Smart Times 2013: mega gallery fotografica del raduno svizzero
Durante il week end appena trascorso si è svolto in Svizzera lo Smart Times 2013, maxi raduno annuale che ha coinvolto innumerevoli vetture della Casa. Scoprite le più stravaganti osservando l’ampia gallery dedicata.
Mentre a Spa è andato in scena il Gp di F1 e a Brno hanno corso le Moto GP nel week end appena trascorso in Svizzera si è svolta la Smart Times 2013. Noi, eravamo presenti. Atterrati all’aeroporto di Zurigo nella mattinata di venerdì ci siamo subito messi in moto per raggiungere il grande raduno di Smart a Buochs, a una ventina di chilometri da Lucerna. Durante il tragitto oltre a poter ammirare scenografici paesaggi abbiamo assaporato le doti della pepata fortwo Brabus: 1.0 litri in grado di sviluppare una potenza di 102 cavalli e una coppia massima di 147 Nm, sufficienti a fare sprintare la vettura da 0 a 100 km/h in 8.9 secondi e raggiungere una velocità massima di oltre 150 km/h.
Complice il traffico e la severe sanzioni per i trasgressori del codice stradale non è stato possibile studiare a fondo l’aspetto dinamico comportamentale dell’auto. Fortunatamente però avevamo già testato la Brabus. Per conoscere le nostre impressioni di guida vi consigliamo quindi la lettura della nostra dettagliata prova su strada. Visto che la manifestazione di quest’anno voleva promuovere il tema dell’e-mobility il primo “scatto” ha avuto come protagonista la Smart ForJeremy. In seguito abbiamo immortalato svariate ed eccentriche interpretazioni di privati seguite da varianti preparate da noti tuner (come Carlsson e Lorinser) e molteplici Roadater; modello ampiamente festeggiato per aver compiuto dieci anni di vita.
La giornata di sabato caratterizzata purtroppo da condizioni meteorologiche pessime è servita ad eleggere i nostri eroi dell’evento ovvero i possessori delle Smart Crossblade che nonostante una pioggia torrenziale si sono muniti di impermeabile e hanno preso regolarmente parte al percorso della Smart Parade. Se non è vera passione questa…
Smart Times 2013: il tema della mobilità elettrica
L’intera manifestazione di quest’anno è ruotata intorno a un tema molto caro alla Casa: l’e-mobility. Per avvicinare sempre più la gente alla mobilità elettrica i partecipanti dello Smart Times 2013 hanno potuto testare le capacità della Smart fortwo electric drive e dell’interessante soluzione a due ruote Smart eBike. Noi di Autoblog siamo stati fra i primi a testare la nuova versione a emissioni zero –durante un evento svoltosi a Berlino la scorsa estate– e rimanere piacevolmente colpiti. Ecco com’è andata la prova su strada.
Alla kermesse svizzera erano presenti anche degli esemplari della Smart firmata da Jeremy Scott, stilista di fama mondiale che ha reinterpretato la city car tedesca aggiungendo due ali al posteriore. Basata sulla Smart fortwo electric Drive, la Smart ForJeremy ha debuttato in anteprima mondiale durante lo scorso Salone di Los Angeles presentandosi come concept car appositamente creata per simboleggiare il decollo verso una nuova era della mobilità urbana.
La Smart ForJeremy concept si caratterizza principalmente per l’elemento scenico delle ali piumate, realizzate in fibra di vetro con particolari a forma di razzo che, illuminandosi di rosso, sostituiscono i fanali. Al posteriore si possono notare anche i passaruota allargati che fanno spazio alle nuove gomme maggiorate montate sull’asse posteriore. Moltissimi altri particolari della vettura si richiamano al tema centrale del volo, come ad esempio i cerchi che hanno un particolare design simile a quello di un’elica. La Cellula Tridion è interamente cromata, così come gli specchietti, i cerchi, la cornice del radiatore e le sopracciglia che caratterizzano il frontale della vettura e le donano un look vivace e molto particolare.
La ForJeremy è mossa da un motore elettrico da 55 kW con batterie da 17.6 kW/h agli ioni di litio in grado di garantire percorrenze fino a 145 km. Il modello di serie (disponibile nelle versioni Brabus, electric drive e Brabus electric drive) si differenzia per alcune modifiche di natura estetica, necessarie per limare le stravaganze del prototipo: i cerchi in lega sono tradizionali mentre le alette laterali (abbinate ai classici gruppi ottici posteriori) sono più semplici e di minore lunghezza.
Nella serata di Sabato i riflettori sono stati puntati invece sulla Smart Forstars, prototipo di vettura a due posti –presentato allo scorso Salone di Parigi– che riprende alcuni stilemi già utilizzati sulla Smart For-us. Lunga 3.550 mm, larga 1.710 mm e alta 1.505 mm la Forstars è mossa da un’unità elettrica direttamente derivata dal motore della Smart Brabus Electric Drive. Il particolarissimo design dell’interno dell’abitacolo permette all’aria del climatizzatore di fluire grazie ai condotti aerodinamici appositamente sviluppati mentre dietro ai sedili è presente un ampio vano di carico sfruttabile per caricare anche oggetti di grosse dimensioni, che possono essere bloccati con l’ausilio di alcuni supporti in alluminio. Per approfondire la vostra conoscenza sull’interessante concpet vi consigliamo la lettura della nostra presa di contatto in anteprima mondiale.
Smart Roadster: happy birthday
Durante le gioiose giornate dello Smart Times 2013 gli appassionati del brand e la Casa stessa hanno festeggiato anche il decimo compleanno della Smart Roadster. Per questo motivo ci è sembrato doveroso riprendere un estratto del racconto Amarcord sulla storia della Roadster che inizia nel 1998, anno in cui fu avviato il nuovo progetto Smart denominato W452. Il primo prototipo, che presenta scelte tecniche e di design pressoché identiche al modello definitivo realizzato per la produzione, viene esposto nel 1999 al Salone di Francoforte. Una seconda presentazione avviene nel 2000 al Salone di Parigi, dove questa volta la piccola sportiva è svelata in una nuova veste con carrozzeria coupé a due posti secchi. Le Smart Roadster e Roadster-Coupé vengono poi messe in produzione a partire dal 2003.
Esteticamente la Roadster Coupé differisce dalla Roadster solo nella zona posteriore, dove lo sportello del vano motore era sostituito da un vero portellone quasi del tutto trasparente e quindi con funzione di lunotto. A livello meccanico la vettura tedesca adotta un propulsore alloggiato in posizione posteriore-centrale abbinato a un cambio elettroattuato a sei marce e alla trazione posteriore. Nello specifico il motore offerto inizialmente è il tricilindrico M160, capace di erogare una potenza di 82 CV. Dopo poco tempo dall’avvio della produzione la gamma si amplia con l’arrivo di una versione più economica e dotata dello stesso motore, ma depotenziato a 61 CV.
Nel marzo del 2004 arriva la Brabus, versione di punta in grado di sviluppare 101 CV. L’anno seguente termina la brave carriera di questa vettura. Durante gli anni della commercializzazione non sono mancate poi alcune versioni speciali come la Pitchblack, la Bluestar, la Blackstar e l’Ultimate. A esse si sono affiancate anche le edizioni Bluewave, Affection, Speedsilver, MTV-Roadster prima edizione, MTV-Roadster seconda edizione e Collector’s Edition. Quest’ultima, limitata a soli 50 esemplari, è lanciata nel marzo 2006, quando ormai la normale produzione è già terminata.