Opel Insignia Country Tourer in video
L’Opel Insignia per gli amanti delle attività all’aria aperta si chiama Country Tourer. Adotta specifiche protezioni ed un kit stilistico dedicato, mentre la trazione è integrale ed i motori sono esclusivamente a gasolio. Verrà esposta al salone di Francoforte.
L’Opel Insignia Country Tourer verrà esposta al salone di Francoforte (10-22 settembre) e rappresenta la terza evoluzione della famiglia Insignia, dedicata a chi intende percorrere strade bianche o terreni non asfaltati. Per questo motivo dispone di protezioni sottoscocca anteriori e posteriori, associate ai rivestimenti dei passaruota ed a colorazioni di stampo più campagnolo e meno urbano, mentre l’altezza da terra aumenta di 20 millimetri. La trazione è solo integrale a controllo elettronico. Il sistema si adatta alla superficie stradale e varia la distribuzione della coppia tra i due assi senza soluzione di continuità, attraverso un sistema Haldex con differenziale autobloccante a controllo elettronico.
Nel nostro paese sarà disponibile con i 2.0 CDTI da 163 CV/350 Nm e BiTurbo da 195 CV/400 Nm. L’unità di potenza inferiore verrà abbinata al cambio manuale a sei marce (di serie) o all’automatico anch’esso a sei rapporti, mentre la versione BiTurbo potrà essere ordinata con la sola trasmissione automatica. In Italia non sarà invece importato il benzina 2.0 SIDI da 250 CV. L’Insignia Country Tourer sarà declinata esclusivamente in versione station wagon e adotta le migliorie proprie del restyling, come ad esempio la nuova mascherina anteriore, i gruppi ottici con luci a LED ed il differente listello posteriore. La BiTurbo adotta infine il doppio terminale di scarico.
Questa versione segue l’elaborazione già proposta da Irmscher. L’Opel Insignia ST Cross4 si riconosce per i cerchi in lega da 20 pollici, per l’impianto frenante potenziato e per il nuovo assetto (ribassato di 30 mm), mentre a livello estetico debuttano nuovi elementi in plastica grezza, uno scivolo in metallo anteriore ed uno posteriore, bandelle laterali più generose e quattro terminali di scarico.