Goodwood 2013: Lotus Elise S Club Racer
L’ultima evoluzione della famiglia Elise è anche una fra le più affilate e specialistiche di sempre. La Lotus Elise S Club Racer nasce a partire dalla versione sovralimentata e si rivela indicata per l’utilizzo fra i cordoli, grazie alle modifiche destinate alla telaistica. In vendita da ottobre.
La Lotus Elise S Club Racer ha debuttato negli scorsi giorni a Goodwood 2013 e rappresenta un’evoluzione della Elise S, il cui comportamento su strada viene reso ancora più emozionante ed affilato. Merito dei nuovi componenti meccanici, tutti sviluppati per garantire la massima efficacia in pista. La Elise S Club Racer monta ad esempio una barra antirollio regolabile, nuove sospensioni Bilstein e molle Eibach, un impianto di scarico sportivo ed alleggerito ed un nuovo sistema di alimentazione. Pesa 904 chili, vale a dire 52 chili più della 1.6 Club Racer e 20 chili meno della Elise S. Il suo rapporto peso/potenza ammonta a 257 CV/tonnellata.
Utilizza il quattro cilindri 1.8 di origine Toyota, sovralimentato tramite compressore volumetrico ed accreditato di 220 CV e 250 Nm. Accelera da 0 a 100 km/h in 4.5 secondi e raggiunge i 235 km/h. In opzione è disponibile il Power Pack CR-S (aumenta la potenza a 230 CV), mentre il programma di guida Sport restituisce ora un carattere più vivace: l’intervento del limitatore viene reso meno severo, la valvola a farfalla si apre con maggior velocità e si allentano le briglie dell’ESP. A livello estetico si riconosce per i dettagli in nero lucido e per le specifiche vernici Chrome Orange, Toxic Green, Daytona Blue e Formula Red, oltre alle già disponibili Aspen White e Carbon Grey.
Sarà in vendita da ottobre al prezzo di 46.800 euro. Il marchio inglese parteciperà alla rassegna con una delle tre Lotus Exige S utilizzate nel film RED 2.
Bentley Continental GT3
La Bentley Continental GT3 debutta in queste ore a Goodwood 2013 e rappresenta la massima evoluzione del progetto Continental GT, ovviamente riservata al mondo delle competizioni. Segue di qualche mese l’omonimo prototipo ed utilizza il motore V8 biturbo da 4.0 litri, elaborato da Cosworth ed ora collocato qualche centimetro più indietro nel vano motore. Sviluppa una potenza di 600 CV (quand’è privo di restrizioni) ed è abbinato alla trasmissione sequenziale Xtrac a sei rapporti, con palette al volante e frizione di tipo sportivo; il suo sistema di lubrificazione è a carter secco.
Non manca ovviamente un differenziale a slittamento limitato, mentre la trazione è posteriore e viene quindi prodotto uno schema meccanico transaxle. La Continental GT3 prevede poi uno schema sospensivo con doppio quadrilatero alto, gli ammortizzatori sono regolabili su quattro posizioni e lo sterzo ha assistenza idraulica. L’impianto frenante è composto da dischi Brembo in acciaio con pinze a 6 e 4 pistoncini, nascosti da cerchi in lega OZ Racing (montati su pneumatici 310/710 R18). La sportiva inglese misura 4.950 millimetri in lunghezza, 2.030 mm in larghezza ed 1.350 mm in altezza. Pesa meno di 1.300 chili, distribuiti sui due assi con schema 52:48.
L’elaborazione prevede inoltre un roll cage omologato secondo i voleri della FIA, sedili a guscio forniti da Sparco, cinture di sicurezza a sei punti, l’estintore di bordo ed il serbatoio omologato, oltre ad un nuovo pacchetto aerodinamico composto da spoiler anteriore, posteriore e pannelli carrozzeria in fibra di carbonio. La Bentley Continental GT3 verrà schierata dal 2014 nel campionato Blancpain Series. E’ stata realizzata con il supporto del partner tecnico M-Sport.
Caterham 620 R
La Caterham 620 R verrà presentata a Goodwood 2013 (11-14 luglio) e rappresenta una fra le novità più particolari e stuzzicanti dall’intera rassegna. Sostituisce la già arrabbiatissima Superlight R500 e si configura pertanto come nuova top di gamma, in virtù delle caratteristiche estremamente valide. Utilizza come da tradizione il motore 2.0 appartenente alla famiglia Ford Duratec, modificato in questa versione per erogare la bellezza di 315 CV (a 7.700 giri/minuto) e 297 Nm (da 7.350 giri/minuto). L’auto pesa 545 chili e vanta così un rapporto peso/potenza di 620 CV/tonnellata. Per lo 0-96 km/h bastano 2.79 secondi, mentre la velocità massima è di 250 km/h.
Tali valori sono ottenuti grazie anche alla presenza del compressore volumetrico, finora riservato alla R600. Il gruppo moto/propulsore è inoltre completato dal cambio sequenziale a 6 rapporti e dal differenziale a slittamento limitato. La Caterham 620 R si caratterizza per l’utilizzo del telaio in tinta Gunmetal, di uno specifico sistema di raffreddamento e di nuovi particolari in fibra di carbonio, oltre ai nuovi cerchi in lega leggera con diametro 13 pollici. Novità anche per lo schema sospensivo: all’anteriore è presente un quadrilatero alto e la carreggiata risulta più larga, mentre in coda è presente un ponte De Dion. L’impianto frenante è potenziato.
Gli uomini Caterham hanno poi installato sedili sportivi con cinture di sicurezza a quattro punti, un volante rimovibile ed una nuova leva del cambio; la plancia viene ricavata da un pannello in fibra di carbonio. Sarà in vendita all’equivalente di circa 58.000 euro. presto verrà comunque affiancata da una meno estrema (e cara) versione S.
McLaren 12C GT Sprint
Le automobili di serie – più o meno definitive – non rappresentano il solo pane di cui si ciberanno gli appassionati presenti a Goodwood 2013. Durante la rassegna inglese verranno esposti anche modelli pronto corsa, fra cui ad esempio la McLaren 12C GT Sprint. Questa vettura si posiziona fra le 12C e 12C GT3 – in estrema sintesi è un allestimento riservato ai gentlemen driver – e non sarà omologata per l’utilizzo su strada, pur beneficiando di migliorie decisamente contenute: il motore V8 da 3.8 litri eroga ad esempio i ‘soliti’ 625 CV e resta abbinato alla trasmissione twin-clutch a sette marce.
I tecnici di Woking hanno poi installato pneumatici slick e regalato una nuova taratura al PCC, ribassando al contempo l’assetto di 40 mm. Restano a disposizione i sistemi Brake Steer e McLaren Airbrake, mentre il conducente può selezionare tre differenti modalità di guida e gestire così lo smorzamento, la rigidezza e le impostazioni dell’ESP. L’impianto frenante è composto da dischi in materiali compositi. I cerchi in lega sono di marca OZ, misurano 19 pollici ed hanno dado centrale per favorirne lo smontaggio. E’ inoltre presente il sistema HANS.
Completano l’elaborazione i sedili sportivi, le cinture di sicurezza a sei punti ed un pacchetto aerodinamico in fibra di carbonio, composto dallo spoiler posteriore e dallo splitter anteriore (oltre al parabrezza in fibra di vetro). L’acquirente può scegliere se mantenere o meno l’aria condizionata. La McLaren 12C GT Sprint verrà realizzata in 20 esemplari entro la fine del 2013 e sarà in vendita ad un prezzo inferiore i 235.000 euro.
Citroen DS3 Cabrio Racing
Peugeot e Citroen parteciperanno al Goodwood Festival of Speed (11-14 luglio) con due novità dal sapore decisamente piccante. Della Peugeot RCZ R abbiamo già parlato. Ora è il turno della Citroen DS3 Cabrio Racing, variante a cielo aperto realizzata a partire dalla più muscolosa ed arrabbiata fra le Citroen DS3. La DS3 Cabrio Racing conserva la totalità degli elementi meccanici già destinati alla berlina ed utilizza pertanto il 1.6 THP da 207 CV e 275 Nm, valori ottenuti grazie alle modifiche cui vengono sottoposti il turbocompressore, la centralina e l’impianto di scarico. I tecnici del Leone sono poi intervenuti sull’impianto frenante ed hanno limitato l’aggravio di peso a soli 25 chili, motivo per cui il comportamento su strada si rivela ugualmente agile e scattante.
Le prestazioni restano al momento sconosciute, ma non è azzardato pensare a valori di poco superiori rispetto alla DS3 Racing: per lo 0-100 km/h dovrebbe quindi bastare qualche decimo in più di 6.5 secondi, il chilometro da fermo verrà portato a termine in circa 26.5 secondi e la velocità massima dovrebbe rivelarsi qualche chilometro orario inferiore ai 235. A livello stilistico la Citroen DS3 Cabrio Racing – al momento delle vesti di prototipo – si riconosce per la vernice grigio Moondark opaco ad effetto goffrato, per i cerchi in lega da 19’ pollici nella finitura nero lucido e per gli inserti Black Chromes sulle maniglie, sulla modanatura del bagagliaio e sulle calotte degli specchietti laterali.
Le pinze freno sono poi verniciate nella tinta Carmin, stesso colore utilizzando anche sui coprimozzo, sulle fasce laterali e sul logo; una lavorazione ad effetto fibra di carbonio è infine riservata al telo del tetto nero. La Citroen DS3 Racing Cabrio prevede inoltre rivestimenti in pelle Nappa, in pelle con trama DS ed in Alcantara, distribuiti in varia misura sui sedili, sulla plancia e sul cambio nella colorazione Carmin. La sportiva francese verrà poi esposta – nuovamente in qualità di concept car – durante il salone di Francoforte, in programma dal 10 al 22 settembre.
Peugeot RCZ R
La Peugeot RCZ R verrà esposta al Goodwood Festival of Speed (11-14 luglio) e traduce in serie i concetti già espressi dal prototipo omonimo, rispetto al quale i tecnici sono intervenuti con il cesello e di cui hanno modificato il pacchetto stilistico in misura davvero contenuta. La sportiva francese si riconosce così a livello stilistico per i nuovi cerchi in lega da 19 pollici (su pneumatici 235/40), per le inedite appendici aerodinamiche, per le prese d’aria maggiorate e per il doppio terminale di scarico. I gruppi ottici sono ad effetto fumè, l’assetto è ribassato di 10 millimetri e la scritta Peugeot anteriore è replicata nel colore rosso. Debuttano poi l’estrattore ed un vistoso spoiler posteriore di tipo fisso.
La tavolozza colori prevede quattro tinte: Moroccan Red, Nera Black, Mercury Grey ed Opal White, con l’ulteriore possibilità di richiedere gli archi del tetto in nero lucido od opaco, adesivi da applicare lungo il corpo vettura e le calotte degli specchietti nere. Rosse sono invece le pinze freno. L’abitacolo della più cattiva fra le Peugeot RCZ vanta rivestimenti in misto pelle Nappa ed Alcantara, loghi R ed inserti in alluminio spazzolato. I sedili sono di tipo sportivo, il volante risulta più compatto e la leva del cambio si sviluppa meno in altezza. La Peugeot RCZ R è spinta dal noto 1.6 THP, qui declinato in versione da 270 CV a 6.000 giri/minuto e 330 Nm fra 1.900 giri/minuto e 5.500 giri/minuto. Il quattro cilindri (codice di progetto EP6CDTR) ha ricevuto modifiche al blocco, alla turbina, ai pistoni ed alle bielle, mentre l’impianto di scarico è ora dedicato.
La Peugeot RCZ R accelera così da 0 a 100 km/h in 5.9 secondi, copre i 400 metri con partenza da fermo in 14.2 secondi ed il chilometro in 25.4 secondi, ma si rivela anche particolarmente elastico: per l’80-120 km/h in sesta marcia bastano appena 6.8 secondi. La velocità massima è limitata a 250 km/h. In Peugeot sono poi intervenuti sulla geometria delle sospensioni ed hanno ovviamente installato un impianto frenante di maggior taglia, con dischi da 380 mm. Per fermarsi da 130 km/h bastano 61 metri. Il consumo medio è di 6.3 litri ogni 100 chilometri ed emette 145 g/km di CO2. La Peugeot RCZ R verrà esposta poi al salone di Francoforte (10-22 settembre) ed entrerà in commercio da inizio 2014.