunnel centrale, le bocchette dell’aria e i pannelli porta. I materiali usati per la plancia sono gradevoli al tatto e consistenti, con una buona qualità globale anche per gli accostamenti.

Il quadro strumenti è composto da contagiri e contachilometri analogici e dal display centrale, sui cui compaiono le classiche informazioni del computer di bordo con l’aggiunta della modalità di guida con cui si sta viaggiando. Il volante in pelle a tre razze, regolabile in altezza e profondità, riporta i comandi per stereo, bluetooth e cruise-control, mentre il selettore della trazione ALL Grip è sul tunnel centrale a fianco alla leva del freno a mano.

Lo spazio a bordo è abbondante sia davanti che dietro e sufficiente per viaggiare comodi anche in quattro con i bagagli, grazie ad un capiente vano di carico che in configurazione standard offre 430 litri, ai quali si aggiungono altri 10 litri se si reclinano i sedili posteriori in posizione verticale.

Equipaggiamenti e dotazioni

Suzuki S-Cross

La S-Cross vanta una gamma completa e versatile; a 2 o 4 ruote motrici e con due motorizzazioni 1.6 litri da 120 cv, benzina e diesel. Sono 4 le versioni proposte, con l’entry level Easy che dispone di clima manuale, 7 airbag, ESP + TCS (controllo della trazione), cruise control, limitatore di velocità, cerchi in acciaio da 16”, controllo pressione pneumatici TPMS e sistema audio con CD compatibile MP3 e dispositivo Bluetooth® con comandi al volante.

Sulla Style ritroviamo le dotazioni della Easy, ma il clima è automatico bi-zona, i cerchi sono da 17”, fendinebbia, sistema keyless, sistema Hill Hold Control e Design Package che comprende vetri oscurati, paracoppa, mancorrenti al tetto, indicatori di direzione integrati nei retrovisori esterni.

Sulla Top c’è di serie anche il navigatore satellitare 2 DIN, fari anteriori allo xeno con luci DRL automatiche a LED, tergicristalli automatici, volante in pelle e Park Package, che comprende telecamera posteriore e sensori di posteggio anteriori e posteriori. La Star View aggiunge alla top il tetto panoramico a doppio pannello scorrevole in cristallo, novità mondiale introdotta con S-CROSS, e selleria in pelle con sedili anteriori riscaldati.

La meccanica della S-Cross

Suzuki S-Cross

Gasolio o benzina, la S-Cross adotta comunque due motori 1.6 da 120 CV. Nella prova su strada abbiamo preferito testare la 1.6 turbodiesel, ovvero quella che rappresenta circa l’80% del venduto in Italia. Si tratta del “D16AA”, il noto 1.6 td preso in prestito alla Fiat; un motore a gasolio sovralimentato con turbina a geometria variabile, capace di erogare appunto 120 Cv al regime di 4.000 e una coppia massima di 320 Nm disponibili a 1.750 gir/min.

La S-Cross è omologata Euro 5 +b (“quasi” Euro 6) e vanta consumi nel ciclo misto dichiarati di 4,4 litri/100 km e 114 g/km di CO2. Il cambio accoppiato a questa unità è un sei marce manuale. Debutta sulla S-Cross il sistema di trazione integrale All Grip che dispone di quattro modalità selezionabili dal conducente attraverso un comodo selettore posto nella consolle centrale: auto, sport, snow e lock.

In tema di sospensioni la S-Cross va sul classico, con un McPherson all’anteriore e una barra di torsione al posteriore. L’impianto frenante è composto da dischi ventilati all’avantreno e dischi pieni al retrotreno. Un grande lavoro è stato effettuato anche sulla scocca, più resistente grazie agli acciai alto resistenziali, ma anche più leggera (circa 55 kg in meno rispetto a SX4) anche a fronte di un aumento delle dimensioni. In questo modo la S-Cross 4×4 DDIS ferma la bilancia a 1.300 kg.

Il 4wd by Suzuki: il sistema All Grip

Suzuki S-Cross

Ben 5 modelli su 7 in casa Suzuki sono 4×4, una tradizione diventata quasi un marchio di fabbrica da quando venne presentata, nel 1970, la prima trazione integrale di Hamamatsu. La nuova All Grip è un sistema di ultima generazione che integra il controllo del motore, trasmissione, ed ESP. Dispone di 4 modalità: In Auto la S-Cross viaggia a due ruote motrici, permettendo consumi ridotti e passando alla marcia 4×4 non appena si rileva uno slittamento relativo dell’assale anteriore rispetto al posteriore.

In Sport la risposta del motore è più pronta grazie a una mappatura specifica, mentre la risposta dell’Esp e della trazione privilegia la guida sportiva. La modalità Snow è quella dedicata alle superfici a basso coefficiente d’attrito: qui la trazione è integrale permanente e la gestione elettronica viene modificata in base alle sollecitazioni di sterzo e acceleratore; in snow l’esp lavora di più e più a fondo. La modalità Lock è progettata invece per garantire la massima mobilità dell’auto su neve, fango o sabbia: il sistema blocca il giunto centrale e distribuisce in modo continuo una coppia elevata e costante sulle 4 ruote.

Pro e contro

Suzuki S-Cross

Piace
Dinamica, buono l’assetto e l’equilibrio globale
Motore diesel parco e brioso, ma non fulmineo
Sistema All Grip
Spazio a bordo e bagagliaio capiente

Non piace
Altezza da terra ridotta in relazione alle capacità fuoristradistiche
Interni fin troppo minimalisti

Scheda tecnica Suzuki S-Cross

Suzuki S-Cross

MOTOREO
Cilindrata (cc) 1.598
Ciclo Diesel
N. cilindri e disposizione 4 in linea
Numero di valvole 16
Sovralimentazione con turbo a geometria variabile VGT
Coppia Max 320 Nm a 1.750 g/m
Potenza Max kW(CV) 88 (120) a 4.000 g/m
TRASMISSIONE
Trazione integrale con sistema All Grip
Cambio Cambio manuale a sei rapporti
DIMENSIONI e PESI
Lunghezza (mm) 4.300
Larghezza (mm) 1.765
Altezza (mm) 1.535
Passo (mm) 2.600
CX 0,33
Capacità bagagliaio (l) 430
Numero posti 5
Massa a vuoto min. (kg) 1.305
PRESTAZIONI e CONSUMI
Velocità massima (Km/h) 175
Accelerazione 0-100 Km/h (sec) 14.2
Ciclo urbano (l/100km) 5.2
Ciclo extra urbano (l/100km) 3.9
Ciclo combinato (l/100km) 4.4
Emissioni CO2 (g/km) 114
Normativa emissioni inquinanti EURO 5b+
CORPO VETTURA
Sterzo
Servosterzo elettrico, pignone e cremaglieria
Sospensioni
Anteriori MacPherson
Posteriori barra di torsione
Impianto Frenante
Anteriori Dischi ventilati
Posteriori Dischi pieni
Sistema frenante ABS elettronico a 4 sensori e 4 canali, con EBD e BRAKE ASSIST
PNEUMATICI
Cerchi in lega 17”
Pneumatici anteriori 205/50 R17

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