Ford Ecoboost: le tre cilindri provate su strada
Ford punta sul tre cilindri EcoBoost, un motore dalle buone prestazioni, con consumi e costi di gestione ridotti: l’abbiamo provato sulle piccole e sulle medie del marchio americano.
Downsizing senza compromessi: questa l’idea alla base della gamma Ford EcoBoost, con il tre cilindri da un litro che equipaggia tutte le medie e compatte del marchio americano. Un motore particolarmente interessante, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, che accoppia piacere di guida e buone prestazioni, con costi di gestione contenuti ed un’elevata efficienza. Con potenze dai 100 ai 125 cavalli, il tre cilindri EcoBoost presenta un’erogazione fluida e lineare, che continua fino agli alti regimi calando in maniera molto graduale e presentando un ottimo comfort di guida ed un’elevata fruibilità.
Il piccolo mille turbo è disponibile sulle compatte della gamma Ford, partendo dalla Ford Fiesta e dalla Ford B-Max, fino ad arrivare alle segmento C Ford Focus e Ford C-Max. In Italia però la tecnologia EcoBoost non è riservata unicamente al tre cilindri ed equipaggia infatti anche altre vetture dei segmenti superiori, e le versioni sportivo Ford Fiesta ST e Ford Focus ST, nelle sue varianti 1.6 EcoBoost e 2.0 EcoBoost.
Il 999cc è infatti l’entry level della gamma EcoBoost, nonché una delle motorizzazioni più interessanti dell’attuale gamma Ford: meno costoso, sia per quanto riguarda il costo d’acquisto, sia per i costi di gestione, se non si percorrono più di 20 mila chilometri all’anno, di un motore diesel, il Ford EcoBoost è in grado di stupire chiunque già dai primi chilometri. Certo qualche vibrazione si sente, soprattutto sulle più piccole, per via dell’architettura a tre cilindri senza contralberi di bilanciatura, ma le performance sono di buon livello, con un’elevata elasticità lungo tutto l’arco d’erogazione, che si concretizza in riprese scattanti ed accelerazioni inimmaginabili fino a poco tempo fa per un motore così piccolo.
Merito della tecnologia, con iniezione diretta, doppio variatore di fase e sovralimentazione mediante turbocompressore, che consente all’EcoBoost di consumare fino a 4.3 litri ogni 100 chilometri sulla Fiesta, non andando oltre i 5.1 della C-Max. Queste premesse sono davvero ottime, ma ora analizziamo meglio le quattro vetture con motore EcoBoost e scopriamone tutti i segreti.
EcoBoost: tecnica e caratteristiche
Ford ha lanciato nel 2009 la tecnologia EcoBoost, vendendo in meno di quattro anni più di 600 mila vetture equipaggiate con questi motori in tutto il Mondo. Parte di questo successo è imputabile all’elevata efficienza dei cinque motori a tre, quattro e sei cilindri della famiglia EcoBoost, che tuttavia non rovina eccessivamente il piacere di guida grazie alla particolare erogazione di coppia che caratterizza questa famiglia di propulsori.
In Italia il discorso non cambia: l’EcoBoost viene scelto anche per i bassi costi di gestione garantiti dalla piccola cilindrata di 999 cc. Rispetto ad un motore diesel o bifuel, l’EcoBoost risulta infatti molto più piccolo, garantendo così con un bollo sensibilmente più basso, un premio assicurativo minore ed in generale spese di utilizzo inferiori alla media delle vetture con potenze paragonabili. Il costo d’acquisto risulta inoltre inferiore di circa 1.500 euro rispetto alla controparte a gasolio, rendendo ancor più appetibile la scelta di questo tre cilindri.
L’EcoBoost 1.0 è un motore in grado di sviluppare, grazie alle particolari soluzioni tecniche utilizzate, potenze solitamente riservate a motori con cilindrate superiori del 50%. I tecnici Ford però non hanno creato un motore orientato al raggiungimento di un’elevata potenza, sviluppando il tre cilindri con l’idea di creare un propulsore reattivo già dai bassi regimi, elastico e fruibile in ogni situazione.
Così l’adozione del turbocompressore a geometria fissa ha aiutato ad aumentare potenza e piacevolezza di guida, con l’iniezione diretta con iniettori a sei fori che ha infuso più coppia ai bassi regimi, aiutando a mantenere più pulita, ed efficiente, la camera di scoppio, per una migliore affidabilità a lungo termine. Un intercooler raffredda l’aria prima dell’immissione nel motore, così da renderlo più efficiente, mentre la doppia fasatura variabile garantisce un miglior picco di potenza, massimizzando al contempo la reattività e la risposta al pedale del gas grazie all’incrocio delle valvole, migliorando anche la fluidità di marcia e la stabilità d’erogazione ai regimi parziali.
Il tre cilindri EcoBoost è disponibile nelle due varianti da 100 o da 125 cavalli e non presenta contralberi d’equilibratura, così da massimizzare l’efficienza e la durata nel tempo, con le vibrazioni che vengono attenuate da un volano a massa eccentrica che svolge bene il suo lavoro sulle vetture medie, lasciando però spazio a qualche vibrazione di troppo al minimo ed in accelerazione sulle piccole. Tra le altre tecnologie utilizzate per migliorare l’efficienza vi è anche una pompa dell’olio a portata variabile, una cinghia di distribuzione a bagno d’olio, ed un sistema di scarico integrato nella testata.
EcoBoost a confronto su C-Max, Focus, Fiesta B-Max
Durante il nostro test della gamma EcoBoost abbiamo confrontato tutte le quattro vetture attualmente disponibili con il tre cilindri da un litro. Abbiamo iniziato dalla Ford B-Max EcoBoost, la monovolume compatta che si caratterizza, oltre che per il tre cilindri, per l’assenza del montante centrale garantita dall’Easy Door Access System, che rende l’abitacolo facilmente accessibile. Su questa MPV Ford propone due diversi step di potenza per quanto riguarda il 1.0 EcoBoost, 100 o 125 cavalli, che rispettivamente presentano una coppia massima pari a 170 o 200 Nm. I consumi sono praticamente identici, con un 4.9 litri ogni 100 chilometri di media che tuttavia non offusca le prestazioni dell’auto.
L’accelerazione è infatti di buon livello per il segmento, con uno scatto da 0 a 100 coperto in 13.2 secondi per la 100 cavalli ed in 11.2 per la 125, con l’erogazione lineare caratteristica di questo tre cilindri turbo. Entrambe le versioni sono rese disponibili con un cambio manuale a cinque rapporti che permette di sfruttare bene tutto il range d’erogazione della coppia, che spinge l’auto in maniera continua dai 1.400 ai 4.000 giri, o nel caso della 125 cavalli con Overboost, fino a 4.500 rpm. Il peso è di 1.279 chilogrammi ma il piccolo EcoBoost è in grado di gestirli in maniera discreta, con prestazioni in linea con questa tipologia di vettura, privilegiando un’andatura tranquilla e rilassata sia nell’utilizzo quotidiano, sia nei lunghi viaggi.
Scendendo dalla Ford B-Max EcoBoost siamo poi passati sulla Ford Fiesta EcoBoost, con il suo 100 cavalli in grado di erogare 170 Nm di coppia massima continua tra i 1.400 ed i 4.000 giri al minuto. Un’erogazione continua, corposa e lineare, che enfatizza il piacere di guida e permette un utilizzo facile e divertente su un ampio arco di giri: ottima per le riprese cittadine dove sfoggia una buona spinta fin dai primi metri, si rivela anche abbastanza reattiva ad alte velocità, soprattutto per via del suo peso contenuto, solo 1.091 chilogrammi.
Queste caratteristiche dinamiche si sposano con consumi ridotti, stando a quanto dichiarato dalla casa: si parla infatti di una media consumi di 4.5 litri ogni 100 km nel ciclo combinato, che scendono a 3.7 nell’extraurbano e salgono a 5.9 nell’utilizzo cittadino. A fronte di una guidabilità di buon livello per una segmento B, la Ford Fiesta si rivela abbastanza silenziosa e piacevole da utilizzare sia in ambito cittadino, sia ad andature sostenute con l’EcoBoost che spinge con continuità in ogni situazione, a patto di essere nel rapporto corretto in quanto prima dell’intervento della turbina, soffre un po’ per via della ridotta cilindrata.
La Ford Focus EcoBoost è ancor di più sorprendente: i motori da 100 e 125 cavalli sono gli stessi della B-Max, ma le dimensioni sono molto maggiori. Il peso di 1.258 chilogrammi è molto simile a quello della MPV compatta, così come le prestazioni dinamiche. Certo la Focus è un po’ più divertente da guidare per via del baricentro più basso e del setup più rigido, ma a livello di prestazioni le due vetture sono pienamente assimilabili, con la hatchback che scatta da 0 a 100, nella variante più performante da 125 cavalli, in 11.3 secondi, arrivando fino a 193 chilometri orari con un feeling corposo in accelerazione ed in ripresa, con il motore che spinge fino a 4.000 giri in maniera grintosa, lasciandosi poi andare pian piano consigliando al guidatore di cambiare rapporto. Sulla Focus i consumi sono particolarmente interessanti, con la variante 100 cavalli, disponibile solo con cambio manuale a cinque rapporti, che, nel ciclo combinato, necessita di 4.8 litri per percorrere 100 chilometri, 0.2 litri in meno rispetto alla più performante variante da 125 cavalli.
I consumi cambiano davvero di poco prendendo in considerazione la Ford C-Max EcoBoost, la vettura più grande che attualmente monta il 3 cilindri all’interno della gamma Ford. Si parla infatti di una media di 5.1 litri ogni 100 chilometri sia per la Ford C-Max Ecoboost 100 cavalli, sia per la 125 cavalli, con la solita erogazione ben spalmata lungo tutto l’arco di giri ed un’ottima fruibilità sia in città, sia per i viaggi, visto l’ottima abitabilità interna e lo spazio per i bagagli.
Buone prestazioni per tutta la gamma, con vetture che si caratterizzano per un’ottima elasticità di guida, una buona ripresa e doti di accelerazione solitamente non assimilabili ad un tre cilindri. Quello che più stupisce sono però i consumi, con queste quattro vetture che percorrono circa 20 chilometri con un litro nel ciclo misto secondo quanto dichiarato da Ford. Ci riserviamo però di confermare i dati di consumo quando potremo avere per un tempo congruo per una prova consumi una delle vetture equipaggiate con questo motore.